ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02639

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 155 del 03/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 03/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02639
presentato da
PASTORINO Luca
testo di
Mercoledì 3 aprile 2019, seduta n. 155

   PASTORINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la rete autostradale ligure appare ad oggi in una situazione vicina al collasso. Persistono circa 50 cantieri aperti con continui lavori, restringimenti di carreggiata e inversioni di corsie che causano rallentamenti, forti disagi e potenziale pericolo per gli utenti;

   i principali cantieri che insistono sulla rete autostradale ligure sono di competenza di due concessionarie: Autostrade per l'Italia, per il nodo di Genova, fino alla barriera Savona, a ponente, fino a Serravalle, per la A7 e, a est, fino a Sestri Levante, oltre alla A26 Voltri-Gravellona; il gruppo Gavio, che risponde dei rimanenti tratti di A10 e A12, della A6 Savona-Torino e del tronco dell'Autocisa;

   nello specifico, la chiusura del tratto Deiva Marina-Carrodano su entrambe le corsie di marcia, dalle ore 21 alle 5 del mattino, sta creando innumerevoli disagi ai cittadini e, soprattutto, al traffico veicolare delle merci. Al fine di aggirare l'autostrada le auto, i Tir ma anche le ambulanze sono costretti a utilizzare la via Aurelia sul passo del Bracco; tuttavia, la strada non da garanzie al regolare transito, poiché le carreggiate in alcuni punti sono troppo strette e con curve a gomito, creando non poche difficoltà nelle manovre e quindi lunghe code;

   a questi lavori se ne aggiungono altri, più ordinari, oltre ad alcuni avviati a seguito del disastro del mese di agosto 2018, come l'ammodernamento e consolidamento di diversi viadotti, numerosi dei quali proprio sulle autostrade liguri;

   dunque, i tratti a corsia unica sono molteplici e i tempi di percorrenza si allungano, ma soprattutto non vi è alcuna sicurezza in caso di emergenze per il transito di ambulanze o dei mezzi dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine. La situazione andrà ad aggravarsi con l'inizio della bella stagione; il fine settimana del 24 marzo 2019 ha preannunciato ciò con la circolazione in tilt sulle autostrade della Liguria per il rientro dalle località delle riviere di Ponente e Levante e gli incolonnamenti, con traffico a fisarmonica, che hanno raggiunto i 20 chilometri;

   sono favorevolmente accolti gli appelli fatti dal Ministero delle infrastrutture e ai trasporti, tuttavia è necessario che a questi seguano azioni concrete in favore di chi viaggia. Preme ricordare che a inizio di quest'anno sono stati anche previsti degli aumenti proprio dei pedaggi autostradali liguri, nonostante la grave situazione di isolamento della regione venutasi a creare a seguito del crollo del Ponte Morandi;

   sarebbe pertanto opportuno stabilire nuove regole che permettano la messa in sicurezza delle strade senza che questo implichi la congestione del traffico, come ad esempio stabilire, per le concessionarie, un limite di cantieri aperti sullo stesso tratto autostradale e, nel caso questo non venisse rispettato, gli automobilisti dovrebbero quantomeno poter viaggiare gratuitamente –:

   quali iniziative urgenti, nell'ambito delle proprie competenze, intenda attuare al fine di porre rimedio alla caotica situazione descritta in premessa, che rischia di aggravarsi nei prossimi mesi, e, nello specifico, quali siano le misure che intende promuovere per ridurre i disagi o indennizzare gli utenti della rete autostradale ligure.
(4-02639)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pedaggio

autostrada

infrastruttura dei trasporti