ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02453

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 139 del 11/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 11/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02453
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Lunedì 11 marzo 2019, seduta n. 139

   UBALDO PAGANO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   il Consiglio oleicolo internazionale (Coi), fondato nel 1959 sotto il patrocinio delle Nazioni Unite, rappresenta la più importante organizzazione intergovernativa mondiale nel settore olivicolo, e riunisce i produttori, i consumatori e gli operatori del settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola di 28 Paesi che, nel complesso, rappresentano il 98 per cento della produzione mondiale di olio di oliva;

   l'Italia è uno dei Paesi fondatori del Coi;

   il Coi è impegnato a favore di un'olivicoltura sostenibile e responsabile e costituisce un forum di confronto a livello mondiale sulle linee di azione per affrontare le sfide del presente e del futuro;

   in particolare, esso:

    favorisce la cooperazione tecnica internazionale attraverso progetti di ricerca e sviluppo, attività di formazione e trasferimenti di tecnologia, la crescita del commercio internazionale di olio di oliva e olive da tavola;

    fissa e aggiorna le norme commerciali e si adopera per il miglioramento della qualità dei prodotti;

    lavora per una maggiore integrazione della dimensione ambientale nelle attività del settore olivicolo/oleario;

    promuove il consumo mondiale di olio d'oliva e olive da tavola mediante campagne innovative e programmi specifici, anche mediante azioni in stretta collaborazione con il settore privato;

    pubblica statistiche e informazioni chiare e puntuali sul mercato mondiale dell'olio di oliva e delle olive da tavola;

    riunisce periodicamente i rappresentanti dei Governi, che riflettono sui problemi del settore e sulle priorità di azione del Coi;

   diversi organi di stampa, nonché il presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, riportano notizie afferenti a un consolidamento dell'asse tra Spagna e Tunisia, in vista del rinnovo delle cariche del Coi, per una proroga dell'attuale assetto che vede come direttore esecutivo del Coi, Abdellatif Ghedira, rappresentante dei produttori del Paese nordafricano, e come direttore aggiunto lo spagnolo Jaime Lillo;

   il settore oleicolo italiano, già duramente colpito dagli effetti della grave diffusione della Xylella, e da eventi calamitosi che hanno drasticamente ridotto la produzione nazionale, avanza da diversi mesi proposte per il rilancio del settore, quali:

    la realizzazione di un piano olivicolo nazionale;

    un incremento delle risorse per il fondo di solidarietà nazionale;

    interventi urgenti per risarcire gli agricoltori danneggiati dall'emergenza Xylella;

    un'organica riforma dei reati alimentari;

    l'istituzione dell'obbligo della registrazione telematica degli oli commercializzati;

    maggiore trasparenza sulle etichette e maggiori controlli sulle importazioni;

   per affrontare con più incisività la crisi dell'intero comparto, per accrescere la competitività del settore oleicolo italiano e per far valere le ragioni del nostro Paese nell'interesse esclusivo di una visione dell'olivicoltura legata alla qualità del prodotto, alla salute dei consumatori e al valore aggiunto per i produttori, sarebbe fondamentale per l'Italia, anche in virtù degli accordi pregressi, guidare il Consiglio oleicolo internazionale (Coi) –:

   se siano fondate le indiscrezioni riportate dagli organi di stampa e riportate in premessa;

   quali iniziative il Governo intenda adottare per sostenere la candidatura italiana alla guida del Consiglio oleicolo internazionale (Coi).
(4-02453)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coltura oleaginosa

oleicoltura

sviluppo sostenibile