ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02317

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 131 del 21/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: FURGIUELE DOMENICO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 21/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 21/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02317
presentato da
FURGIUELE Domenico
testo di
Giovedì 21 febbraio 2019, seduta n. 131

   FURGIUELE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il trasporto per mare è considerato, specialmente dall'Unione europea, fondamentale per lo sviluppo dell'economia degli Stati membri e, di conseguenza, capace di contribuire alla crescita delle varie aree regionali. L'Italia, data la sua configurazione geografica e i suoi numerosi porti, ha le potenzialità per diventare un polo importante nel mezzo dell'Europa;

   il porto di Gioia Tauro rappresenta uno scalo di transhipment, nel quale i container vengono scaricati da grandi navi per essere caricati su unità più piccole (cosiddetto feeder);

   esso gode di una posizione geografica baricentrica nel mar Mediterraneo e, di conseguenza, indirizza la vocazione e lo sviluppo economico del Paese. Ciò nonostante, il porto sta vivendo una situazione di stallo, caratterizzata da una diminuzione di traffico di container e dal mancato avvio di misure che potrebbero rilanciarne l'operatività. Infatti, nel 2018 ha movimentato 2,3 milioni di container da 20 piedi con un calo del 4,9 per cento rispetto al 2017. Inoltre, il mancato sviluppo del retroporto non ha giovato al consolidamento della leadership del porto nei confronti degli altri competitor nel Mediterraneo;

   questa drammatica situazione, oltre a generare un pesante clima di preoccupazione, sta portando a una mancata ripresa del porto di Gioia Tauro, che potrebbe sfociare in una chiusura definita del porto stesso. È stata annunciata la volontà, da parte della società Medcenter, di attivare le procedure per il licenziamento collettivo del personale in esubero, in virtù dell'insostenibilità dei costi dell'intera forza lavoro;

   si parla, pertanto, dell'apertura di una nuova e drastica procedura di riduzione di personale, ancora più pesante di quella avviata nel 2017;

   è inaccettabile che ancora una volta si utilizzi a Gioia Tauro il «ricatto» occupazionale per quelle che paiono all'interrogante lotte di potere nazionali e internazionali per gli hub portuali, che nulla hanno a che fare con il rilancio del nostro Paese e del Mezzogiorno;

   ad oggi, pertanto, è necessaria un'accelerazione degli investimenti in impianti e servizi unitamente a un rafforzamento della capacità amministrativa e con il licenziamento collettivo si andrebbe in senso opposto –:

   se il Governo non ritenga opportuno procedere con una disamina congiunta dell'intera problematica adottando le iniziative di competenza per un differimento del licenziamento collettivo del personale.
(4-02317)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento collettivo

soppressione di posti di lavoro

contenitore