Legislatura: 18Seduta di annuncio: 142 del 15/03/2019
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/03/2019 GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/03/2019 RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/03/2019 FONTANA GREGORIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/03/2019 RIPANI ELISABETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/03/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 15/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 01/08/2019 TRENTA ELISABETTA MINISTRO - (DIFESA)
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/03/2019
RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/08/2019
CONCLUSO IL 01/08/2019
GAGLIARDI, BAGNASCO, GIACOMETTO, RUFFINO, GREGORIO FONTANA, RIPANI. — Al Ministro della difesa, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
nell'area dell'Arsenale della Marina militare, prospiciente la frazione di Marola (La Spezia), si trovano numerosi capannoni con coperture in eternit (contenente fibre di amianto) e tali strutture sono situate a poche decine di metri dal plesso scolastico della medesima frazione, comprendente scuola dell'infanzia e primaria;
dopo gli eventi atmosferici del 29 ottobre 2018, cittadini e associazioni hanno segnalato i danni alle coperture delle strutture sopracitate, in cui si evince la «frantumazione» di diverse parti delle coperture medesime, e hanno manifestato la comprensibile preoccupazione per la possibilità di dispersione di fibre di amianto nelle aree civili;
le condizioni relative alla presenza di amianto in aree militari, in prossimità di aree civili, è un fatto che perdura da troppi anni;
la volatilità delle fibre di amianto, in un contesto così densamente abitato e con strutture scolastiche a così poca distanza, impone interventi urgenti per la bonifica e la rimozione;
la Marina militare ha provveduto alla rimozione dei frammenti di eternit presenti nell'area dal 7 novembre 2018 e, in occasione dell'audizione presso la Commissione ambiente del consiglio comunale de La Spezia tenutasi il 22 novembre 2018, l'ammiraglio Giorgio Lazio ha esposto la situazione, confermando la forte presenza di amianto nelle strutture militari. Tale situazione rappresenta tutt'oggi una potenziale fonte di pericoli per la salute dei cittadini spezzini –:
se non ritengano necessario attivarsi, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di promuovere un protocollo d'intesa tra Marina militare, comune della Spezia, Asl e Arpal per il monitoraggio degli interventi di bonifica da effettuare all'interno della base navale e nelle aree civili in prossimità delle zone interessate dagli interventi, a tutela della salute pubblica;
se siano già stanziate risorse ad hoc per bonificare e liberare le suddette strutture e aree dalla presenza di amianto e in quali tempi si intenda procedere ai medesimi interventi;
in caso di risposta negativa, se non si intendano adottare al più presto iniziative per prevedere adeguati stanziamenti per la bonifica prioritaria dei siti dell'Arsenale della Marina militare prossimi alle aree civili abitate e più frequentate, di cui in premessa;
se non si ritenga di adottare iniziative affinché l'Amministrazione militare dall'Arsenale e le altre autorità competenti definiscano la mappatura dei siti e delle strutture all'interno della base navale con presenza di amianto.
(4-02493)
Risposta. – Desidero rappresentare, in primo luogo, che la policy del Dicastero relativamente agli aspetti legati alla gestione del potenziale rischio amianto, nonché alla tutela della salute del proprio personale e dei cittadini residenti in prossimità di Basi/Infrastrutture militari, risponde ai valori e ai princìpi espressi in sede di risposta al question time svoltosi il 9 maggio 2019 presso la IV Commissione della Camera.
Nel confermare, quindi, le informazioni e le valutazioni fornite in quell'occasione, rispondo agli ulteriori quesiti posti nel presente atto, non affrontati, ovviamente, dal rappresentante di Governo nel precedente intervento.
Ribadisco la favorevole predisposizione dell'Amministrazione e la mia volontà, affinché si giunga all'adozione del protocollo d'intesa auspicato dall'interrogante e si continui ad adottare e/o attivare gli strumenti più adeguati per salvaguardare la salute dei lavoratori e dei cittadini.
Fatta questa premessa, per quanto concerne la previsione di specifici stanziamenti per le attività di «bonifica prioritaria» dei siti dell'arsenale di La Spezia adiacenti alle aree abitate, la Marina militare italiana già impegna i fondi che le vengono assegnati con le leggi di bilancio, rispettando un cronoprogramma degli interventi da eseguire in ordine di priorità.
Con riferimento, invece, all'opportunità di adottare iniziative per definire la «mappatura» delle aree e delle infrastrutture all'interno della base navale in questione, la Forza armata, alla luce delle disposizioni normative vigenti, ha provveduto, nel tempo, a censire e a bonificare (incapsulare, confinare o rimuovere) tutti i siti di propria responsabilità, in cui fosse presente materiale contenente amianto.
Anche la base navale di La Spezia, compresa l'area prospiciente il quartiere di Marola, è stata sottoposta alla «mappatura amianto» che è sistematicamente e regolarmente aggiornata dai datori di lavoro consegnatari dei beni immobili.
Le attività di manutenzione e di bonifica vengono effettuate, proprio a maggiore tutela della salute del personale civile e militare, esclusivamente a cura di ditte in possesso dei requisiti previsti, specializzate per lo smaltimento di amianto/rifiuti pericolosi.
A conclusione della mia risposta, vorrei rassicurare l'interrogante e sottolineare, ancora una volta, che la Difesa è particolarmente sensibile e mantiene alta l'attenzione in tema di amianto e in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
La Ministra della difesa: Elisabetta Trenta.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):amianto
sostanza pericolosa
sanita' pubblica