ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02243

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 125 del 13/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: BILLI SIMONE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 13/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 13/02/2019
Stato iter:
22/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/03/2019
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/03/2019

CONCLUSO IL 22/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02243
presentato da
BILLI Simone
testo di
Mercoledì 13 febbraio 2019, seduta n. 125

   BILLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 9 gennaio 2019 un gruppo di un centinaio di giovani è entrato e ha occupato l'edificio di Casa d'Italia a Zurigo. Il pronto intervento delle forze dell'ordine svizzere ha permesso lo sgombero dell'edificio dopo qualche ora dalla sua occupazione;

   l'edificio appartiene al demanio dello Stato italiano. Casa d'Italia è stata per molti anni un punto di riferimento per gli italiani residenti in Svizzera e nei suoi locali ha ospitato varie associazioni, oltre che la scuola italiana;

   dal mese di luglio 2017 Casa d'Italia è chiusa in attesa di essere ristrutturata, nel frattempo sono stati condotti gli esami per verificarne la solidità strutturale. Alla fine della ristrutturazione l'edificio dovrebbe ospitare il consolato italiano di Zurigo e le scuole materne, elementari e medie italiane –:

   quale sia lo stato attuale dei lavori e quali i passi successivi e se sia confermato il 2021 come data di termine dei lavori e di apertura della nuova Casa d'Italia;

   se i fondi previsti, circa 10 milioni di euro, siano stati stanziati interamente e siano già disponibili;

   se siano confermate le destinazioni d'uso dell'edificio e se sarà possibile predisporre degli spazi per le associazioni italiane.
(4-02243)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 marzo 2019
nell'allegato B della seduta n. 147
4-02243
presentata da
BILLI Simone

  Risposta. — La Casa d'Italia a Zurigo è un edificio demaniale di proprietà dello Stato italiano, sito in Ermanstrasse, 6, costruito tra il 1931 e il 1932 ed è annoverato nell'inventario federale degli insediamenti svizzeri con importanza nazionale da proteggere (Isos), con obiettivo di protezione «A e B». È inoltre oggetto di salvaguardia a livello comunale, insieme al cortile e alla recinzione che lo circonda su ogni lato.
  Dal luglio 2017, l'edificio, che ospitava la scuola italiana – asilo, elementare, medie e liceo – oltre ad alcune associazioni italiane, e che necessitava di rilevanti lavori di ristrutturazione e di sicurezza in materia di impianti elettrici e normativa antincendio, è stato completamente svuotato per dar corso alla progettazione e successiva esecuzione dei predetti lavori.
  Trattandosi di un edificio sotto tutela architettonica, la sicurezza dell'immobile è assicurata dalla polizia cittadina, con la previsione di misure preventive e repressive, al fine di fronteggiare intrusioni non autorizzate e dar corso ad interventi rapidi di sgombero.
  Pertanto, la polizia cittadina, avendo la facoltà di agire con grande rapidità, come previsto nelle disposizioni locali, «
Factsheet Haus Occupations», è prontamente intervenuta per sventare un tentativo di occupazione di circa 80 giovani, il 26 gennaio 2019 (mentre il 9 gennaio 2019, si era svolta un'esercitazione dimostrativa della polizia).
  Per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione della Casa d'Italia, è stata ottenuta dal comune di Zurigo l'autorizzazione del cambio di destinazione d'uso dell'edificio che consentirà di continuare ad ospitare la scuola italiana e di installare nell'immobile il Consolato generale d'Italia, attualmente ospitato in un edificio in affitto al canone annuo di oltre 600.000 euro.
  Tale operazione consentirà sia di realizzare, negli anni, un sensibile risparmio per l'Erario italiano, sia di rafforzare l'immagine dell'immobile come luogo di identificazione italiana.
  La fase di elaborazione della progettazione preliminare è pressoché conclusa ed il progetto con tutte le indicazioni della distribuzione degli spazi al suo interno (suddiviso tra le strutture scolastiche, gli uffici del Consolato generale, l'Istituto italiano di cultura, l'Enit, e il Comites) sarà sottoposto alla valutazione delle autorità locali entro il corrente mese per la preventiva autorizzazione.
  A seguito di ciò, sarà esperita la gara per l'elaborazione del progetto esecutivo, in base al quale si procederà all'affidamento della realizzazione dei lavori di ristrutturazione. Sono già presenti in bilancio i fondi necessari per la realizzazione delle suddette attività, stimati in 10 milioni di franchi svizzeri, pari a circa 8 milioni di euro.
  Il programma dei lavori prevede che essi siano ultimati entro il 2021.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

associazione

miglioramento dell'habitat