ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02339

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 132 del 25/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: DEL SESTO MARGHERITA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 25/02/2019
DEL MONACO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 25/02/2019
GRIMALDI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 25/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/03/2019

SOLLECITO IL 09/10/2019

SOLLECITO IL 28/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02339
presentato da
DEL SESTO Margherita
testo presentato
Lunedì 25 febbraio 2019
modificato
Martedì 5 marzo 2019, seduta n. 136

   DEL SESTO, IORIO, DEL MONACO, GRIMALDI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   a Tora e Piccilli (Caserta), in località Foresta, il 4 agosto 2001 furono scoperte 56 orme fossili riferibili ad esemplari del genere Homo, ben presto considerate dagli scienziati come le più antiche del pianeta, essendo state datate radiometricamente a circa 350.000 anni fa;

   l'annuncio dato il 13 marzo 2003 da «Nature» – la più prestigiosa rivista scientifica del mondo – fece il giro del mondo in poche ore, facendo giungere sul sito schiere di giornalisti, network televisivi e agenzie di stampa internazionali;

   le maggiori reti televisive nazionali ed internazionali, nel corso degli anni, hanno realizzato documentari e reportage sulla straordinarietà del sito paleontologico, denominato «Ciampate del diavolo» (orme del diavolo);

   tale sito è anche l'unico a essere inserito, per la Campania, accanto a quello del dinosauro di Pietraroia (Benevento), fra quelli considerati «di interesse» dalla Società paleontologia italiana;

   dal 2007, quando è stata inaugurata la sua prima sistemazione ricettiva e funzionale, il geosito è visitato da turisti e studiosi provenienti da ogni parte del mondo;

   nel corso delle numerose campagne di pulizia (2005-2010), nuove scoperte hanno arricchito la già enorme dotazione scientifica del sito paleontologico, aumentandone la pregevolezza, con la consequenziale produzione di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali;

   difatti, sono stati scoperti il sentiero fossile umano più antico del mondo, la più antica orma fossile di una mano umana – che è anche l'unica di tale antichità in un contesto subaereo e non cultuale – e le impronte di altre parti anatomiche (glutei, polpacci, caviglie, e altro), che non trovano confronti in nessun altro geosito;

   alle impronte umane fossili, inoltre, sono associate quelle di paleofauna, tra cui elefanti, orsi e ungulati;

   la più importante caratteristica, anch'essa un «unicum» mondiale, è l'ubicazione delle successioni di orme umane fossili su di una superficie fortemente inclinata, che rende possibili una serie di studi di carattere più propriamente paleontologico, paleoantropologico e biomeccanico, che non possono essere condotti in nessun altro geosito e sono, quindi, di sicuro interesse globale;

   tale posizione, l'aspetto e le dimensioni delle orme, l'eccellente stato di conservazione di alcune di esse e gli schemi in cui esse sono coordinate stanno fornendo informazioni sempre più dettagliate sulla precisa identità di coloro che le lasciarono, e che sono stati identificati con esemplari di Homo heidelbergenesis, cioè ominidi preneanderthaliani;

   tuttavia, le orme fossili di Tora e Picilli, impresse su un pendio di tufo leucitico bruno, non hanno alcuna forma di protezione, presentando gravi rischi di conservazione sia per la natura stessa del suolo, che è vicinissimo al punto di rottura, sia per la frequentazione incontrollabile dei visitatori che bypassano arbitrariamente i controlli istituzionali;

   tali rischi estremi sono stati più volte evidenziati e segnalati dall’équipe scientifica internazionale che sta studiando il sito, anche attraverso convegni e pubblicazioni ma, alla stato, nulla di concreto è stato fatto per proteggerle e sottrarle a una distribuzione sempre più certa e imminente –:

   di quali ulteriori elementi disponga il Ministro interrogato in relazione ai fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda adottare al fine di agevolare un intervento di salvaguardia della paleosuperficie del sito paleontologico denominato «Ciampate del diavolo» in località Foresta di Tora e Piccilli (Caserta) e per sostenere un progetto più ampio di riqualificazione e valorizzazione dell'intero geosito.
(4-02339)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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