ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02305

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 130 del 20/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: PALMISANO VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 16/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02305
presentato da
PALMISANO Valentina
testo di
Mercoledì 20 febbraio 2019, seduta n. 130

   PALMISANO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   consta all'interrogante, sulla base di quanto lamentato dalle associazioni di categoria del personale medico ed infermieristico e da quanto riportato da notizie di cronaca recenti (www.brindisireport.it del 21 e 22 gennaio 2019), che vige un clima di grande preoccupazione per il futuro dell'ospedale di Ostuni, all'indomani della decisione della direzione generale della Asl di Brindisi che avrebbe deciso di cancellarne i quattro posti di osservazione breve cardiologica, nonché la reperibilità del medico cardiologo durante la notte e nei giorni festivi, motivando tale scelta con una carenza di specialisti sul territorio;

   la vicenda, portata all'attenzione più volte, anche dal coordinamento sanità Cisl per Brindisi e Taranto, evidenzia una situazione di grave emergenza, con quattro medici, di cui uno di distretto, che ogni giorno sono costretti a gestire, nei vari turni, visite ambulatoriali, consulenze in tutti i reparti, tra cui il pronto soccorso, e i quattro posti di osservazione breve, mentre per la reperibilità notturna vi sono soltanto due unità mediche;

   a giudizio dell'interrogante la motivazione addotta dalla asl di Brindisi relativa alla mancanza di specialisti appare del tutto pretestuosa, poiché in realtà, all'origine dei disservizi del presidio ospedaliero di Ostuni, sussistono problematiche legate alla insufficienza del numero di posti per i corsi di specializzazione in cardiologia e al ricambio del personale, che ha portato alla situazione attuale, in cui soltanto tre specialisti cardiologi operano, con grande professionalità, all'interno della struttura sanitaria di Ostuni, con turni prolungati e senza usufruire dei riposi dovuti, dei congedi e delle ferie, pur di assicurare un servizio adeguato agli utenti;

   si ritiene, inoltre, inconcepibile che in una città come Ostuni, a vocazione turistica, si possa sospendere la copertura della reperibilità del medico cardiologo in una struttura ospedaliera che comunque presenta circa 90 posti letto, un valido reparto di medicina e pneumologia, un'unità di medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza come il pronto soccorso, che conta circa 23 mila accessi all'anno, ma in cui non è previsto un reparto di cardiologia; occorre, altresì, sottolineare che la tempestività nelle cure relative ai pazienti affetti da patologie cardiache riveste un'importanza fondamentale, poiché in questi casi specifici un intervento immediato può significare salvare la vita dell'ammalato;

   sarebbe opportuno, altresì, che l'Asl competente individuasse soluzioni alternative, anche al fine di garantire una corretta erogazione dei servizi sanitari ai cittadini che, in caso di chiusura del presidio ospedaliero di Ostuni, sarebbero sospetti ad affrontare lunghi viaggi, anche fuori provincia, per sottoporsi alle cure adeguate –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali urgenti iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di sopperire alla carenza cronica di specialisti cardiologi e al fine di prevedere un aumento dei posti nei corsi di specializzazione in cardiologia, in modo da garantire un regolare servizio ai cittadini ed evitare ripercussioni negative sulle attività delle altre specialità;

   se il Governo non ritenga opportuno adottare ogni iniziativa di competenza per garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea) e la salute dei cittadini, diritto costituzionalmente tutelato.
(4-02305)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

trattamento sanitario

pronto soccorso