ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02605

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 151 del 28/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 28/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 28/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02605
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Giovedì 28 marzo 2019, seduta n. 151

   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   dalle pagine del quotidiano il Tirreno si apprende che in una scuola superiore di Pisa un'insegnante, trovando un'alunna impreparata, dopo averle assegnato un brutto voto l'avrebbe costretta, a scrivere cento volte su un foglio la frase: «Vivi secondo ragione». Infine, avrebbe affisso la pagina sulla porta della classe;

   la studentessa ha eseguito il compito punitivo davanti ai compagni di classe e da quel giorno non è più tornata a scuola;

   a parere dell'interrogante, tale episodio dovrebbe davvero far riflettere, perché è veramente difficile, se non impossibile, capire il senso e le motivazioni educative di questa punizione umiliante da parte di un'insegnante che avrebbe dovuto limitarsi, nell'esercizio del suo prezioso ruolo, a certificare il voto senza per questo mortificare l'alunna davanti all'intera classe;

   adesso che quella ragazza non vuole più frequentare la scuola appare palese come l'unica conseguenza di questo gesto sia stata quella di aver creato una situazione di grave disagio;

   nonostante le tardive scuse della docente per il suo gesto considerato un «fraintendimento» e giunte solo dopo che la notizia è diventata di dominio pubblico, è comunque necessario un intervento dell'ufficio scolastico regionale della Toscana, affinché si proceda a un'ispezione in quella scuola per ricostruire esattamente gli eventi e prendere le dovute contromisure;

   l'utilizzo di metodi di questo tipo non ha nulla a che fare con l'insegnamento alle nuove generazioni e comportamenti di questo tipo andrebbero severamente sanzionati –:

   se il Ministro interrogato non intenda adottare iniziative, per quanto di competenza e anche attraverso l'ufficio scolastico regionale della Toscana, per avviare un'attività ispettiva all'interno della scuola dove si sarebbero verificati i fatti esposti in premessa al fine di acquisire tutti gli elementi utili a chiarire quanto denunciato e, ove i fatti venissero confermati, per valutare, qualora ne esistano i presupposti, l'avvio di un procedimento disciplinare dal momento che, a parere dell'interrogante un comportamento come quello descritto in premessa è da ritenersi contrario a qualsiasi principio educativo.
(4-02605)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

istituto di istruzione