ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02730

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 161 del 11/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: CARFAGNA MARIA ROSARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/04/2019
PENTANGELO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02730
presentato da
CARFAGNA Maria Rosaria
testo di
Giovedì 11 aprile 2019, seduta n. 161

   CARFAGNA, MANDELLI, PENTANGELO. — Al Ministro della salute, al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   il 24 marzo 2019, si è verificato un crollo nella di Chiesa Santa Maria del Popolo degli Incurabili, causato da un cedimento strutturale dovuto all'annosa situazione di degrado e incuria in cui versa l'intero complesso museale, che ospita anche un ospedale e una antichissima farmacia;

   il commissario straordinario ha trasferito i pazienti dall'ospedale poiché, il 6 aprile, una relazione del dipartimento di strutture per l'ingegneria e l'architettura dell'università Federico II di Napoli, ha verificato che le fessure potrebbero provocare ulteriori cedimenti strutturali, collassi improvvisi di solai e volte, quindi ulteriori gravi danni;

   i pazienti sono stati trasferiti all'Ospedale del mare, con l'interdizione del blocco operatorio, di quello dei reparti medici e della storica farmacia;

   l'ospedale, ancora in attività, è l'unico al mondo in funzione dopo 500 anni. La farmacia, invece, ospita l'originaria scaffalatura in noce, intagliato con 400 vasi in maiolica dell'epoca realizzati da Donato Massa, artista che ha decorato il chiostro di Santa Chiara. Sulle pareti c'è una raccolta di albarelli e idrie, decorati a chiaroscuro turchino. Sul soffitto del salone di rappresentanza si ammira la tela di Pietro Bardellino, del 1750, «Macaone che cura un guerriero ferito». Sul retro c'è un'urna marmorea, contenente la panacea di ogni male: la Teriaca o Triaca. In poco tempo la farmacia divenne un centro di eccellenza e il farmaco chimico una conquista rivoluzionaria per la medicina dell'epoca, grazie al quale si potevano, finalmente, curare le malattie indagate;

   il presidente dell'Ordine, Vincenzo Santagada, ha dichiarato: «L'Ordine dei Farmacisti di Napoli da anni sostiene fattivamente il restauro degli Incurabili. Si è fatto già carico del recupero delle porte di accesso alla corte d'ingresso. Siamo in campo per tutelare la nostra storia e siamo pronti ad ospitare anche in un'ala dell'Ordine i reperti»;

   l'Ordine è sempre stato vigile: «Il Plesso degli incurabili rappresenta la Storia non solo dell'intera Categoria dei Farmacisti ma anche della scuola Medica visto il lavoro svolto anche da San Giuseppe Moscati, Medico, e non possiamo rimanere silenti ed indifferenti a tanto decadimento. A non perdonarcelo sarebbero innanzitutto le nostre coscienze e le generazioni future.»;

   si tratta di un intervento, generoso e necessario, a causa del fallimento delle istituzioni della Repubblica che dovrebbero adoperarsi, con diligenza, perché la sicurezza e la conservazione dei beni culturali in loro possesso sia garantita;

   il presidente di Federfarma, Di Iorio, dichiara che: «Il patrimonio culturale insistente sull'intera area, già recuperata alla fruizione pubblica grazie all'impegno dei volontari dell'Associazione Il Faro d'Ippocrate, va immediatamente messo in sicurezza evitando che la burocrazia dei vari enti all'area interessati possano ritardare la messa in sicurezza, il recupero e la fruizione di un bene reso già fragile dall'incuria. La cultura è il primo patrimonio di questa città, ma non si può pensare di promuoverla senza supporti economici, ma soprattutto senza creare “incidenti” gestionali»;

   nel caso di beni culturali di interesse religioso, la legge di modifica del Concordato tra la Repubblica italiana e la Santa Sede prevede che, ognuno nel rispettivo ordine, collabori per garantirne la tutela. Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 78, del 2005, l'onere è del Ministro interrogato e della Cei –:

   se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e, in caso affermativo quali iniziative urgenti di competenza intenda assumere il Governo, per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari, al fine di ripristinare urgentemente l'agibilità dell'ospedale; quali iniziative il Governo intenda assumere a partire dalla individuazione degli interventi da realizzare immediatamente a salvaguardia delle strutture, tramite la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per il comune di Napoli, istituita con decreto ministeriale n. 44 del 2016, che dovrebbe occuparsi della tutela del patrimonio archeologico, architettonico, artistico e paesaggistico della città;

   se siamo stati avviati contatti con la conferenza episcopale italiana, e con quale esito, per individuare i modi e le forme della cooperazione necessaria per tutelare il bene in questione e ripristinare la piena agibilità dell'intero complesso, farmacia, chiesa, e ospedale, per ripristinare il servizio di cura ai pazienti, e riaprire al pubblico l'intero complesso monumentale che ospita il prezioso patrimonio artistico culturale, restaurandolo al meglio e meglio tutelandolo, nel futuro, affinché sia pienamente godibile, in sicurezza, per qualsiasi visitatore, per i cittadini napoletani o per i tanti turisti che ne apprezzano le particolari bellezze.
(4-02730)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

spese sanitarie

opera d'arte