ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02455

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 139 del 11/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: ASCANI ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02455
presentato da
ASCANI Anna
testo di
Lunedì 11 marzo 2019, seduta n. 139

   ASCANI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   nella serata di domenica 10 marzo 2019 un grande incendio di materiale plastico è divampato all'interno del deposito Biondi, azienda privata che si occupa di raccolta, trattamento e recupero di rifiuti, sita nell'area industriale di Ponte San Giovanni, a Balanzano, alle porta di Perugia;

   sul posto per tutto il pomeriggio hanno lavorato 24 uomini del 115 con due autobotti pompa e tre serbatoi; con loro anche il funzionario di guardia, l'Arpa per il monitoraggio dell'aria e le forze dell'ordine. Intorno alle 22,30, l'incendio era sotto controllo e alle 5 della mattina è stato spento;

   il comune di Perugia ha predisposto la chiusura, a titolo precauzionale, delle scuole nel raggio di tre chilometri dall'incendio per la giornata di oggi. Sono stati coinvolti gli istituti di Casaglia, Montebello, Ponte Valleceppi, Pretola, Collestrada, oltre ovviamente a Ponte San Giovanni e Balanzano, dove si trova il deposito andato a fuoco. Il provvedimento interessa anche le scuole private presenti nell'area di Ponte San Giovanni;

   per tutto il pomeriggio, e fino a sera tarda, a Perugia un'alta colonna di fumo ha sovrastato la zona dei ponti, lambendo il centro storico. Il vento spirava da Balanzano in direzione dell'abitato di Ponte San Giovanni, ma non sono esenti dal rischio di ricadute di materiale tossico i terreni più distanti. Per questo motivo, la protezione civile ha da subito diramato un'allerta, invitando i residenti a tenere chiuse porte e finestre e a non uscire di casa. È stata sospesa l'attività del macello comunale;

   dalle prime analisi dei marcatori ambientali si capirà l'estensione e la gravità delle conseguenze sulla salute pubblica. Il rischio è che siano state sprigionate diossine cancerogene. Intanto, sono al lavoro anche gli inquirenti, per capire la natura del gesto –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare in relazione al grave caso esposto.
(4-02455)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riciclaggio dei rifiuti

incendio

rischio sanitario