ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02271

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 126 del 14/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: FARO MARIALUISA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2019
LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2019
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2019
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2019
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2019
TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER IL SUD
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02271
presentato da
FARO Marialuisa
testo di
Giovedì 14 febbraio 2019, seduta n. 126

   FARO, PALLINI, LOVECCHIO, MENGA, NESCI, GIULIANO e TROIANO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per il sud, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   i commi 889 e 890 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019) disciplinano l'attribuzione alle province delle regioni a statuto ordinario di un contributo di 250 milioni di euro annui per gli anni dal 2019 al 2033 (complessivamente 3,750 miliardi di euro) per il finanziamento pluriennale di piani di sicurezza per la manutenzione di strade e scuole, a valere sulle risorse del fondo investimenti enti territoriali di cui al comma 122 dell'articolo 1 della medesima legge;

   il contributo è ripartito, con decreto del Ministro dell'interno da emanarsi entro il 20 gennaio 2019, di concerto con il Ministro dell'economia e finanze e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, che infatti è stata espressa nei giorni scorsi, secondo i seguenti criteri: per il 50 per cento, da ripartire tra le province che presentano una diminuzione della spesa per la manutenzione di strade e scuole nell'anno 2017, rispetto alla spesa media riferita al triennio 2010-2012, da assegnare in proporzione alla suddetta diminuzione;

   per il 50 per cento, da ripartire tra le province in proporzione all'incidenza determinata, al 31 dicembre 2018, dalla manovra di finanza pubblica rispetto al gettito 2017 dell'imposta sull'assicurazione per la responsabilità civile auto, dell'imposta provinciale di trascrizione, nonché del fondo sperimentale di riequilibrio;

   a garanzia del pieno utilizzo delle somme nell'anno di erogazione, si prevede che le spese finanziate con le risorse assegnate per ogni annualità debbano essere liquidate o liquidabili per le finalità indicate entro il 31 dicembre di ogni anno;

   per garantire la corretta elaborazione dei piani di sicurezza, ai sensi del citato comma 889, è data facoltà alle province di procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato tra figure ad alto contenuto tecnico-professionale come ingegneri, architetti, geometri, tecnici della sicurezza ed esperti in contrattualistica pubblica e codice appalti;

   in base alla tabella di riparto del contributo di 250 milioni di euro annui, allegata al decreto ministeriale del 28 gennaio 2019, alla regione Puglia sono stati attribuiti complessivamente circa 16 milioni di euro, di cui solo 1.249.737,84 per la provincia di Foggia;

   secondo l'interrogante, la distribuzione dei finanziamenti per i piani di sicurezza per la manutenzione delle strade e delle scuole, che rappresentano una importante misura di sostegno in favore degli enti locali in particolare per le province, potrebbe sembrare inadeguata, a causa dei criteri di riparto adottati, sia per la provincia di Foggia sia per altre province, tra cui Vibo Valentia, Avellino e Benevento –:

   quali siano i motivi e le modalità della scelta dei criteri di riparto dei suddetti contributi e se i Ministri interroganti non ritengano opportuno adottare le iniziative di competenza, anche di carattere normativo, per rivedere tali criteri, al fine di eliminare quelle distorsioni che potrebbero svantaggiare alcune province rispetto ad altre;

   se i Ministri interrogati intendano adottare iniziative per rivedere in aumento l'importo delle risorse da ripartire per le funzioni poste in capo alle province sulla base delle oggettive condizioni e difficoltà territoriali e dell'incidenza locale della criminalità organizzata.
(4-02271)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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