ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02718

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 161 del 11/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02718
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo di
Giovedì 11 aprile 2019, seduta n. 161

   CARETTA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   con decreto n. 0000014 del 29 gennaio 2019, emanato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, è stata nominata la commissione scientifica per l'applicazione della Convenzione di Washington sul commercio internazionale di specie animali e vegetali in via d'estinzione. Essa prevede tra i suoi membri due esperti designati dalle associazioni ambientaliste riconosciute ai sensi dell'articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, di cui uno designato dal Wwf, così come previsto dall'articolo 1, lettera f) del decreto del Ministero dell'ambiente 27 aprile 1993, n. 183;

   con l'articolo 2, comma 3, del decreto del Ministero dell'ambiente 27 aprile 1993, n. 183, si prevede che i componenti di tale commissione durino in carica per tre anni e possano essere rieletti una sola volta;

   con il citato decreto n. 0000014 è stato nominato il dottor Giovanni Albarella, quale esperto congiuntamente proposto dalle associazioni ambientaliste riconosciute Lega antivivisezione (Lav) e Lega italiana protezione uccelli (Lipu). La Lega antivivisezione è riconosciuta quale «Associazione di protezione ambientale» con decreto ministeriale 15 febbraio 2007;

   la Lega antivivisezione si è distinta negli anni per aver osteggiato qualsiasi progetto di eradicazione di specie animali quali la nutria (Myocastor coypus), che rappresentano delle autentiche calamità per l'ambiente, financo davanti ai Tar, per ottenere la sospensione e l'annullamento di tutti i piani regionali e le ordinanze comunali che prevedono l'uccisione di questi animali;

   tale associazione ha osteggiato le operazioni di controllo selettivo degli ungulati che flagellano le colture agricole, soprattutto cinghiali, ha chiesto l'immediato e definitivo annullamento del progetto EC-Square per l'eradicazione dello scoiattolo grigio, che minaccia l'autoctono scoiattolo rosso, e ha, invece, promosso fenomeni quali la gestione delle colonie feline o la figura del «cane libero accudito»: animali che magari non sono più in grado di riprodursi, in quanto sterilizzati, ma che liberi di gironzolare rappresentano un vero flagello per la fauna selvatica e un grave pericolo per la biodiversità;

   i membri della suddetta commissione scientifica emettono pareri affinché l'autorità amministrativa possa rilasciare permessi di importazione o di esportazione o certificati di introduzione dal mare per le specie riportate nelle appendici della convenzione e procedere alla verifica dell'adeguatezza delle strutture atte ad alloggiare e mantenere stabilmente esemplari vivi delle specie di appendice I (Compiti dell'autorità scientifica designata ai sensi della convenzione di Washington – Allegato 1, decreto ministeriale 27 aprile 2003);

   la Lega antivivisezione (Lav), nel proprio statuto, si definisce esplicitamente come associazione che «si batte per l'abolizione (...) delle produzioni animali, dell'allevamento, del commercio (...) e l'utilizzo di qualsiasi essere vivente (...)» –:

   come si concili il riconoscimento della Lega antivivisezione quale «associazione di protezione ambientale» con il suo statuto e soprattutto con le sue attività in favore di animali dannosi per l'ambiente e contro le misure adottate dalla pubblica amministrazione per fronteggiare i problemi causati all'ambiente da detti animali;

   se il Ministro interrogato non ritenga sussistano rischi inerenti all'imparzialità della suddetta commissione nei confronti di allevatori e commercianti di animali, che non sono rappresentati, mentre vi è un membro, di cui non si mettono assolutamente in dubbio le qualità professionali, ma che è stato proposto da associazioni animaliste palesemente contrarie alla commercializzazione e all'allevamento degli animali;

   per quali motivi sia stata stabilita la durata quadriennale non rinnovabile dell'incarico della succitata commissione scientifica con il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, n. 14 del 29 gennaio 2019, a decorrere dalla data del suddetto decreto, considerato che, precedentemente, con il decreto del medesimo Ministro n. 211 dell'8 agosto 2014, si specificava al comma 3 dell'articolo 2 che tale commissione sarebbe durata in carica tre anni.
(4-02718)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

convenzione internazionale

allevamento