ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02450

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 139 del 11/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02450
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Lunedì 11 marzo 2019, seduta n. 139

   BIGNAMI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   di recente, numerosi organi di stampa hanno riportato la notizia relativa al «via libera», da parte dell'Agenzia italiana del farmaco, per la prescrizione della triptorelina a totale carico del servizio sanitario nazionale;

   la triptorelina è un potente farmaco antitumorale e ha, tra i suoi effetti collaterali, quello di sospendere la pubertà;

   secondo fonti stampa, l'Agenzia del farmaco si direbbe convinta che l'antitumorale possa essere usato senza problemi «considerati l'efficacia di triptorelina nel sospendere la pubertà e il profilo di sicurezza del trattamento, il beneficio evidenziato nei diversi aspetti della condizione clinica, e l'assenza di alternative terapeutiche più efficaci e/o sicure» (https://www.sanitainformazione.it/);

   sull'utilizzo della triptorelina esistono tuttavia diversi dubbi. Primo tra tutti, quello che riguarda le motivazioni per sospendere lo sviluppo della pubertà nell'adolescente in presenza di diagnosi di disforia di genere. Permane più di una perplessità in ordine a possibili compromissioni della definizione morfologica e funzionale del cervello o a un disallineamento tra sviluppo fisico e cognitivo, data la potenza del farmaco nel bloccare la pubertà e, dunque, la strutturazione dell'identità sessuale secondo il sesso biologico;

   secondo il dossier diffuso nei mesi scorsi da Scienza & Vita e dal Centro studi Rosario Livatino, tali quesiti non verrebbero chiariti nemmeno dall'unico studio disponibile in letteratura, un dossier olandese su 55 giovani transgender (https://www.avvenire.it);

   tra l'altro, la relazione con cui il Comitato nazionale per la bioetica ha espresso parere favorevole non è esente da perplessità di natura sia deontologica che clinica;

   la carenza di letteratura scientifica, inoltre, così come la difficoltà di diagnosi della disforia di genere che fluttua tra patologia, condizione psico sociale e libera scelta, sono ulteriori elementi di riflessione in un quadro di insieme, rispetto alla tematica, notevolmente complesso e che, a parere dell'interrogante, non può giustificare la fretta con cui si è giunti alla decisione di porre a carico del servizio sanitario nazionale la prescrizione di triptorelina per la disforia di genere;

   nella citata relazione compare la postilla a firma della professoressa Assuntina Morresi che obietta come «allo stato attuale delle conoscenze, infatti, non ci sono evidenze della efficacia della TRP per il trattamento della DG nei minori nella fase dell'adolescenza. Al contrario, dalle audizioni e dalla letteratura di settore sono emersi pesanti dubbi e perplessità che, posti all'attenzione del CNB e degli esperti auditi non hanno avuto risposta, e non hanno trovato spazio nel documento finale» –:

   se il Ministro interrogato intenda adottare le iniziative di competenza affinché sia approfondita ulteriormente la questione e sia sospesa temporaneamente l'applicazione della decisione dell'Aifa di cui in premessa, anche alla luce delle perplessità emerse nella relazione del Comitato nazionale per la bioetica.
(4-02450)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

situazione sociale

bioetica