ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02611

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 152 del 29/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/03/2019
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI 03/05/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 02/04/2020
Stato iter:
02/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/04/2020
ORRICO ANNA LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 02/04/2020

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/04/2020

CONCLUSO IL 02/04/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02611
presentato da
LIUZZI Mirella
testo di
Venerdì 29 marzo 2019, seduta n. 152

   LIUZZI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   un articolo dei Il Fatto Quotidiano, pubblicato in data 28 marzo 2019, riporta i contenuti di una denuncia presentata presso l'Autorità nazionale anticorruzione – Anac, in merito ad una serie di presunte disfunzioni verificatesi presso la sede interregionale di Roma della Siae, sede competente per le regioni Lazio, Abruzzo e Umbria;

   dall'articolo si apprende che nel corso dell'anno 2018 sarebbero state 4.221 le richieste di diffida al fine di attivare la procedura di recupero credito derivante da mancato pagamento dei diritti d'autore, per un valore complessivo di 1.276.013,45 euro, inviate al direttore della sede interregionale di Roma ai fini della sua approvazione, indispensabile per procedere alla notifica ai destinatari, e da quest'ultimo non autorizzate;

   sempre a quanto riportato dall'articolo il direttore della sede Siae ha addotto, come causa della mancata autorizzazione, il persistente malfunzionamento tecnico del sistema informatico utilizzato per la processazione e l'autorizzazione delle diffide;

   l'impossibilità di effettuazione del procedimento autorizzativo delle richieste di diffida si sarebbe sbloccato con l'inizio dell'anno 2019, ove nei primi tre mesi, da gennaio a marzo, sarebbero state autorizzate circa 4.000 pratiche;

   la Siae è un ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza congiunta della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell'economia e delle finanze ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 9 gennaio 2008, n. 2 –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa e quali iniziative intenda assumere, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di verificare il corretto funzionamento della sede interregionale di Roma della Siae e delle altre sedi presenti nel resto d'Italia.
(4-02611)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 aprile 2020
nell'allegato B della seduta n. 323
4-02611
presentata da
LIUZZI Mirella

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo in esame, con il quale l'interrogante ha chiesto di conoscere quali iniziative questo Ministero intende adottare nei confronti della sede interregionale di Roma della Siae che, da notizie riportate sul «Fatto Quotidiano» del 26 marzo 2019 risulta essere destinataria di numerose diffide per il mancato pagamento dei diritti d'autore.
  Della questione è stata interessata la direzione generale biblioteche a istituti culturali la quale ha prontamente richiesto alla Siae, in data 4 aprile 2019 con nota n. 7218, un dettagliato rapporto informativo.
  Sulla base degli elementi forniti dalla predetta direzione generale, si rappresenta quanto segue.
  La Siae, ente pubblico economico a base associativa ai sensi della legge n. 2 del 2008, svolge, tra l'altro, l'attività di intermediazione in Italia dei diritti di rappresentazione, esecuzione, recitazione, comunicazione al pubblico e riproduzione meccanica e cinematografica di opere tutelate ai sensi della legge 22 aprile 1941, n. 633 recante «Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio».
  Per il corretto espletamento della complessa attività sopra elencata la Siae si avvale dell'azione della direzione generale di Roma e di un'articolata struttura territoriale, costituita da uffici periferici e agenzie mandatarie, che provvede segnatamente al rilascio dei permessi e delle licenze agli utilizzatori, all'effettuazione degli accertamenti sulla regolarità degli eventi e alla riscossione dei corrispettivi.
  La Siae, direttamente in Italia e tramite accordi di rappresentanza all'estero, gestisce un repertorio costituito da circa 58 milioni di opere — avvalendosi prevalentemente per l'esercizio della propria attività della rete territoriale sopra richiamata che, annualmente, provvede al rilascio di oltre 1,2 milioni di licenze e autorizza oltre 1,6 milioni di eventi di pubblica esecuzione in tutto il territorio nazionale, negoziando con circa 570 mila organizzatori di eventi.
  Il recupero dei crediti avviene attraverso ragione degli uffici presenti nelle 10 sedi regionali con l'ausilio di uffici presso la direzione generale ed è un'attività particolarmente complessa che prevede una fase stragiudiziale che consente il recupero di svariate decine di milioni di euro di diritti d'autore non corrisposti (a titolo esemplificativo nel periodo 2017-2019 la fase stragiudiziale ha consentito il recupero di diritti d'autore non corrisposti di oltre 22 milioni di euro).
  Come si è appreso attraverso una interlocuzione diretta con la Società, il caso dei malfunzionamenti informatici effettivamente occorsi nella Sede interregionale di Roma — competente per le regioni di Lazio, Abruzzo e Umbria — non ha pregiudicato la regolare esecuzione delle attività sopra ricordate, né il corretto recupero degli importi dovuti.
  Il Ministero per i beni e le attività culturali, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e, per le materie di sua specifica competenza, il Ministero dell'economia e delle finanze, svolgono un'attività di vigilanza sull'Ente che non può essere equiparata in alcun modo al controllo dalla gestione, esplicandosi essenzialmente nella nomina del Presidente del Consiglio di Gestione, nell'approvazione del rendiconto di gestione e delle modifiche statutarie.
  Preme infine ricordare che, ai sensi dell'articolo 40 del decreto legislativo n. 35 del 2017, la vigilanza sulla corretta applicazione della normativa inerente l'attuazione della direttiva 2014/26/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014, sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opera musicali per l'uso
online nel mercato interno è demandata all'autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
  

La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo: Anna Laura Orrico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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