ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02114

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 116 del 29/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 29/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 29/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02114
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Martedì 29 gennaio 2019, seduta n. 116

   PARENTELA e D'IPPOLITO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   nell'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-10977 del 29 marzo 2017 l'interrogante ha riassunto la vicenda dell'ampliamento di una discarica presso Scala Coeli (Cosenza), comune di poco più di 1.000 abitanti che vivono in prevalenza di agricoltura e allevamento in un territorio non a vocazione industriale e dunque privo di produzione di rifiuti speciali;

   il predetto comune ha una bassissima produzione di rifiuti (293 chilogrammi/abitante all'anno) e ha già attivato il servizio di raccolta differenziata;

   nel piano dei rifiuti della regione Calabria si prevede la chiusura delle discariche entro il 2020;

   il quesito della citata interrogazione ha riguardato le eventuali iniziative dei Ministri interrogati di carattere normativo al fine di scongiurare l'ampliamento della discarica di Scala Coeli, che danneggerebbe un ecosistema delicato caratterizzato da colture con marchio Dop e Igp e produzioni biologiche;

   in un recente comunicato stampa di Legambiente si ritengono violate le prescrizioni della precedente autorizzazione integrata ambientale (AIA) relativa al riferito ampliamento;

   nel predetto comunicato si precisa che l'area di riferimento «ricade in zona con diverse aste fluviali per le quali era stata prescritta la sdemanializzazione già in occasione della precedente valutazione e tali prescrizioni non risultano ancora adempiute e costituiscono violazione delle condizioni dell'AIA originaria»;

   nel comunicato in parola si chiedono «gli opportuni adempimenti di legge per violazione delle prescrizioni della precedente AIA»;

   ivi si riporta che, «da nota dell'Agenzia del demanio (prot. n. 2018/11353 del 22/06/2018)», «nelle more della definizione della procedura di sdemanializzazione, la circostanza di utilizzo sine titulo di aree demaniali può costituire ipotesi di occupazione abusiva di demanio pubblico»;

   nello stesso comunicato si osserva che «l'ATO1 Cosenza (costituita a settembre 2018) non ha ancora approvato il piano d'Ambito e considera di valutare la disponibilità del proponente a rendere utilizzabili le volumetrie per lo smaltimento dei rifiuti urbani»;

   a tale ultimo riguardo, secondo la struttura tecnica di valutazione, si riporta nel comunicato suddetto, «la discarica in progetto non rientra nella programmazione regionale dei rifiuti in relazione ai rifiuti appartenenti al circuito pubblico non essendo prevista nel Piano Regionale dei Rifiuti»;

   secondo la stessa struttura tecnica di valutazione, si legge nel riferito comunicato, «la proposta di ampliamento della discarica si configura più propriamente come una nuova discarica attesa la dimensione 12 volte maggiore e la totale separazione idraulica tra i due invasi»;

   «per dimensioni ed impatti che vanno considerati ex novo – prosegue il comunicato – lo studio invece si basa su considerazioni che già esiste la discarica» e ivi non sono analizzate, è scritto nel comunicato, «le interferenze tra il progetto ed il contesto agricolo e gli impatti con il passaggio di animali ed i conseguenti effetti sulla sicurezza sanitaria»;

   nello stesso comunicato si rileva un’«incomprensibile giravolta del Dipartimento agricoltura della Regione Calabria», «allorquando riformula il proprio dissenso espresso a seguito delle deduzioni di parte redatte da un agronomo» a favore dell'inesistenza di «effetti diretti o indiretti su produzioni biologiche, DOP, IGP»;

   nel comunicato si argomenta contro l'ampliamento della discarica in predicato, sia con riferimento alla normativa che allo stato dei luoghi e all’iter del progetto, che dovrebbe essere valutato attentamente alla luce di quanto più sopra riassunto –:

   quali iniziative di competenza intendano assumere in relazione alle criticità descritte in premessa, alla luce della circostanza che l'area in questione ricade in una zona demaniale, promuovendo una verifica da parte del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente in ordine allo stato dei luoghi, tenendo conto della necessità di tutelare un delicato ecosistema e le sue colture con marchio Dop e Igp le altre produzioni.
(4-02114)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

denominazione di origine

rifiuti