ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02552

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 146 del 21/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: GOLINELLI GUGLIELMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 21/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 21/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02552
presentato da
GOLINELLI Guglielmo
testo di
Giovedì 21 marzo 2019, seduta n. 146

   GOLINELLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   ogni anno il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca stanzia le risorse per assegnare le borse di studio agli studenti universitari;

   le aziende regionali per il diritto allo studio, gestiscono questi fondi per finanziare le borse di studio per gli studenti italiani e stranieri; la soglia massima Isee (situazione economica) e Ispe (situazione patrimoniale) per poter usufruire della borsa di studio, alla quale è collegato anche l'esonero totale delle tasse universitarie, è per l'Isee di 23.000 euro e per l'Ispe di 50.000 euro;

   la dichiarazione Isee è soggetta al doppio controllo di Inps e Agenzia delle entrate, che acquisiscono anche i dati dalle banche e dagli uffici postali; quindi lo studente italiano è obbligato a dichiarare tutto;

   lo studente straniero, invece, per concorrere alla borsa di studio deve inviare la documentazione estera, legalizzata dalle ambasciate italiane all'estero e, nella maggior parte dei casi, dai documenti inviati risultano nuclei familiari con redditi molto bassi e assenza di proprietà immobiliari;

   i requisiti per l'ottenimento del visto per motivi di studio per l'immatricolazione all'università presuppongono, però, che lo studente straniero dimostri di avere mezzi economici di sussistenza pari a 453 euro al mese e ciò non collima con le dichiarazioni dei redditi del nucleo familiare che gli studenti presentano per poter usufruire dei benefici, nelle quali si dichiara che nessun membro della famiglia lavora e che quindi i componenti sono privi di reddito;

   le ambasciate che hanno dichiarato che non sono in grado di convalidare i documenti degli studenti hanno chiesto, ottenendolo, di accogliere le attestazioni autocertificate dagli studenti che si dichiarano nullatenenti;

   l'importo massimo della borsa di studio è di 5200 euro per gli studenti fuori sede (gli stranieri risultano tutti fuori sede) e viene erogata in due tranche, la prima a dicembre e la seconda a giugno-luglio e, per avere l'ultima rata, occorre dimostrare di aver conseguito un certo numero di crediti formativi;

   molti studenti stranieri, dopo aver incassato la prima rata di 2500 euro circa spariscono e non sono più rintracciabili, mentre gli studenti italiani che non maturano i crediti previsti dal bando devono restituire la prima rata, essendo soggetti alle banche dati e ad Equitalia –:

   quali siano gli orientamenti del Governo in relazione alla verifica delle documentazioni estere validate dalle ambasciate, che permettono agli studenti stranieri di usufruire della borsa di studio e dell'esonero totale dalle tasse universitarie, per evitare abusi e garantire il diritto allo studio agli studenti davvero indigenti, sia stranieri che italiani, se intenda adottare iniziative per rimodulare le risorse destinate agli studenti stranieri alla luce delle loro effettive necessità economiche.
(4-02552)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studente straniero

assegno scolastico

reddito basso