ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02562

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 147 del 22/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: LUCASELLI YLENJA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2019
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 22/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 22/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02562
presentato da
LUCASELLI Ylenja
testo di
Venerdì 22 marzo 2019, seduta n. 147

   LUCASELLI, VARCHI e RIZZETTO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, concernente il riordino delle forze di polizia, ha previsto, all'articolo 48, comma 2, che al personale della carriera dirigenziale penitenziaria «fino alla entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica di recepimento degli accordi sindacali, previsto dall'articolo 23, comma 5, del decreto legislativo 15 febbraio 2006, n. 63, si applicano gli stessi istituti giuridici ed economici previsti dalla legislazione vigente per il personale della Polizia di Stato appartenente al ruolo dirigente»;

   la norma impone, quindi, di delineare lo statuto del personale della dirigenza penitenziaria secondo quanto previsto dagli istituti giuridici ed economici applicabili, a legislazione vigente, al personale della polizia di Stato;

   con tale disposizione, pertanto, il legislatore ha ricondotto nel quadro normativo di riferimento la precedente disciplina di equiparazione di cui all'articolo 40 della legge n. 395 del 1990;

   nonostante l'estrema chiarezza di tale disposizione, ai dirigenti penitenziari continuano ad essere applicati altri istituti, quali l'obbligo di far rilevare la loro presenza all'ingresso e all'uscita dalla sede di lavoro e la necessità di essere autorizzati allo svolgimento dello straordinario, peraltro concesso in misura assolutamente risibile;

   questo avviene secondo gli interroganti in spregio della normativa, vista la differente disciplina applicata, sul medesimo argomento, alla polizia di Stato che, come si evince anche dalla circolare del Ministero dell'interno n. 557/910/S.M./2.100°, avente ad oggetto «Disciplina della dirigenza in attuazione della revisione dei ruoli della Polizia di Stato», che il capo della Polizia ha emanato il 22 dicembre 2017, il dirigente della polizia «certifica con autodichiarazione l'orario di lavoro e l'effettuazione delle ore di lavoro straordinario prestato»;

   al contrario, l'amministrazione penitenziaria, lungi dall'adottare anch'essa una circolare esplicativa sui riflessi gestionali derivanti dal riordino, persevera a pretendere dai propri dirigenti penitenziari una condotta a giudizio degli interroganti del tutto anacronistica che mal si coniuga con le funzioni direttive svolte: funzioni che non possono avere un orario predeterminato, atteso che il dirigente/direttore è chiamato alle sue responsabilità anche al di fuori dell'orario ordinario di lavoro;

   ed è proprio la peculiarità dell'attività svolta dalla dirigenza penitenziaria ad aver suggerito al legislatore, in assenza del contratto, di equiparare la disciplina giuridica ed economica di detti dirigenti a quella della polizia di Stato che, riguardo all'orario di lavoro e allo straordinario, prevede, come già evidenziato sopra, deroghe rispetto alle regole valevoli per gli altri dipendenti;

   l'Amministrazione penitenziaria, nonostante il recente e ulteriore dato normativo, si ostina per gli interroganti a penalizzare la dirigenza penitenziaria, disattendendo in toto il dettato legislativo –:

   quali urgenti iniziative intenda assumere il Governo affinché sia immediatamente predisposta una circolare chiarificatrice sulla questione dell'orario di lavoro e dello straordinario del personale delle dirigenze penitenziarie, applicando senza alcun indugio e nella sua interezza della disciplina di lavoro prevista dalla normativa vigente al fine di dare la giusta valorizzazione ai dirigenti penitenziari e alle delicatissime funzioni che svolgono.
(4-02562)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

statuto del personale

diritto del lavoro

orario di lavoro