ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02550

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 146 del 21/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: BRAMBILLA MICHELA VITTORIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02550
presentato da
BRAMBILLA Michela Vittoria
testo di
Giovedì 21 marzo 2019, seduta n. 146

   BRAMBILLA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   nonostante gli sforzi degli organismi di controllo per far rispettare la legislazione in vigore, il commercio illegale di avorio rappresenta ancora, a livello globale, un business fiorente in crescita negli ultimi decenni, e le stime parlano di 55 elefanti al giorno uccisi illegalmente;

   oltre all'impatto diretto sulle specie e sugli ecosistemi, il bracconaggio e il traffico illegale compromettono la sicurezza, lo sviluppo, lo Stato di diritto e la stabilità nei Paesi interessati in Africa. Il bracconaggio è inoltre legato alla corruzione, alla criminalità organizzata, al finanziamento dei gruppi armati e alle uccisioni di guardie forestali;

   studi recenti mostrano che l'Europa rappresenta un'area cruciale per l'importazione, il transito e la contraffazione dell'avorio, sia grezzo sia lavorato. Questo perché è facile aggirare le norme in vigore, proponendo sul mercato avorio recente come se si trattasse di avorio legale (quindi lavorato prima del 1947);

   in Italia, a quanto sembra, l'avorio è contraffatto e sono prodotti i falsi certificati, necessari per poterlo riesportare, soprattutto verso oriente. Ma è anche saltuariamente un approdo per l'avorio illegale, come dimostra il recente sequestro a Genova (18 febbraio 2019);

   il fondo internazionale per il benessere animale (Ifaw) e altre associazioni non governative stanno portando avanti una campagna per ottenere dalla Commissione europea e dagli Stati membri, sia pure con limitate eccezioni relative all'avorio antico, leggi e regolamenti più restrittivi. A tale scopo, nel 2018, sono state raccolte e presentate alla Commissione 1,2 milioni di firme di cittadini europei;

   già Stati Uniti, Cina e Hong Kong hanno adottato restrizioni al commercio di avorio più severe di quelle in vigore oggi in Europa, mentre alcuni Stati dell'Unione (Gran Bretagna, Francia, Lussemburgo) hanno prodotto dei bandi nazionali che vanno nella direzione di regole più rigide, pur garantendo il commercio di veri pezzi di antiquariato. In altri (Belgio, Olanda) i Parlamenti stanno esaminando provvedimenti di analogo tenore;

   la Commissione europea, dopo aver consultato gli Stati membri, compresa l'Italia, ha prodotto una proposta di linee guida, che è al momento sotto analisi e sarà nuovamente discussa e sottoposta al parere del Governo il 27 marzo 2019 a Bruxelles. Al momento non vi è unanimità tra gli Stati membri e dunque è opportuno che tutti partecipino attivamente alla discussione, per trovare una soluzione comune;

   inoltre, a maggio 2019 in Sri Lanka si svolgerà la 18a riunione della Conferenza delle parti Cites in cui l'argomento di conservazione degli elefanti sarà all'ordine del giorno e gli occhi saranno puntati proprio sugli impegni che l'Unione europea saprà assumere –:

   quale sia lo stato dei lavori in sede europea, quale posizione l'Italia stia rappresentando e se essa vada nella direzione richiesta dalle associazioni di tutela e intrapresa dagli Stati più virtuosi.
(4-02550)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sostanza di origine animale

commercio internazionale

traffico illecito