Legislatura: 18Seduta di annuncio: 132 del 25/02/2019
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/02/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 25/02/2019
BIGNAMI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
i tirocini per l'inserimento lavorativo di tipo C sono rivolti a persone affette da disabilità, svantaggiate e richiedenti asilo;
recentemente, in Emilia-Romagna, è emerso che la metà dei fondi regionali destinati al lavoro delle fasce deboli, in particolar modo i disabili, è stata destinata a sostegno dei richiedenti asilo;
nello specifico, su 3.961 tirocini di tipo C autorizzati dalla regione in tutto il 2018, circa il 48 per cento ed esattamente 1.758, sono stati assegnati a richiedenti asilo mentre ai disabili ne sono andati 1.148 e 725 a persone svantaggiate non disabili, come ex degenti di istituti psichiatrici, tossicodipendenti, alcolisti, minori con difficoltà familiari e affidati ai servizi sociali;
la metà dei percorsi di avviamento e inserimento al lavoro dedicati alle fasce deboli finirebbero dunque per riguardare i richiedenti asilo;
a Bologna 386 tirocini su 638 sono andati a richiedenti asilo e solo 97 a persone affette da disabilità, a Ferrara, su 365 percorsi avviati, 169 sono stati dedicati agli immigrati, mentre solo 140 sono andati ai disabili;
tali dati sarebbero analoghi anche a Parma dove ai richiedenti asilo sarebbero andati 217 posti su 496 disponibili;
inoltre, nella provincia di Forlì-Cesena, su 428 tirocini di tipologia C, attivati nel 2018 dalla regione, il 53 per cento hanno coinvolto richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale o umanitaria, mentre solo 57 sono stati riservati a persone svantaggiate e 142 a persone con disabilità;
invece, a Reggio Emilia il 69 per cento dei tirocini formativi dedicati ai portatori di handicap e alle persone in difficoltà sono stati assegnati ai richiedenti asilo;
pertanto, tali fondi sarebbero stati assegnati per favorire percorsi di avviamento al lavoro di persone che, il più delle volte, non hanno nemmeno ottenuto lo status di rifugiato e che sono in Italia temporaneamente –:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se intenda acquisire informazioni in merito alle modalità di impiego e alla relativa destinazione, nelle singole regioni, con particolare riferimento all'inserimento lavorativo delle fasce più deboli;
se intenda assumere iniziative di carattere normativo al fine di garantire una distribuzione realmente equa di tali fondi, dando priorità di accesso ai cittadini italiani rientranti nelle fasce cosiddette deboli.
(4-02336)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):asilo politico