ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02356

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 134 del 27/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: BOND DARIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/02/2019
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02356
presentato da
BOND Dario
testo presentato
Mercoledì 27 febbraio 2019
modificato
Venerdì 1 marzo 2019, seduta n. 135

   BOND, MUGNAI, NOVELLI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   si registra da tempo, nel servizio sanitario nazionale, una grave carenza di medici, marcata nelle aree territoriali interne e periferiche (zone montuose, costiere, e nei piccoli centri urbani), sia con riferimento alle strutture ospedaliere che con riferimento all'assistenza territoriale da parte dei medici di medicina generale;

   il sistema sanitario italiano si trova nel pieno di una grave crisi delle proprie risorse professionali mediche che si accentuerà nei prossimi anni;

   la mancanza di medici specialisti all'interno del servizio sanitario nazionale e l'accelerazione del loro pensionamento sono realtà che hanno rapidamente assunto i contorni di una vera emergenza nazionale e che rischiano di provocare il collasso del sistema stesso;

   è indispensabile una programmazione del fabbisogno del personale medico con un piano quinquennale, flessibile in base alle esigenze;

   la carenza di medici in tali aree territoriali così caratterizzate rende difficoltoso garantire i livelli essenziali di assistenza, aumentando i rischi per la salute della popolazione ivi residente;

   per poter accedere presso le strutture ospedaliere e territoriali del servizio sanitario nazionale, il medico deve essere in possesso del diploma di specializzazione universitario o del titolo di formazione specifica in medicina generale per poter esercitare in qualità di medico convenzionato, mentre, fino a vent'anni fa, era sufficiente l'abilitazione all'esercizio professionale;

   negli ultimi tempi si assiste a uno squilibrio nel mercato del lavoro tra la domanda di specialisti e l'offerta di formati, atteso che solo sei neolaureati in medicina e chirurgia su dieci riescono ad accedere a una scuola di specializzazione;

   la questione che oramai si palesa urgente da risolvere non può trovare una idonea soluzione unicamente nell'aumento dei posti presso le scuole di specializzazione, considerato che comunque i primi risultati si avrebbero tra non meno di un quinquennio (la durata del ciclo di studi va da 4 a 5 anni) e che tale intervento risulterebbe oltremodo oneroso per la finanza pubblica;

   è positiva, anche se parziale e insufficiente a risolvere il problema suesposto, la disposizione contenuta nel decreto-legge n. 135 del 2018, in virtù della quale fino al 31 dicembre 2021, in relazione alla contingente carenza dei medici di medicina generale, nelle more di una revisione complessiva del relativo sistema di formazione specifica i laureati in medicina e chirurgia abilitati all'esercizio professionale, gli iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale, potranno partecipare all'assegnazione degli incarichi convenzionali –:

   se il Governo non intenda valutare un'iniziativa normativa volta a consentire ai medici laureati e abilitati all'esercizio professionale, anche senza specializzazione, di accedere al servizio sanitario nazionale in qualità di dipendenti;

   se il Governo non ritenga necessario adottare iniziative per prevedere, per gli stessi, la possibilità di conseguire, contemporaneamente allo svolgimento dell'attività lavorativa, il diploma di specializzazione necessario agli sviluppi professionali e di carriera, mediante modalità alternative alle attuali che vedono il percorso formativo essere in capo unicamente all'università, e impiegare il personale medico così specializzato anche per i servizi attivati nell'ambito delle cure primarie.
(4-02356)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costituzione di societa'

carriera professionale

rischio sanitario