ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02265

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 126 del 14/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: PENTANGELO ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 14/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/02/2019
BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/02/2019
GERMANA' ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/02/2019
MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/02/2019
ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/02/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02265
presentato da
PENTANGELO Antonio
testo di
Giovedì 14 febbraio 2019, seduta n. 126

   PENTANGELO, SOZZANI, BERGAMINI, GERMANÀ, MULÈ e ZANELLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   fonti di stampa hanno reso noto il fatto che il commissario per la Torino-Lione ha commentato negativamente lo studio per la valutazione dei costi benefici della Tav, studio non ancora portato alla conoscenza del Parlamento;

   il commissario ha sostenuto che si tratta di «numeri voluti dal padrone, poiché ci sarebbe una enorme sottovalutazione dei benefici ambientali e sociali derivanti dalla realizzazione della Tav. Mi riservo di vedere nel dettaglio i numeri, ma dalle prime indicazioni mi sembra che dalla farsa si è passati alla truffa». Il commissario ritiene infatti «che per l'Italia i costi siano sovradimensionati di almeno 2,5 miliardi, il che vuol dire il 50 per cento in più. È chiaro che se gonfio i costi è difficile produrre poi dei benefici. E alcune cose sostenute in questo studio sono assolutamente delle opinioni tra l'altro neppure condivise dal mondo scientifico, come quando si sostiene che l'Italia si risana aumentando le accise e togliendo i treni in modo che ci siano più incassi, un modo di procedere opposto a quello in cui sta andando il mondo». Ad avviso del commissario, lo studio non sarebbe condiviso da tutti, prova ne sia il fatto che «Coppola alla fine non lo ha firmato e se alla fine lo studio è fatto a immagine somiglianza del principe»;

   il commissario ritiene ci sia «una grave sottovalutazione dei traffici, sui quali l'analisi prende una cantonata colossale. C'è poi la questione delle accise e del mancato introito per lo spostamento dei traffici dalla gomma alla rotaia: è contro ogni logica e buon senso calcolare tutto questo come una negatività, va contro qualunque linea guida sulle analisi costi-benefici». Prosegue sostenendo che «Se questo è stato fatto per sbaglio o per colpa lo valuteremo. È chiaro, e di questo non possiamo che prenderne atto, che questo risponde all'esigenza del committente, ovvero costruire una relazione tecnica che dicesse che la Torino-Lione non s'ha da fare»;

   il commissario Foietta, nel giorno di san Valentino, concluderà il suo mandato, scaduto a fine anno e prorogato per legge di 45 giorni, poiché non si è provveduto a una nuova nomina;

   i numeri «veri», secondo Foietta, sono quelli dei Quaderni dell'Osservatorio, dodici in tutto, «già pubblicati e messi a disposizione del Governo». Aggiunge poi che lo studio è «Complessivamente è un oggetto facilmente smontabile e facilmente sarà smontato. Si presterà non ad essere la verità, ma a creare moltissime polemiche»;

   Corrado Alberto, invece, presidente dell'Api Torino, ha commentato l'analisi costi-benefici sulla Tav in relazione anche alla situazione di Imprese Torino. A suo avviso i numeri sarebbero il risultato di un lancio di dadi, un gioco d'azzardo, non di un serio studio «per dare una risposta ideologica ad una promessa elettorale che una parte del Governo sta cercando di mantenere. Siamo di fronte a una foglia di fico a uso e consumo del M5S». Ha poi osservato che «È inutile parlare di competitività di un Paese e di un territorio se non si ha il coraggio di effettuare investimenti che devono andare ben al di là di un opinabile calcolo economico» –:

   se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e, nell'eventualità positiva, quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere;

   se l'opera verrà realizzata o meno ed entro quanto tempo verrà assunta la formale decisione.
(4-02265)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ad alta velocita'

accisa

trasporto ferroviario