ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02717

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 161 del 11/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 05/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02717
presentato da
CARNEVALI Elena
testo di
Giovedì 11 aprile 2019, seduta n. 161

   CARNEVALI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, come modificato nel corso degli anni, si è posto in essere un faticoso percorso di riorganizzazione della Croce rossa italiana (Cri), con la trasformazione della stessa da ente pubblico non economico ad associazione di diritto privato:

   nella definizione dei rapporti economici inerenti al personale, anche in mobilità, nel passaggio dall'Ente strumentale alla nuova Associazione, il decreto legislativo citato detta un'apposita disciplina riguardo al loro Tfr/Tfs;

   nel caso di specie, infatti, la disciplina generale prevista dall'articolo 2120 del codice civile viene integrata da quanto stabilito dall'articolo 15 del decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1993, n. 104, in merito alle situazioni di mobilità del personale, e dalla normativa specifica per l'Ente, dettata dall'articolo 6, comma 7-bis, del decreto legislativo n. 178 del 2012 che prevede che i rapporti con gli enti previdenziali derivanti dalle procedure di mobilità del personale della Cri siano definiti in sede di applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo citato, cioè entro il 31 dicembre 2017;

   come riportato dalle note delle organizzazioni sindacali Usb e Confsal-Unsa, sarebbero state confermate problematiche relative al trasferimento, da parte dell'ente strumentale Cri all'Inps, degli accantonamenti obbligatori relativi al pagamento del Tfr/Tfs del personale della Croce rossa italiana posto in mobilità e stimato in quasi 3 mila lavoratori. Nello specifico l'Inps sta erogando il Tfr/Tfs, ai lavoratori in quiescenza, riconoscendo loro soltanto il periodo di mobilità effettuato dopo la privatizzazione dell'ente, escludendo i periodi lavorativi svolti come dipendenti della Cri;

   una nota dell'Inps (n. 0002142 del 19 gennaio 2018) imputa alla Cri di non aver versato nelle casse dell'Istituto un importo pari a 116.647.835,59, corrispondente al maturato lordo del personale posto in mobilità coatta;

   la Cri, di contro, non ha preso posizione dal momento che nel decreto di privatizzazione dell'Ente è previsto il trasferimento all'Inps di quasi 117 milioni di euro attraverso l'alienazione del patrimonio mobiliare della Cri stessa;

   la mancata erogazione del Tfr/Tfs ai lavoratori in questione prefigura la violazione di un diritto acquisito al termine della loro vita lavorativa –:

   se non ritengano, per quanto di competenza, di verificare che, nel rispetto della normativa vigente, sia assicurato al personale in questione l'erogazione del Tfr/Tfs e se non reputino di assumere iniziative, nel rispetto dei saldi di finanza pubblica, per favorire detta erogazione.
(4-02717)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

vita lavorativa

Croce Rossa