ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02690

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 159 del 09/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 09/04/2019
Stato iter:
01/08/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2019
TRENTA ELISABETTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/08/2019

CONCLUSO IL 01/08/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02690
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Martedì 9 aprile 2019, seduta n. 159

   UBALDO PAGANO. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   al tempo della Guerra fredda la Puglia fu scelta, per la sua posizione geografica, come territorio utile all'installazione dei missili intercontinentali denominati Jupiter. Questi missili a gettata intermedia, con testate nucleari all'idrogeno, erano in grado di colpire i Paesi satelliti dell'Unione sovietica come Albania, Romania, Bulgaria, e alcune parti occidentali della stessa Urss;

   il quartier generale fu installato nel bosco Difesa Grande, a Gravina in Puglia. I missili arrivarono nel 1960 e, oltre che a Gravina, furono schierati a Spinazzola, Gioia del Colle, Acquaviva delle Fonti, Altamura (due postazioni), Irsina, Matera, Laterza, Mottola;

   la base sita nel bosco Difesa Grande di Gravina ospitava un numero non noto di bombe nucleari all'idrogeno;

   nel periodo successivo, con l'arrivo del Presidente Kennedy e la nuova politica di distensione nei confronti dei sovietici e del loro presidente Krusciov, gli Stati Uniti ritirano i trenta missili Jupiter dalla Puglia: tutti furono smantellati fra l'aprile e il giugno del 1963;

   nel 1963 furono espropriati con un decreto prefettizio, all'interno del bosco comunale di Gravina, circa trenta ettari agricoli per esigenze militari del Rimando 3a regione area. Nel 1972, con un successivo decreto prefettizio, il terreno fu ridotto a circa 17.68.60 ettari (contrada «Statura del Lepore»);

   nel 1985 il consiglio comunale di Gravina chiese la dismissione dell'area dal demanio e l'acquisizione del terreno della ex base missilistica collocato all'interno del bosco già di proprietà comunale. Il lungo iter si concluse solo nel 2010 con un contratto di compravendita tra l'Agenzia del demanio e il comune di Gravina –:

   se il sito in agro del comune di Gravina in Puglia, contrada «Statura del Lepore», al momento della vendita al comune fosse contaminato da eventuali scorie radioattive o da altre sostanze patogene e, quindi, se fosse liberamente accessibile al pubblico senza nessun pericolo per la salute delle persone e la salubrità dell'ambiente e se, infine, tale situazione possa essere certificata dall'Amministrazione della difesa.
(4-02690)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 agosto 2019
nell'allegato B della seduta n. 220
4-02690
presentata da
PAGANO Ubaldo

  Risposta. — L'ex compendio militare ubicato nel comune di «Gravina in Puglia», nella contrada «Staturo del Lepore», è stato venduto nel 2010 all'amministrazione comunale e, a tale data, non faceva più parte demanio pubblico militare poiché, dal 1987, era stato trasferito ai beni patrimoniali dello Stato e, dal 1998, formalmente e definitivamente dismesso alla amministrazione finanziaria.
  Nel merito, invece, delle tematiche oggetto dei quesiti posti, l'Aeronautica militare ha condotto mirati accertamenti di archivio, dai quali è emerso quanto di seguito specificato:

   per i profili di natura ordinamentale riguardanti il sito al momento della retrocessione, non sono presenti atti ordinativi dove sia fatto esplicito richiamo al sedime e/o al sistema d'arma menzionato dall'interrogante;

   non sono stati riscontrati documenti che facciano riferimento a eventuali indagini di natura ambientale svolte quando il cespite cessò di essere demanio militare. Inoltre, la normativa di settore vigente alla fine degli anni ’80 (ovvero quando vi è stato il passaggio del sito da demanio militare a bene patrimoniale dello Stato), non prevedeva l'effettuazione di tali attività analisi o il rilascio di certificazioni ambientali, nel caso di retrocessione di un bene.

  Segnalo, infine, che il Ministero dell'economia e delle finanze ha comunicato che, dagli atti conservati presso la direzione regionale dell'Agenzia del demanio, non risultano cenni in relazione alle problematiche evidenziate dall'interrogante.
La Ministra della difesa: Elisabetta Trenta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

missile

scorie radioattive

foresta