Legislatura: 18Seduta di annuncio: 124 del 12/02/2019
Primo firmatario: PAGANO ALESSANDRO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/02/2019
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/02/2019 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/02/2019 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/03/2019
ALESSANDRO PAGANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
da diversi mesi i lavori sulla strada statale 640 (Caltanissetta-Agrigento) si sono fermati per il contenzioso tra Cmc e Anas; in particolare, risultano fermi lotti in procinto di completamento, come il lotto Empedocle 1 che è praticamente finito, al 99,9 per cento di avanzamento, con valore contrattuale per Cmc pari a 354 milioni (0,4 milioni residui) e il lotto Empedocle 2, che è al 90 per cento di avanzamento, con valore contrattuale pari a 669 milioni (66,2 milioni residui);
le aziende che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione delle opere in questione, soprattutto subappaltatori e fornitori, già dalle prime fasi realizzative delle opere non hanno mai ricevuto i pagamenti in maniera puntuale, lamentando carenze sugli accordi contrattuali; la situazione si è aggravata nel momento in cui la Cmc ha incominciato a effettuare licenziamenti nel proprio organico, dichiarando di non poter pagare i suoi obbligazionisti;
sembrerebbe, che due fattori hanno inciso in modo particolare sulla crisi aziendale: i contratti sottoscritti non prevedevano né la possibilità di fare un'eventuale cessione del credito né la facoltà di sospendere le forniture;
si tratta di imprese inserite nelle «white list» delle prefetture siciliane, che hanno già superato i controlli preventivi imposti dal bando, ossia in regola con il documento unico di regolarità contributiva e con i pagamenti delle maestranze impiegate, che hanno ottemperato a quanto previsto dal protocollo di legalità sottoscritto da Anas e prefetture, di concerto con gli organi dello Stato, in possesso di conti correnti dedicati e monitorati H24 dagli organi preposti e con capacità economiche e produttive in grado di rispettare a regola d'arte gli accordi presi;
ad oggi, le imprese coinvolte sono quasi 100, i crediti vantati per lavorazioni, forniture di materiali e servizi ammontano a più di cinquanta milioni di euro; le imprese hanno inviato diffide e istanze di pagamento ad Anas e ai general contractor del gruppo Cmc;
le esposizioni a cui sono sottoposte le aziende coinvolte sono di due tipi: bancarie e tributarie, in quanto le imprese, senza il pagamento da parte di Cmc non sono in grado di pagare né i mutui richiesti né contributi Iva, cartelle esattoriali, rateizzazioni all'Agenzia delle entrate; soprattutto le imprese, da oltre 10 mesi, non sono in grado di pagare gli stipendi dei propri dipendenti;
la situazione è diventata alquanto critica e, pertanto, occorre una posizione chiara e decisa da parte del Governo; le molte manifestazioni in corso testimoniano il rischio di fallimento delle migliori aziende della Sicilia, che getterà in povertà circa 2.500 famiglie;
il comitato dei creditori della Cmc, tra cui numerosi imprenditori, ha in programma un incontro a Roma per il 13 febbraio 2019, dichiarando che i lavori non potranno essere ripresi se prima non saranno pagati i crediti pregressi e preannunciando eclatanti azioni di protesta se non vi saranno risposte concrete da parte del Governo;
secondo quanto riportato dai giornali, il Comitato delle imprese creditrici attribuisce la problematica situazione attuale al disinteresse del precedente Governo e soprattutto all'Anas che non ha vigilato fino in fondo sulla corretta gestione della Cmc –:
se il Governo non ritenga indispensabile e urgente convocare un tavolo istituzionale alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con la presenza dei Ministeri dell'interno, dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti e dell'Anas per risolvere la grave situazione di crisi che si è venuta a creare e se non intenda promuovere, nell'immediato, soluzioni concrete per il pagamento dei crediti vantati dalle imprese coinvolte, subappaltatori e fornitori, adottando iniziative per porre a carico dello Stato le lunghe procedure di recupero crediti, anche rivalendosi successivamente sulla Cmc.
(4-02232)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):fallimento
infrastruttura dei trasporti
rete stradale