ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02601

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 151 del 28/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: BRAMBILLA MICHELA VITTORIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 28/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/03/2019
Stato iter:
19/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2019
CANDIANI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2019

CONCLUSO IL 19/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02601
presentato da
BRAMBILLA Michela Vittoria
testo di
Giovedì 28 marzo 2019, seduta n. 151

   BRAMBILLA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il Corpo dei vigili del fuoco svolge un ruolo di primaria importanza nelle operazioni di soccorso in occasione degli eventi dannosi, di origine naturale o meno, che purtroppo continuano a colpire il territorio nazionale;

   la carenza di organico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco è un problema nazionale aggravato dalle conseguenze della «riforma Madia», di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, eredità del precedente Governo, emanato in attuazione della legge n. 124 del 2015, che ha sancito, a partire dal 1o gennaio 2017, l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato in diverse amministrazioni statali, attribuendo in particolare all'Arma dei carabinieri le funzioni già esercitate dal Corpo in materia forestale e ambientale, ad eccezione, ad esempio, di quelle assegnate ai vigili del fuoco in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi;

   l'attuazione del citato provvedimento ha originato svariate problematiche di natura organizzativa, logistica e personale, al punto tale da rendere necessario un pronunciamento, fortemente atteso, da parte della Corte costituzionale;

   con la soppressione del Corpo forestale dello Stato è stato eliminato, tra gli altri, il reparto prevenzione ed antincendio boschivo, costituito da uomini e mezzi con esperienza decennale in questo campo. A ciò si aggiunge il fatto che l'attività di spegnimento aereo, assicurato dalla flotta elicotteri del Corpo forestale, è stata demandata dalle regioni a soggetti privati, con costi elevatissimi;

   solo nel 2017 sono andati bruciati per incendi, dolosi e non, 101 mila ettari di territorio, con conseguenze devastanti per fauna e flora, e a fronte di un numero specifico di incendi poco superiore a quello dell'anno precedente si è avuto invece un raddoppio dei territori interessati. È evidente che la soppressione del Corpo forestale dello Stato ha penalizzato l'efficienza e l'efficacia degli interventi, privando il territorio di quella presenza vigile e costante che il Corpo garantiva;

   il comando provinciale dei vigili del fuoco di Benevento soffre in maniera particolare la suddetta mancanza di organico e opera con distaccamenti in numero esiguo su un territorio vasto e ad alto rischio sismico e idrogeologico che si sviluppa su superfici rurali e boschive molto estese con centri abitati distanti tra loro e mal collegati, stante la mancanza di infrastrutture adeguate: l'insieme di tutti questi fattori da’ come risultato l'estrema vulnerabilità delle popolazioni a qualsiasi evento catastrofico;

   nonostante ciò, lo sforzo profuso per fronteggiare le emergenze è stato immane, poiché i vigili hanno sopperite alle carenze di organico, strutturali e organizzative con uno straordinario senso del dovere che, tuttavia, non può essere sufficiente a risolvere tutti i casi, come quello verificatosi il 28 agosto 2018 dove a bruciare per un intero pomeriggio è stato quasi tutto il monte Caruso, caratterizzato da costoni impervi, difficile da raggiungere con i mezzi a disposizione: le fiamme, avanzate disastrosamente in mancanza di mezzi terrestri adatti ad affrontare il difficile terreno e di quelli aerei atti allo spegnimento, hanno cancellato coltivazioni, macchia mediterranea, un'antica pineta fino ad arrivare a lambire alcune abitazioni e l'eremo di San Michele;

   spesso nella provincia di Benevento è stato necessario ricorrere all'ausilio di vigili del fuoco operanti nelle province confinanti di Campobasso e Napoli, con tutti i risvolti negativi del caso, come quello del tempo impiegato per giungere sul posto e rientrare, dopo difficoltosi interventi, nella propria sede;

   come più volte evidenziato anche dal sindacato Co.Na.Po., da ultimo in una denuncia del 17 marzo 2019, si registra, in particolare, una situazione di grave carenza di personale autista vigile permanente che interessa il comando dei vigili del fuoco di Benevento, le cui criticità sono destinate ad acuirsi con l'approssimarsi dei mesi più caldi e del periodo in cui il personale dovrebbe usufruire delle ferie estive: il rischio è che l'intero dispositivo di soccorso tecnico urgente della provincia di Benevento sia messo in ginocchio, non concedendo peraltro la necessaria serenità al personale che espleta questo difficile e particolare lavoro –:

   quale sia l'orientamento del Governo in merito alla cosiddetta «riforma Madia», di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, emanato in attuazione della legge n. 124 del 2015;

   quali iniziative il Governo intenda mettere in atto rispetto all'evidente necessità di incremento di risorse e mezzi da destinare al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in particolare, al comando provinciale dei vigili del fuoco di Benevento.
(4-02601)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 19 luglio 2019
nell'allegato B della seduta n. 211
4-02601
presentata da
BRAMBILLA Michela Vittoria

  Risposta. — Si segnala, preliminarmente, che il Ministero dell'interno, in collaborazione con i soggetti istituzionali interessati, ha realizzato diverse iniziative per la lotta agli incendi boschivi, proprio in attuazione del decreto legislativo n. 177 del 2016, menzionato nell'interrogazione.
  In particolare, il 4 maggio 2017 è stato siglato un accordo quadro, presso la Conferenza permanente tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, per definire i criteri generali e i principi direttivi di collaborazione tra il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e le regioni, nell'esercizio dei rispettivi compiti istituzionali in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi. Sulla base di tale accordo, sono state stipulate convenzioni con le regioni che intendono avvalersi del concorso dei vigili del fuoco nella lotta agli incendi boschivi. Nella medesima ottica, sono stati siglati accordi anche con l'Arma dei carabinieri.
  Il 9 luglio 2018 il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, l'Arma dei carabinieri e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno sottoscritto un importante protocollo d'intesa per lo svolgimento delle attività antincendio boschivo a tutela delle aree protette statali, dei parchi nazionali e delle riserve naturali, che fa seguito al precedente accordo del 5 aprile 2017, siglato con l'Arma dei carabinieri, sulla ridistribuzione dei compiti in materia di antincendio boschivo.
  Con il decreto ministeriale 12 gennaio 2018, in attuazione dell'articolo 9 del predetto decreto legislativo n. 177 del 2016, è stato istituito il Servizio antincendio boschivo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (Aib), articolato in uffici al livello centrale, con l'individuazione di due uffici centrali dirigenziali, e territoriale, con uffici regionali presso ogni direzione regionale dei vigili del fuoco.
  Inoltre, con il decreto legislativo n. 127 del 2018, il personale Aib in possesso del brevetto di pilota e del brevetto di specialista di aeromobile è confluito nel nuovo ruolo del personale aeronavigante istituito per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Tale inquadramento comporterà che le funzioni svolte dal predetto personale non saranno più limitate solo alle attività Aib ma, attraverso un percorso di «standardizzazione» già in atto, il personale Aib potrà essere utilizzato anche per tutte le attività di soccorso aereo dei vigili del fuoco. In tal modo si conseguirà l'obiettivo di un uso più efficiente e una piena integrazione delle risorse umane e strumentali transitate dal Corpo forestale.
  Quanto alla situazione del comando provinciale dei vigili del fuoco di Benevento, si rappresenta che il presidio – grazie anche a tre sedi distaccate con personale permanente e una sede distaccata con personale volontario – è in grado di fare fronte alle esigenze del territorio provinciale, sebbene con qualche criticità nei periodi invernali, in particolare nella zona collinare del Fortore.
  Si fa presente, inoltre, che la dotazione in uso al predetto comando è pari a 114 mezzi terrestri, di cui 32 in manutenzione. L'età media dei mezzi è leggermente superiore alla media regionale, ma comunque entro i limiti di variabilità riscontrabili al livello nazionale. Peraltro, nel biennio 2017-2018 sono stati assegnati al comando: un veicolo fuoristrada per antincendio boschivo
pick-up, un'autobotte-pompa da 18 tonnellate, una vettura fuoristrada e una vettura tipo «combi», strumenti indispensabili per il tempestivo ed efficiente svolgimento dell'attività di soccorso in occasione degli eventi emergenziali.
  Si informa, altresì, che nel corso dell'anno saranno consegnati ai comandi provinciali nuovi mezzi e che sono in corso le procedure per acquistarne ulteriori, con l'obiettivo di ridurre e uniformare l'età media del parco automezzi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Pertanto, l'assegnazione di nuovi mezzi per le esigenze del comando di Benevento potrà essere tenuta in considerazione con i nuovi acquisiti già in programmazione.
  Con specifico riferimento alle risorse umane, si rappresenta che il decreto, ministeriale del 28 marzo 2019 – col quale è stato ridefinito l'organico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco – per il comando di Benevento prevede un organico operativo di 72 unità di capi squadra e capi reparto. Al momento ne risultano effettivamente presenti 69, con una carenza di 3 unità, che tuttavia sarà colmata al termine del corso per il passaggio di qualifica a capo squadra previsto entro il mese di giugno 2019.
  Per quanto riguarda il ruolo dei vigili del fuoco non specialisti, per il quale è previsto un organico operativo di 116 unità, ne risultano effettivamente presenti 123, con un esubero di 7 unità.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Stefano Candiani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile

guardia forestale

incendio