Legislatura: 18Seduta di annuncio: 135 del 01/03/2019
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/02/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/02/2019
VALLASCAS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
nel febbraio 2019 la giunta regionale della Sardegna, ad appena una settimana dal termine del suo mandato, ha approvato il piano industriale della società in house «Opere e infrastrutture di Sardegna Srl», istituita in base all'articolo 7 della legge regionale n. 8 del 2018, con il proposito di accelerare la realizzazione di opere pubbliche di rilevanza strategica;
ai sensi della citata legge regionale n. 8 del 2018, la società ha come oggetto «lo studio, la progettazione, la realizzazione e la gestione di opere pubbliche di competenza e/o di interesse regionale (...)»; ha il capitale sociale detenuto interamente dalla regione ed opera «esclusivamente a favore del socio unico, che esercita il controllo analogo previsto per le società in house»;
sono in capo all'Esecutivo regionale l'approvazione dello statuto, la nomina dell'amministratore unico e l'approvazione del piano industriale della società, in base al programma triennale degli interventi, e del bilancio annuale;
la citata legge stabilisce che «Nel caso di mancata approvazione dei risultati di gestione e di mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, la società è posta in liquidazione e le obbligazioni e le attività sono assunte dall'Assessorato competente in materia di lavori pubblici», mentre non contiene alcuna previsione circa le modalità e i criteri in base ai quali vengono individuate le opere di interesse regionale ovvero le opere pubbliche di rilevanza strategica, così come non offre indicazioni in merito alle modalità operative;
il capitale sociale sarebbe pari a 200 mila euro, mentre la restante parte di finanziamento autorizzato, circa 1 milione 800 mila euro, sarebbe riservata a titolo di versamento in conto capitale;
la nuova società in house della regione è stata istituita in un contesto di pesanti polemiche nei confronti dell'operato dell'Anas, criticata per i lunghi e reiterati ritardi nella realizzazione di numerose opere viarie dell'isola; il risultato di questo processo sarebbe la nascita di questo nuovo organismo locale che avrebbe l'ambizione di sovrapporsi all'Anas e gestire così opere per decine di miliardi di euro con una dotazione di personale di appena otto tecnici in organico e di risorse finanziarie inadeguate;
l'istituzione della società è stata accolta con grande preoccupazione sia dalla rete delle professioni tecniche sia dagli amministratori locali;
entrambi paventano il rischio che il nuovo organismo possa attribuire alla regione una centralità eccessiva nelle attività di progettazione e gestione tecnica dei cantieri, rinunciando alla ricchezza delle competenze e delle conoscenze tecniche garantite da mercato e concorrenza, facendo coincidere in un unico soggetto le figure di controllore e controllato e sottraendo competenze e prerogative alle amministrazioni locali; da quanto esposto risulterebbe che la nuova società si possa rivelare un ulteriore ente pubblico inutile e costoso, con la conseguenza che, lungi dal velocizzarle, rallenti le procedure per la realizzazione delle opere, con una sovrapposizione di competenze tra enti e un esborso eccessivo di risorse pubbliche i cui costi ricadranno sui cittadini –:
se non ritenga opportuno, per quanto di competenza, adottare iniziative affinché vi sia un adeguato coordinamento e un'idonea interrogazione tra l'attività dell'Anas e quella del nuovo organismo istituito dalla regione Sardegna in materia di opere pubbliche per assicurare la promozione della concorrenza e del mercato e la razionalizzazione della spesa pubblica ad evitare un'inutile sovrapposizione i cui costi si riverserebbero inevitabilmente sui cittadini sardi.
(4-02382)
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