ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02782

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 167 del 29/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA GREGORIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 24/04/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/06/2019
Stato iter:
01/08/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2019
BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/08/2019

CONCLUSO IL 01/08/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02782
presentato da
FONTANA Gregorio
testo di
Lunedì 29 aprile 2019, seduta n. 167

   GREGORIO FONTANA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il 13 settembre 2013 veniva barbaramente ucciso nel magazzino del suo negozio di Milano Gorijan Parviz, un commerciante di 79 anni, colpito ripetutamente al corpo e alla testa con un oggetto appuntito;

   a seguito delle indagini condotte dall'Arma dei carabinieri, si è giunti all'identificazione dell'assassino, nella persona di Mohamed Attia Raafat, pregiudicato con precedenti per droga e furto, nel frattempo fuggito in Egitto, suo Paese di origine;

   la prima corte d'assise di Milano, nel 2017, ha condannato Mohamed Attia Raafat all'ergastolo in contumacia e nei suoi confronti è stato disposto un mandato di cattura europeo, ma l'estradizione non è mai stata attuata: nel 2018, infatti, la Corte d'assise di Zagazig, a nord del Cairo, ha comunicato alle autorità italiane che lo stesso è stato condannato a morte –:

   quali siano ad oggi le informazioni fornite dalle autorità egiziane alle autorità italiane circa i fatti esposti in premessa e se i Ministri interrogati non ritengano necessario attivarsi, per quanto di competenza e anche tramite opportuni canali diplomatici, al fine di richiedere alle autorità egiziane la documentazione ufficiale circa l’iter processuale e lo stato di esecuzione della condanna inflitta a Mohamed Attia Raafat, al fine di fornire massima trasparenza su un grave delitto che ha visto impegnati gli uffici giudiziari di Milano su una vicenda che si è sviluppata, in parallelo e sui medesimi fatti, anche presso il tribunale egiziano, senza tuttavia che si abbia traccia degli atti del processo e dell'esecuzione della condanna.
(4-02782)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 agosto 2019
nell'allegato B della seduta n. 220
4-02782
presentata da
FONTANA Gregorio

  Risposta. — Con riferimento a quanto richiesto con il testo ispettivo in questione va evidenziato che in data 16 novembre 2014 il cittadino egiziano Mohamed Attia Raafat veniva arrestato in Egitto a fini estradizionali verso l'Italia e in data 22 dicembre 2014 il Ministro della giustizia avanzava alle autorità egiziane richiesta di estradizione relativamente all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Milano il 9 ottobre 2013 per i delitti di omicidio volontario e rapina aggravati commessi in Milano, in data 12 settembre 2013.
  A seguito di numerosi solleciti da parte degli uffici competenti del Ministero, con note del 18 dicembre 2015 e del 21 dicembre 2015 l'Interpol comunicava che secondo le informazioni fornite dal collaterale organo egiziano la domanda di estradizione era all'esame dell'autorità giudiziaria competente senza fornire ulteriori precisazioni circa lo stato di detenzione del cittadino egiziano.
  Nonostante numerosi solleciti nessuna ulteriore informazione veniva successivamente trasmessa dalle autorità egiziane.
  Nel febbraio 2018 da notizie di stampa si apprendeva che per i reati commessi in Italia e per i quali era stata avanzata domanda di estradizione, Mohammed Attia Raafat sarebbe stato giudicato e condannato alla pena capitale dall'autorità giudiziaria egiziana. In data 1° marzo 2018 il Ministero ha richiesto alla nostra ambasciata in Egitto di voler acquisire ulteriori ufficiali informazioni sul processo e sulla pena inflitta a Mohammed Attia Raafat.
  Ad oggi non è stata ricevuta alcuna informazione dalle autorità egiziane, anche attraverso canali diplomatici, sulla sorte del cittadino di cui era stata chiesta l'estradizione.
  Si rappresenta, da ultimo, che sono attive le ricerche a livello internazionale del cittadino egiziano in oggetto in relazione all'ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica di Milano in data 7 febbraio 2018 per l'esecuzione della pena dell'ergastolo.

Il Ministro della giustizia: Alfonso Bonafede.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mandato di cattura europeo