ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02459

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 139 del 11/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 11/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02459
presentato da
SANTELLI Jole
testo di
Lunedì 11 marzo 2019, seduta n. 139

   SANTELLI e OCCHIUTO. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   il comune di Cosenza ha ottenuto un consistente finanziamento dalla regione Calabria (fondi Cipe delibera n. 67 del 2015) destinato alla «Riqualificazione della confluenza dei fiumi Crati e Busento e Realizzazione del Museo di Alarico»;

   detto intervento avrebbe dovuto interessare la demolizione dell'edificio «ex Jolly» e la realizzazione del Museo di Alarico;

   il progetto preliminare è stato approvato con delibera di giunta municipale del 21 luglio 2015, previa acquisizione del necessario parere favorevole della Soprintendenza e della relativa autorizzazione paesaggistica della provincia di Cosenza e, a seguito della gara d'appalto, è stato successivamente aggiudicato;

   il 7 agosto 2018 è pervenuto il richiesto parere positivo della soprintendenza sul progetto definitivo e, a seguito dell'autorizzazione della provincia di Cosenza si è espresso anche il Ministero;

   il Ministero ha invitato il segretariato regionale a convocare un tavolo tecnico – cui il comune e la provincia di Cosenza hanno aderito – finalizzato a concordare gli aspetti dell'intervento;

   il Ministero ha precisato di essere a conoscenza del parere positivo rilasciato dalla Soprintendenza, chiedendo una ulteriore verifica sulla sussistenza dell'interesse culturale del Museo di Alarico;

   un dirigente del Ministero per i beni e le attività culturali, Roberto Banchini, avrebbe telefonato ad un funzionario della provincia di Cosenza per esercitare pressioni finalizzate al respingimento dell'autorizzazione;

   dopo il rilascio dei pareri e delle autorizzazioni il comune ha avviato procedure di demolizione dell’«ex Jolly», ecomostro di forte impatto paesaggistico per il centro storico della città;

   il 29 novembre 2018 il comune di Cosenza ha ricevuto dalla direzione generale archeologica, belle arti, paesaggio del Ministero per i beni e le attività culturali la comunicazione dell'atto di annullamento in autotutela, senza preavviso, del precedente parere positivo del 7 agosto 2018 della Soprintendenza per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone per intervento in questione;

   gli interroganti hanno appreso che autorevoli esponenti della maggioranza parlamentare avrebbero dichiarato nell'immediatezza di tale provvedimento che il «Museo di Alarico è morto e sepolto», evidenziando una motivazione che appare agli interroganti squisitamente ideologica avversa alla costruzione del citato manufatto e mostrando un atteggiamento di grave disinteresse e parimenti di grave indifferenza circa l'impatto ambientale e paesaggistico dell'opera e, dunque, in ultima analisi, dell'interesse pubblico –:

   se il Ministro interrogato sia pienamente a conoscenza dei fatti di cui in premessa e se intenda fornire chiarimenti in merito all'istituito «tavolo tecnico», la cui procedura a parere degli interroganti presenta aspetti di irregolarità formale e o sostanziale; in particolare, se non intenda chiarire i presupposti giuridici relativi a tale tavolo tecnico, che rappresenterebbe a parere degli interroganti una forzatura rispetto a una procedura ordinaria attuata dal comune di Cosenza;

   se non intenda svolgere gli opportuni approfondimenti, per quanto di competenza, in ordine al comportamento del funzionario del Ministero, Roberto Banchini, che secondo fonti di stampa avrebbe telefonato durante l'istruttoria della pratica a funzionari dell'amministrazione della provincia di Cosenza per esercitare pressioni finalizzate al respingimento dell'autorizzazione;

   se sia a conoscenza dell'iniziativa presa dalla direzione generale archeologica belle arti e paesaggio del Ministero per i beni e le attività culturali e se non ritenga che l'espressione del parere discrezionale citato in premessa e la connessa procedura presentino aspetti di irregolarità formale e/o sostanziale;

   se risulti che nel decreto d'annullamento citato in premessa vi sia menzione di cittadini che avrebbero sollecitato l'iniziativa;

   se il Ministro interrogato tenuto conto dell'esistenza di una favorevole autorizzazione paesaggistica alla realizzazione degli interventi di cui in premessa, della revoca in autotutela del parere positivo della soprintendenza del 7 agosto 2018 nonché della convocazione del menzionato «tavolo tecnico», intenda indicare i soggetti sui quali graveranno le eventuali spese aggiuntive nel caso in cui il tavolo dovesse pervenire a diverse conclusioni.
(4-02459)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

funzionario

comune