ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02242

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 125 del 13/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 13/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 13/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02242
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 13 febbraio 2019, seduta n. 125

   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi il Ministro interrogato, in visita in Campania, a Caivano e Afragola, ha dichiarato che alle scuole del Sud servono più impegno, lavoro e sacrificio, come se i problemi della scuola nel Meridione fossero determinati dal poco lavoro degli insegnanti;

   le parole del Ministro hanno provocato una bufera di indignazione da parte di insegnanti, presidi, studenti, sindaci e sindacati;

   come se non bastasse, il Ministro ha replicato alle polemiche con un'intervista nella quale a giudizio dell'interrogante ha di fatto riaffermato quanto sostenuto il giorno prima e cioè che sulla scuola è sbagliato chiedere solo risorse;

   a parere dell'interrogante tale affermazione è assolutamente offensiva e fuori dalla realtà per tutti quei docenti, quegli studenti e quelle famiglie che vivono in scuole fatiscenti, senza moderni strumenti didattici, troppo spesso senza fondi per migliorare l'offerta didattica o semplicemente per provvedere alle spese minime di gestione di un istituto (acquisto/carta, materiale di cancelleria, piccole riparazioni, carta igienica, assicurazione degli alunni, riscaldamenti, arredi);

   l'orario di lavoro dei docenti va spesso oltre quello previsto dal contratto di lavoro per uno stipendio medio che varia tra i 1.400 euro degli insegnati di scuola primaria ai 1.600 euro per un docente della secondaria;

   un assistente amministrativo guadagna in media di 1.300 euro, un collaboratore scolastico 1.200 euro;

   un dirigente scolastico non arriva a 3.000 euro netti al mese e il suo ruolo comporta responsabilità civili, penali, disciplinari ben precise e deve adempiere a tutti gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro come qualsiasi altro datore di lavoro;

   occorre inoltre rammentare come al Sud (per la verità anche molte del nord) la maggior parte degli istituti non siano adeguati alle normative antincendio e non abbiano la certificazione completa sul versante sicurezza;

   a queste emergenze legate alle infrastrutture scolastiche in pessimo stato e alla mancanza di fondi che non permette un tranquillo svolgimento dell'anno scolastico, si aggiunge il fatto che in parecchie zone del Sud dirigenti scolastici e insegnanti si trovano anche ad operare in territori difficili, sempre in trincea provando a fare da argine alle incursioni della criminalità organizzata e della microdelinquenza che, incrociando le sempre più diffuse situazioni di disagio giovanile, diventano una pericolosa «attrattiva» per ragazzi e ragazze in età scolastica;

   a parere dell'interrogante è un fatto grave che un Ministro possa solo minimamente pensare che le difficoltà in cui versa il sistema scolastico nel Mezzogiorno, siano anche minimamente imputabili alla scarsa attitudine al lavoro da parte degli insegnanti, alimentando tra l'altro uno dei più falsi e odiosi stereotipi del «meridionale fannullone» –:

   se il Ministro interrogato intenda chiarire in cosa consisterebbe il maggior impegno e sacrificio richiesto agli insegnanti del Sud, viste le già precarie condizioni in cui sono costretti a lavorare quotidianamente, anche a fronte di un modesto salario, e quali iniziative intenda intraprendere per rimuovere tutti gli ostacoli materiali ed economici che, a parere dell'interrogante, non consentono oggi a insegnanti e dirigenti scolastici di operare in condizioni dignitose, dal momento che a tale categoria andrebbe quantomeno riconosciuto il merito di compiere già immani sforzi per garantire il funzionamento del sistema scolastico, le cui storture, sempre a parere dell'interrogante, non sono minimamente imputabili ai comportamenti degli insegnanti, dei presidi né tantomeno del personale tecnico-amministrativo.
(4-02242)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

contratto di lavoro

orario di lavoro