ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02147

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 118 del 31/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: MORANI ALESSIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 31/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02147
presentato da
MORANI Alessia
testo di
Giovedì 31 gennaio 2019, seduta n. 118

   MORANI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   appaiono all'interrogante incontrovertibili le evidenze di violazioni di norme del codice di procedura penale e dell'ordinamento penitenziario, avvenute nell'ambito della vicenda relativa alla estradizione e alla conseguente traduzione nel carcere di Oristano del detenuto Cesare Battisti, il terrorista pluriomicida latitante da anni, al centro di una lunghissima vicenda giudiziaria che si è conclusa, finalmente, dopo la firma dell'accordo di estradizione sottoscritto dall'allora Ministro Orlando per il Governo Gentiloni con Battisti finalmente assicurato alla giustizia italiana;

   all'arrivo di Battisti presso l'aeroporto di Ciampino il Ministro dell'interno e il Ministro della giustizia si sono presentati (erano stati, pare, allestiti appositi banchetti per favorire le riprese delle telecamere) con una conseguente diffusione a livello mondiale delle immagini del detenuto mentre veniva, correttamente, tradotto dalla polizia penitenziaria;

   appare inoltre addirittura sconcertante che il Ministro della giustizia abbia prodotto e diffuso, nonché pubblicato sui social, un video, dotato anche di approssimativo montaggio e di commento musicale, titolato «il racconto di una giornata che difficilmente dimenticheremo» che non risparmia «foto ricordo» del detenuto, con due agenti della polizia penitenziaria al fianco, in spregio di espliciti divieti normativi;

   le condotte descritte integrano infatti, in modo lampante, come sottolineato dai vari esposti arrivati anche all'Autorità garante dei diritti dei detenuti, quantomeno la violazione delle norme di cui agli articoli 114 del codice penale, comma 6-bis, che vieta la pubblicazione dell'immagine della persona privata della libertà personale ripresa mentre la stessa si trova sottoposta all'uso di manette ai polsi ovvero ad altro mezzo di coercizione fisica, nonché dell'articolo 42-bis (Traduzioni) della legge recante «Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 9 agosto 1975, n. 212, che prevede che «Nelle traduzioni sono adottate le opportune cautele per proteggere i soggetti tradotti dalla curiosità del pubblico e da ogni specie di pubblicità, nonché per evitare ad essi inutili disagi. L'inosservanza della presente disposizione costituisce comportamento valutabile ai fini disciplinari» –:

   se i Ministri interrogati non ritengano di dovere immediatamente intervenire per rimuovere, per quanto possibile, da internet tutto ciò, a cominciare ad esempio dal video, che lede le garanzie costituzionali che devono riguardare tutti i cittadini, adottando ogni iniziativa di competenza, in relazione a quanto denunciato, per garantire i diritti delle persone private della libertà anche in un caso difficile e sicuramente caratterizzato da grande «forza» emotiva e da forte impatto sulla collettività, anche per rimanere nell'ambito del rispetto delle garanzie della Carta costituzionale, in questo caso, previste dall'articolo 27;

   se i Ministri non ritengano estremamente grave e pericoloso aver mostrato immagini che pare svelino l'identità di un agente sotto copertura.
(4-02147)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

firma di accordo

diritto penitenziario

detenuto