ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02260

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 125 del 13/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO SANDRA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/02/2019
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/02/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02260
presentato da
SAVINO Sandra
testo di
Mercoledì 13 febbraio 2019, seduta n. 125

   SANDRA SAVINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   da plurime informazioni provenienti dai media nazionali ed internazionali si apprende dell'intenzione della Repubblica Popolare Cinese di investire sul territorio nazionale, con particolare riguardo alle infrastrutture portuali;

   ad esempio, l'Agenzia Bloomberg ha di recente pubblicato uno studio nel quale si è calcolato che nel corso degli ultimi dieci anni le imprese cinesi, pubbliche e private, hanno investito in Europa 318 miliardi di dollari in 678 operazioni completate o in via di completamento, molto più che negli Stati Uniti (85 miliardi);

   in tema di infrastrutture portuali e di gestione dei porti, gli investimenti di Pechino in Europa hanno portato alla mega acquisizione cinese del porto del Pireo, in Grecia;

   risultano, parimenti, piuttosto intensi i contatti tra Pechino e il Governo italiano;

   si richiama, al riguardo, la recente visita in Cina del Sottosegretario Geraci, del settembre 2018 di poco successiva a quella del Ministro Tria nonché quella del Vice Presidente del Consiglio Di Maio finalizzate anche a favorire gli investimenti dei capitali cinesi in Italia, soprattutto nel settore delle infrastrutture, con particolare attenzione a quelle portuali;

   si evidenzia come a marzo 2019 è prevista la visita in Italia del Presidente della Repubblica Popolare Cinese finalizzata, evidentemente, a dare seguito ad accordi già presi in occasione degli incontri sopra menzionati;

   si ricorda che fonti di stampa internazionali, per tutte il quotidiano tedesco Handesblatt, ha reso nota l'esistenza di un documento sottoscritto da 27 ambasciatori dell'Unione europea in Cina nel quale si esprime perplessità/criticità per il progetto di via della Seta, più propriamente la One Belt, One Road Initiative;

   nel documento si scrive che il progetto di Via della Seta «va contro il programma UE per la liberalizzazione del commercio e spinge la bilancia del potere in favore delle imprese sussidiate cinesi» e che «l'iniziativa di Pechino si prefigge obiettivi politici domestici come la riduzione del surplus di capacità produttiva, la creazione di nuovi mercati di esportazione e la salvaguardia dell'accesso a materie prime»; tale documento sembra essere riservato;

   circa gli investimenti di Pechino in Italia preoccupazioni sono state sollevate di recente, tra gli altri, da Silvio Berlusconi, nonché dal Vice Presidente del Consiglio Salvini. Quest'ultimo, in occasione della recente presenza a Trieste per il Giorno del ricordo, ha manifestato pubblicamente preoccupazione per il futuro del Porto di Trieste che risulta essere l’hub di maggiore interesse per Pechino anche con l'avallo del Sottosegretario per lo sviluppo economico;

   da ultimo, dello stesso tenore sono gli interventi del direttore della rivista italiana di geopolitica «Limes» professor Lucio Caracciolo durante un'interventista alla trasmissione «Otto e Mezzo» che ha espresso preoccupazione per le prospettive relative alla via della Seta, nonché quelli contenuti nell'edizione de Il Foglio in data 8 febbraio 2019 ed, infine, di Milena Gabanelli sempre sul Corriere della Sera con un articolo in data 11 febbraio 2019 –:

   quali accordi siano stati assunti in Cina in occasione delle visite del sottosegretario Geraci e del Ministro Tria nel periodo compreso tra il 17-30 agosto 2018 e il mese di settembre 2018 e successivamente;

   se, quello che la più qualificata stampa nazionale ed estera ha indicato «documento dei 27 ambasciatori», sia nella disponibilità del Governo e, in tal caso, se si intenda renderlo disponibile;

   ove non sia nell'attuale disponibilità del Governo, se non intendano adoperarsi per acquisirlo e renderlo conoscibile;

   con riguardo specifico al porto di Trieste, alla via della Seta e alle affermazioni del direttore della rivista di geopolitica «Limes» professor Lucio Caracciolo, quali iniziative il Governo intenda porre in essere per la salvaguardia dello scalo giuliano.
(4-02260)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

liberalizzazione degli scambi

politica commerciale comune