ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02588

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 150 del 27/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: MACINA ANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/03/2019
Stato iter:
28/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/05/2020
CRIMI VITO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/10/2019

SOLLECITO IL 15/11/2019

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/05/2020

CONCLUSO IL 28/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02588
presentato da
MACINA Anna
testo di
Mercoledì 27 marzo 2019, seduta n. 150

   MACINA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   dall'inizio dell'anno, l'azione criminale nella città di Brindisi, una tra le province con il più alto tasso di criminalità, ha raggiunto un livello grave e preoccupante con un aumento vertiginoso di rapine e un conseguente alto rischio per la sicurezza dei cittadini;

   in particolare, il 15 febbraio 2019, due malavitosi a volto coperto hanno fatto irruzione nell'ufficio postale del quartiere Bozzano di Brindisi in via Germania, impossessandosi dei fondi delle casse. Episodio criminoso ripetutosi, nella stessa sede, il 20 marzo, quando due persone armate sono entrate minacciando dipendenti e clienti e facendosi consegnare il denaro; il 22 marzo, l'ufficio postale del rione Casale, in via Duca degli Abruzzi, è stato assaltato da due rapinatori armati; lo stesso giorno, alle 4,30 del mattino, due criminali armati di pistola e machete hanno fatto irruzione nella sala giochi Win Time in viale Commenda, minacciando il dipendente del locale e facendosi consegnare circa 10 mila euro;

   inoltre, come riportato dagli organi di stampa, la violenza criminale imperversa con sparatorie tra giovani delinquenti al centro della città e nei quartieri periferici di Brindisi, rapine in centri commerciali (Ipercoop e Conad), furti, atti teppistici e, da ultimo, l'assalto a un tir carico di tabacchi sulla strada statale 379 nei pressi di Torre Canne;

   come i fatti dimostrano, la situazione è grave e le misure adottate in termini di prevenzione e repressione della criminalità da parte delle forze dell'ordine e delle istituzioni competenti non risultano sufficienti a garantire la sicurezza dei cittadini e del territorio urbano –:

   quali iniziative intenda adottare per contrastare la violenza criminale nella città di Brindisi;

   quali iniziative intenda adottare per potenziare l'organico delle forze di polizia al fine di aumentare i pattugliamenti e i controlli con la possibile istituzione di punti di vigilanza nei quartieri.
(4-02588)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 maggio 2020
nell'allegato B della seduta n. 349
4-02588
presentata da
MACINA Anna

  Risposta. — La situazione della sicurezza e dell'ordine pubblico nella provincia di Brindisi è caratterizzata dalla presenza di una fenomenologia delittuosa riconducibile sia alla criminalità organizzata che a quella comune. Negli ultimi anni, l'arresto di diversi esponenti di spicco dei sodalizi storici della sacra corona unita, ha peraltro consentito di registrare la riduzione dell'incidenza dei rispettivi gruppi criminali.
  Sul versante della microcriminalità va rilevato come, secondo la concorde valutazione espressa dai vertici delle forze dell'ordine, gli episodi ad essa riconducibili si leghino principalmente a situazioni di marginalizzazione sociale e di disagio economico e vedono spesso protagonisti giovani privi di una sistemazione lavorativa.
  Ciò premesso, appare necessario precisare come sui fenomeni in questione vi sia la massima attenzione da parte delle Istituzioni; ciò è confermato sia dalle incisive azioni di prevenzione e contrasto, che in più occasioni hanno portato all'arresto dei responsabili dei reati, sia dalle parallele iniziative di sensibilizzazione dei cittadini alla legalità, in particolare attraverso incontri educativi organizzati dalle stesse Forze dell'ordine presso gli istituti scolastici di tutta la provincia. Le tematiche in esame sono costantemente monitorate dalla Prefettura, impegnata a valutare e disporre le misure più idonee, al fine di rendere più efficaci e stringenti i dispositivi di controllo del territorio in atto.
  Con riferimento ai fatti specificamente richiamati nell'interrogazione in esame, si segnala che prosegue l'attività investigativa delle forze dell'ordine a carico di tre soggetti per la rapina effettuata presso l'ufficio postale del rione Casale, ritenuti presumibilmente autori anche di due precedenti rapine perpetrate nell'ufficio postale del quartiere Bozzano, rispettivamente in data 15 febbraio e 20 marzo 2019.
  Sono stati invece assicurati alla giustizia, grazie al tempestivo intervento delle forze dell'ordine, gli autori della rapina del 14 gennaio 2019, compiuta presso una gioielleria ubicata all'interno di un centro commerciale.
  Quanto al riferimento a sparatorie fra giovani delinquenti al centro della città e nei quartieri periferici, occorre evidenziare che si tratta specificamente di due distinti episodi; quello avvenuto in centro, in data 12 gennaio 2019, con esplosione di colpi di arma da fuoco, nel pieno della movida cittadina, per il quale è stato disposto il fermo del soggetto indiziato del reato di tentato omicidio; altro episodio, avvenuto in periferia, risale al 13 gennaio 2019. Anche in questo caso l'autore della sparatoria è stato sottoposto a fermo di polizia.
  Si ribadisce, ad ogni modo, come le complesse ed articolate espressioni criminose siano oggetto di continua ed attenta analisi, non solo in relazione a fatti delittuosi eclatanti o situazioni di particolare gravità, ma anche al fine di raccogliere ogni elemento conoscitivo utile a predisporre le migliori strategie di intervento delle forze dell'ordine, condivise nell'ambito del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, che vede, come noto, la partecipazione dell'Autorità giudiziaria, con la quale si opera in stretto raccordo.
  In tale contesto si evidenzia come, in relazione alle questioni sollevate dall'Onorevole interrogante, con particolare riferimento alla provincia di Brindisi, gli indici di delittuosità, rilevati nei primi 11 mesi del 2019, abbiano fatto registrare un decremento del -7,2 per cento rispetto all'analogo periodo del 2018, mentre nel comune capoluogo, la diminuzione si è attestata a -10,4 per cento. La flessione ha riguardato anche le fattispecie di furto e di rapina.
  La diminuzione della delittuosità registrata nella provincia di Brindisi nel 2019, si coniuga, pertanto, con una maggiore incidenza dell'attività repressiva, che ha fatto registrare un significativo aumento degli arresti, anche frutto di una incessante attività di controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine, costantemente coordinata dalla prefettura.
  Con il piano di potenziamento previsto dal Ministero dell'interno per la Polizia di Stato per l'anno 2019, si è avuto un potenziamento di personale pari a 34 unità operative, che ha permesso di schierare più pattuglie a presidio sul territorio, anche con agenti ed ispettori di nuova nomina.
  Inoltre, per l'anno in corso, sempre per la provincia di Brindisi, è stato previsto un ulteriore incremento di 14 unità della polizia di Stato, nei ruoli degli assistenti ed agenti.
  Si segnala, infine, il rinnovo del protocollo d'intesa — stipulato il 24 gennaio 2019 tra la prefettura di Brindisi e i comuni di Fasano, Francavilla Fontana, Mesagne e Ostuni – che intensifica la collaborazione fra forze di polizia e istituti di vigilanza privata, denominato «Mille occhi sulla città».

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Vito Claudio Crimi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

rete stradale

criminalita'