ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02139

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 118 del 31/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 31/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02139
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Giovedì 31 gennaio 2019, seduta n. 118

   PEZZOPANE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   da articoli di stampa si apprende che La Fp Cgil si sta mobilitando sull'intero territorio nazionale nei confronti del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) per contrastare una circolare ministeriale che prevede, per gli agenti di polizia penitenziaria, il pagamento del pernottamento presso le caserme. Paradossalmente, nel carcere dell'Aquila, la situazione è ancora più grave;

   in una nota, il delegato Fp Cgil polizia penitenziaria dell'Aquila Roberto Mattarocchia e il segretario Cgil L'Aquila Francesco Marrelli denunciano le condizioni degli agenti di polizia penitenziaria dell'Aquila che subiranno trattamenti diversi. «Alcuni infatti avranno una adeguata sistemazione nella “caserma Agenti” ed altri saranno alloggiati in camere di pernottamento delle dimensioni 8/9 mq con servizi igienici non sufficienti. Tale prospettiva rischia di non trovare le dovute soluzioni sia per il reparto d'eccellenza della Polizia Penitenziaria qual è il G.O.M, sia per il personale effettivo, operante da circa 25/30 anni in Istituto, i quali rischiano di non poter più usufruire degli alloggi fino ad oggi utilizzati in quanto insufficienti a coprire l'effettiva esigenza»;

   l'attuale dotazione di personale in servizio presso l'istituto penitenziario dell'Aquila non consente di sostenere in maniera adeguata le effettive esigenze di una struttura che deve garantire i massimi livelli di sicurezza: fino ad ora, aver adeguatamente sistemato tutto il personale in consoni alloggi all'interno della struttura, ha consentito all'amministrazione, nonostante la carenza di personale, di poter contare sempre su un congruo numero di lavoratori presenti all'interno dell'istituto, il quale veniva utilizzato per sopperire alle carenze stesse;

   di contro, la prospettata soluzione che si vorrebbe attuare rischierebbe di pregiudicare la disponibilità di un adeguato numero di risorse umane presenti giocoforza nella struttura, e arrecherebbe altresì un grave disagio a quei lavoratori, provenienti da fuori regione, costretti a vivere in stanze anguste, non adeguate e con servizi igienici non sufficienti. Non va inoltre dimenticato che, fino ad oggi, il personale – con spirito di abnegazione al lavoro – ha svolto un servizio dedito alla gestione di determinati tipologie di detenuti eventualmente anche in deroga ai dettami normativi;

   tra le determinazioni che si potrebbero individuare, si potrebbe ipotizzare la stipula di una convenzione tra il Dap e il comune dell'Aquila per reperire alloggi tra quelli costruiti a seguito del tragico terremoto del 2009 – situati a ridosso del carcere – e ad oggi inutilizzati, ovvero ogni altra disponibilità di alloggi finalizzati alla soluzione della suesposta problematica;

   il sindacato ha fatto richiesta all'amministrazione comunale dell'Aquila, di programmare un incontro per l'avvio di un costruttivo confronto sui temi sopra esposti, mentre agli uffici dipartimentali si chiedono interventi finalizzati al superamento di eventuali disparità di trattamento tra il personale e tutte le iniziative volte al ripristino di una adeguata operatività dei reparti;

   è compito della politica spendersi per il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori e le lavoratrici –:

   se il Governo intenda valutare l'opportunità di tale decisione e soprattutto l'impatto che la suddetta circolare ministeriale potrà comportare specialmente in termini di disagio per gli agenti della polizia penitenziaria, posto che essa corre il rischio di apparire come una decisione incomprensibile e vessatoria per i lavoratori del comparto.
(4-02139)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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diritto del lavoro

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