ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02520

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 143 del 18/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: FICARA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 18/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02520
presentato da
FICARA Paolo
testo di
Lunedì 18 marzo 2019, seduta n. 143

   FICARA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nella giornata del 21 febbraio 2019 il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa ha disposto il sequestro preventivo degli stabilimenti di Versalis s.p.a. di Priolo Gargallo, Sasol s.p.a. di Augusta e dei depuratori T.A.S di Priolo Servizi Scpa di Melilli e I.A.S. s.p.a. di Priolo Gargallo. Nel dettaglio sono 19 gli avvisi di garanzia notificati dalla procura di Siracusa, nell'ambito dell'operazione denominata «No fly», nei confronti di persone che hanno rivestito incarichi di responsabilità nelle aziende interessate dal provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari;

   si apprende da diverse testate giornalistiche che «secondo la Procura di Siracusa tra Gennaio 2014 e Giugno 2016 gli impianti avrebbero permesso l'emissione in atmosfera di materiale inquinante molesto sotto il profilo odorigeno delle immissioni aeree degli stabilimenti Versalis di Priolo e Sasol di Augusta e dei depuratori TAS di Priolo Servizi di Melilli e I.A.S. di Priolo Gargallo»;

   sulla base di quanto riportato da diversi quotidiani on line, i consulenti tecnici incaricati dalla procura di Siracusa avrebbero rilevato la sussistenza di elementi che «inducono a ritenere che la qualità dell'aria nel territorio interessato si sia fortemente degradata» e che «nei comuni di Priolo Gargallo, Augusta e in parte Melilli si registra una qualità dell'aria nettamente inferiore a quella degli altri comuni della provincia, avuto riguardo ai vari inquinanti presi in considerazione»;

   si apprende, inoltre, sempre da vari quotidiani on line, che «l'A.I.A. rilasciata a Versalis s.p.a., in vigore dal 2013 al 2017, riportava livelli di emissioni superiori a quelli stabiliti per legge, mentre i due depuratori erano sprovvisti di A.I.A. e I.A.S. s.p.a. non ha mai messo in funzione un impianto di deodorizzazione già collaudato»;

   quello operato il 21 febbraio 2019 non è il primo sequestro di stabilimenti industriali avvenuto nel polo petrolchimico siracusano. Già nel luglio 2017 erano infatti stati sequestrati gli stabilimenti Esso di Augusta e Isab Nord e Isab Sud di Priolo Gargallo con l'ipotesi avanzata a suo tempo dalla procura della Repubblica di Siracusa di peggioramento della qualità dell'aria a seguito delle emissioni provenienti dagli impianti;

   il 10 gennaio 2019 si è verificato l'ennesimo incidente negli impianti della zona industriale del polo petrolchimico siracusano, precisamente un incendio, con conseguente sviluppo di una grossa nube di fumi di combustione, sviluppatosi in uno dei forni dell'impianto di etilene dell'Eni Versalis di Priolo Gargallo. Dalle prime ricostruzioni e dal comunicato della Versalis si apprende che l'evento ha riguardato l'impianto cracking ed è stato spento in circa 30 minuti senza danni a persone. La magistratura ha già attivato tutte le indagini necessarie al fine di capire le cause dell'incendio de quo;

   non è la prima volta (basti pensare allo scoppio di un compressore presso lo stabilimento Isab Sud nel 2014, all'incendio di un serbatoio di oli pesanti presso lo stabilimento Isab Impianti Nord nel 2011 e all'incendio di una vasca di deflazione presso l'impianto Tas della Erg Nord) che un incidente del genere si verifica in un'area che rientra tra quelle a «elevato rischio di crisi ambientale» per via dei livelli di inquinamento e della rilevante incidenza di patologie collegate, così come individuata dalla regione siciliana e che abbraccia territori ricadenti nei comuni di Siracusa, Augusta, Priolo, Melilli, Fioridia, Solarino –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra esposto;

   quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, per affrontare la questione dell'inquinamento ambientale e tutelare così la salute dei cittadini residenti in quest'area, tenuto conto della localizzazione degli impianti industriali del petrolchimico di Siracusa in una zona ad alta densità abitativa che tocca il territorio di svariati comuni.
(4-02520)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

inquinamento atmosferico

incendio