ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02807

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 169 del 02/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: MANCA ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARINO BERNARDO MOVIMENTO 5 STELLE 02/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/05/2019
Stato iter:
01/08/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2019
CANDIANI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/08/2019

CONCLUSO IL 01/08/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02807
presentato da
MANCA Alberto
testo di
Giovedì 2 maggio 2019, seduta n. 169

   ALBERTO MANCA e MARINO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   secondo autorevoli fonti di stampa, la Geasar, società di gestione dell'aeroporto di Olbia, in accordo con Enav ed Enac, avrebbe comunicato alle autorità competenti che l'aeroporto in oggetto dovrà ridurre da quattro a una le piazzole a disposizione dei Canadair appartenenti alla flotta aerea antincendio, con conseguente spostamento della relativa base dall'aeroscalo di Olbia a quello di Alghero. Tale trasferimento causerebbe una serie di problemi di carattere tecnico e logistico: la scelta di avere come base Olbia, oltre a garantire negli anni un eccellente servizio su tutto il territorio sardo, ha permesso di offrire un fondamentale supporto per le operazioni sulla parte centrale della penisola, in particolar modo su Lazio, Toscana e Campania, specie in anni critici come il 2012 o il 2017, in cui i mezzi presenti presso la base di Ciampino erano insufficienti per far fronte alla grave crisi nella lotta agli incendi. Considerato che il tempo di volo da Olbia a Ciampino è di circa un'ora (due ore tra andata e ritorno) e atteso che la missione-tipo ha una durata massima di sei ore (limite massimo delle ore di volo di un singolo equipaggio), lo stabilimento della base nel capoluogo gallurese ha finora assicurato a ciascuna missione una durata pari a ben quattro ore di operazioni sul fuoco. Con lo spostamento dei Canadair ad Alghero, il tempo di percorrenza di ogni tratta verso la penisola (e viceversa) subirebbe un incremento di almeno 30 minuti, a causa della posizione ad ovest dell'aeroporto di Fertilia. Ciò ridurrebbe di almeno un'ora il tempo massimo a disposizione per svolgere le operazioni di spegnimento, passando quindi da quattro a tre ore (o meno) sulle sei totali, con conseguente aggravio di costi, per giunta contraendo efficacia ed efficienza del servizio offerto. Le criticità descritte si manifesterebbero in maniera ancor più evidente nel caso contrario, ovvero qualora si verificassero grossi incendi in Sardegna, in quanto eventuali velivoli provenienti dalla penisola ed impegnati in attività di supporto tecnico in operazioni, cambio equipaggi, trasporto di materiale e altro, dovrebbero affrontare un viaggio più lungo per raggiungere la base sarda situata ad Alghero anziché ad Olbia. Inoltre, rispetto a quello gallurese, il territorio di Alghero è ben più esposto al vento predominante in Sardegna, il maestrale da nord ovest: nei casi in cui il medesimo eccedesse determinati limiti, potrebbe essere compromesso il decollo dei Canadair. Una simile situazione non si è mai verificata ad Olbia, ed è in tutta evidenza da scongiurare, atteso che le condizioni di forte vento determinano altresì un notevole incremento del rischio di incendi. La Gallura, per concentrazione demografica e per la natura della vegetazione ivi presente, è una delle zone della Sardegna in cui gli incendi sono risultati più devastanti per persone e cose (quest'anno ricorre il trentaseiesimo anniversario della tragedia di Curraggia); pertanto, appare opportuno non privare tale territorio delle attuali garanzie di pronto e tempestivo intervento dei Canadair. Tale situazione, peraltro, si inserirebbe in un contesto nel quale persino alcune basi elicotteristiche antincendio presenti nella zona corrono il rischio di perdere la loro operatività, poiché le relative strutture risultano carenti dal punto di vista urbanistico e prive delle certificazioni di sicurezza inerenti a determinati impianti tecnologici, come dichiarato in una nota del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna –:

   se la notizia di un imminente spostamento della base della flotta aerea antincendio Canadair dall'aeroporto di Olbia a quello di Alghero sia veritiera e, in tal caso, se non si ritenga opportuno, alla luce di quanto esposto in premessa, rivalutare o rimodulare l'ipotesi di trasferimento o, in alternativa, intraprendere iniziative che consentano di scongiurare il verificarsi dei disagi conseguenti.
(4-02807)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 agosto 2019
nell'allegato B della seduta n. 220
4-02807
presentata da
MANCA Alberto

  Risposta. — In via preliminare va ricordato che, ai sensi dell'articolo 7, comma 2 della legge n. 353 del 2000, la gestione della flotta aerea antincendio dello Stato è coordinata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della protezione civile, attraverso il Centro operativo aereo unificato (Coau) dell'ufficio gestione delle emergenze.
  In vista dei lavori di ampliamento dell'aeroporto di Olbia previsti nell'anno 2019 il 6 dicembre 2018 si è tenuto a Cagliari un incontro tra i soggetti interessati (Gesar, Enav Olbia, protezione civile regionale, assessorato e ambiente della regione Sardegna - ufficio gabinetto, corpo forestale regionale, Dipartimento protezione civile ed Enac), per individuare una possibile soluzione al consueto allineamento presso l'aeroporto di Olbia dei canadair CL415. In tale contesto, è stato individuato il riposizionamento dei velivoli presso l'aeroporto di Alghero.
  Il 31 gennaio 2019, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e il gestore della flotta canadair, hanno partecipato ad un sopralluogo presso l'aeroporto di Alghero che ha consentito di accertare l'idoneità tecnico-logistica del sito.
  Il Dipartimento della protezione civile ha successivamente comunicato al Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, in quanto proprietario degli aeromobili, la disponibilità del Ministero della difesa per l'impiego dell'area militare in questione e ne ha richiesto lo schieramento.
  Sulla scorta di quanto sopra esposto, e a seguito di varie riunioni svolte presso il Dipartimento della protezione civile per la preparazione della campagna antincendi boschivi 2019, l'ultima delle quali tenutasi il 27 maggio 2019, si conferma il posizionamento dei velivoli CL 415 sull'aeroporto di Alghero che, dal punto di vista logistico e delle caratteristiche infrastrutturali-operative, rappresenta la soluzione ottimale.
  Inoltre, come riferito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento della protezione civile, per quanto riguarda i tempi di transito dalla base dei canadair alle zone interessate da incendio, la relativa tempistica dipende solo dalla localizzazione della zona in cui può verificarsi l'evento. Al riguardo, si evidenzia che in base alla statistica decennale pregressa, la distribuzione degli incendi risulta abbastanza uniforme, con una leggera concentrazione nella zona centrale dell'isola, sostanzialmente equidistante dagli aeroporti di Olbia e Alghero.
  Resta fermo che per eventuali richieste aggiuntive è possibile avvalersi dei Canadair schierati sulle basi di Genova, Ciampino e Trapani che distano circa un'ora di volo dalla regione.
  Inoltre, in caso di alto rischio incendi, nell'ambito della discrezionalità del Coau, possono essere schierati ulteriori assetti presso gli aeroporti di Cagliari, Alghero e Decimomannu al fine di incrementare, ove necessario, la capacità d'intervento.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Stefano Candiani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

lotta contro gli incendi

rischio industriale