ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02544

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 146 del 21/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: CORDA EMANUELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019
ARESTA GIOVANNI LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019
IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019
IOVINO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019
ERMELLINO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019
ROSSINI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019
DEL MONACO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019
RUSSO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019
CHIAZZESE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 21/03/2019
Stato iter:
26/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2021
GUERINI LORENZO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 18/11/2019

SOLLECITO IL 10/01/2020

SOLLECITO IL 11/02/2020

SOLLECITO IL 21/10/2020

RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/01/2021

CONCLUSO IL 26/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02544
presentato da
CORDA Emanuela
testo di
Giovedì 21 marzo 2019, seduta n. 146

   CORDA, RIZZO, ARESTA, IORIO, IOVINO, ERMELLINO, ROBERTO ROSSINI, DEL MONACO, GIOVANNI RUSSO e CHIAZZESE. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   l'operazione «Strade Sicure» condotta dall'Esercito italiano, ininterrottamente dal 2008, su tutto il territorio nazionale è rivolta al sostegno della pubblica sicurezza e al supporto alle forze di polizia per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, ove risulti opportuno un accresciuto controllo del territorio come, ad esempio, rispetto a siti e obiettivi sensibili, centri di accoglienza e centri di identificazione ed espulsione;

   tale operazione, nel corso degli anni, ha registrato notevoli successi, dalla gestione del Giubileo straordinario della Misericordia, al G7 di Taormina, agli interventi a L'Aquila in relazione al sisma del 2009 e nei territori dell'Italia centrale colpiti dal terremoto, certificandosi come una missione valida ed efficace nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità e al terrorismo;

   a fronte degli ottimi risultati conseguiti, si registrano tuttavia delle specifiche criticità soprattutto in relazione alle condizioni di lavoro, al benessere psicofisico nonché rispetto alla retribuzione dei militari impiegati nell'operazione;

   il personale militare, infatti, svolge il proprio turno di lavoro con la cosiddetta «turnazione in quinta» che prevede, dopo l'effettuazione di quattro turni lavorativi da 6 ore, un riposo psicofisico di trentasei ore. Tale turno è adottato da tutte le forze dell'ordine impiegate sul territorio nazionale con la differenza però che, mentre essi svolgono il normale servizio nella loro città o zona di lavoro predefinita e con l'arma a seguito, i militari prestano servizio in accantonamenti spesso lontani dall'effettivo luogo di lavoro, con l'obbligo di ritirare/riconsegnare le armi a fine turno, provocando la conseguente maggiorazione di ore che rendono, di fatto, la turnazione tutt'altro che auto-compensante;

   le suddette difficoltà alloggiative e logistiche comportano, inoltre, l'accumulo di un ammontare di ore di straordinario e di festività da recuperare tale da comprimere le capacità addestrativo/operative dei reparti al limite della sopravvivenza. Infatti, ogni militare impiegato in «Strade Sicure» accumula mediamente 300 ore di recupero compensativo e 30 giorni di festività, ai quali si aggiungono i giorni di licenza ordinaria dell'anno in corso non fruiti. Tutto ciò si tradurrebbe in più di 4 mesi di assenza media dal reparto, assenza resa impossibile dai predetti impegni operativi e dal ciclo di ricondizionamento addestrativo propedeutico alla reimmissione, dopo soli sei mesi dal rientro, nell'operazione in parola;

   in merito alla retribuzione, i militari impiegati nell'operazione percepiscono una paga mensile accessoria pari a circa 800 euro ripartiti in: 663 euro di indennità omnicomprensiva; 14 ore a pagamento per un importo al netto pari a 126 euro mensili; 16 euro (70 centesimi al giorno) di viveri di conforto. Se a tutto ciò si aggiunge anche il ritardo nei pagamenti, è indiscutibile il malumore che si diffonde sovente tra il personale militare impiegato in «Strade Sicure», in considerazione del trattamento differenziato rispetto ai colleghi di altre forze armate o di polizia –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle criticità sopraesposte e se ritenga opportuno adottare iniziative volte a garantire ai militari che partecipano all'operazione «Strade Sicure» un miglioramento delle condizioni di lavoro, l'adeguamento della retribuzione prevista per la partecipazione all'operazione, come pure la tempestiva corresponsione della stessa, promuovendo altresì tutte le misure necessarie per assicurare e sostenere il benessere psicofisico del suddetto personale militare.
(4-02544)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 26 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 457
4-02544
presentata da
CORDA Emanuela

  Risposta. — Con l'atto in esame l'interrogante chiede quali iniziative si intendano adottare per il «miglioramento delle condizioni di lavoro, l'adeguamento della retribuzione prevista per la partecipazione all'operazione, come pure la tempestiva corresponsione della stessa», nei confronti del personale impegnato nell'operazione «Strade Sicure».
  Al riguardo è utile segnalare che il trattamento economico in esame, nell'ambito delle risorse allo scopo stanziate nella legge di bilancio, viene annualmente disciplinato attraverso un decreto del Ministro dell'economia, di concerto con quelli della Difesa e dell'interno.
  In tale contesto la Difesa, al fine di valorizzare l'impegno dei militari delle Forze armate nell'ambito dell'operazione «Strade Sicure», anche sotto il profilo remunerativo, stante la necessità di rispettare il principio di equiordinazione retributiva, ha ritenuto necessario porre in essere ogni possibile sforzo per reperire maggiori risorse economiche, in modo tale da potere retribuire l'intero monte orario effettuato dal personale di servizio, ciò anche in risposta alle legittime aspettative del personale veicolate anche dal consiglio centrale della rappresentanza militare.
  Al riguardo, voglio ricordare che con il decreto-legge 21 settembre 2019 n. 104, convertito dalla legge n. 132 del 18 novembre 2019, è stato stabilito, tra l'altro, l'incremento delle ore di straordinario retribuibili a favore del personale militare impiegato in servizio di concorso all'ordine pubblico nell'ambito dell'operazione «Strade Sicure».
  La misura è volta a tutelare l'efficienza operativa e addestrativa nonché la funzionalità dello strumento militare poiché riduce sensibilmente i giorni di assenza dal servizio che derivavano dalla mancata remunerazione delle ore maturate in operazione.
  In particolare, con l'articolo 3, salvaguardando il principio di equiordinazione retributiva, si è inteso incrementare il monte ore pro-capite di straordinario del personale effettivamente impiegato nei servizi di vigilanza di siti ed obiettivi sensibili, portandolo da 14,5 a 21 ore mensili, autorizzando le relative spese per il periodo 1° luglio-31 dicembre 2019.
  In continuità con quanto previsto nel citato decreto-legge n. 104, nella legge di bilancio per il 2020, è stata prevista la proroga dell'operazione «Strade Sicure» per tutto il 2020, garantendo altresì la copertura degli oneri finanziari connessi al pagamento fino a 21 ore mensili per il personale militare ivi impegnato.
  Successivamente, al fine di garantire e sostenere la prosecuzione, da parte delle Forze armate, dello svolgimento dei maggiori compiti connessi al contenimento della diffusione del COVID-19, con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, cosiddetto «Decreto Rilancio» convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sono state garantite le risorse necessarie ad assicurare il pagamento del lavoro straordinario fino ad un massimo di 40 ore mensili.
  Con il disegno di legge di bilancio 2021-2023, attualmente all'esame del Parlamento, in assoluta continuità con i provvedimenti di cui in premessa, è stata prevista la prosecuzione da parte delle Forze armate e delle Forze di polizia degli interventi di pubblica sicurezza relativi all'operazione «Strade Sicure», assicurando l'attuale contingente di 7.050 unità fino al 30 giugno 2021, per passare a 6000 unità dal 1° luglio 2021 fino al 30 giugno 2022 e, infine, giungere a 5000 unità dal 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2022.
  Inoltre, sempre nel disegno di legge di bilancio 2021-2023, è prevista la proroga per ulteriori 31 giorni – dal 1° gennaio fino al 31 gennaio 2021 – dell'impiego di ulteriori 753 unità di personale delle Forze armate posto a disposizione dei prefetti in ragione delle incrementate esigenze di contenimento della diffusione del COVID-19 di cui al citato «Decreto Rilancio».
  Nel merito, poi, delle ulteriori questioni sollevate nell'atto, si precisa che, con particolare riferimento alla turnazione di impiego dei reparti e delle unità, il volume di forza impiegata per l'operazione ha reso necessaria l'adozione di criteri di turnazione semestrale che tenessero in considerazione le esigenze di equa ripartizione dello sforzo tra tutte le unità operative dell'Esercito, al fine di soddisfare le continue esigenze d'impiego nei molteplici teatri operativi esteri e sul territorio nazionale.
  In relazione, poi, alle tempistiche di pagamento dei compensi spettanti al personale, il Centro nazionale amministrativo esercito ha reso noto che il pagamento viene disposto entro i due mesi successivi all'inserimento delle variazioni stipendiali, da parte degli enti d'impiego, nella piattaforma Unificato Web, gestita dalla Banca dati unica stipendiali (BDUS), cioè con la medesima tempistica di corresponsione di ogni altra indennità derivante da attività operative e addestrative, trattandosi di modalità insite nel sistema di pagamento di NOIPA adottato per tutto il personale della Pubblica amministrazione.
  Con riferimento, infine, alle iniziative a tutela dell'integrità psicofisica dei militari impiegati, la Difesa assicura il supporto psicologico attraverso personale specializzato, dalla fase di approntamento e per tutta la durata dell'esigenza.
  Inoltre, dal 2017, per i comandanti a tutti i livelli, è prevista un'attività formativa sperimentale per il riconoscimento e la valutazione dei possibili segnali di
stress.
Il Ministro della difesa: Lorenzo Guerini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale militare

determinazione del salario

lavoro a turni