ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02094

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 114 del 25/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: LOVECCHIO GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARO MARIALUISA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
ANGIOLA NUNZIO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
DEL MONACO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02094
presentato da
LOVECCHIO Giorgio
testo di
Venerdì 25 gennaio 2019, seduta n. 114

   LOVECCHIO, FARO, PARENTELA, ANGIOLA e DEL MONACO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il decreto ministeriale n. 70 del 2015, regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera, prevede la riconversione dei PPI (punti di primo intervento) in postazioni medicalizzate del 118 «implementando l'attività territoriale al fine di trasferire al sistema dell'assistenza primaria le patologie a bassa gravità e che non richiedono trattamento ospedaliero secondo protocolli di appropriatezza condivisi tra 118, DEA, hub o spoke di riferimento e Distretto, mantenendo rigorosamente separata la funzione di urgenza da quella dell'assistenza primaria»;

   con deliberazione n. 1933 del 30 novembre 2016 la regione Puglia ha disposto la riconversione del punto di primo intervento di Vico del Gargano in postazione medicalizzata del 118 che doveva essere effettuata entro il 30 settembre 2017;

   la delibera n. 583 del 10 aprile 2018, «rete di emergenza – urgenza territoriale. Modifica ad integrazione della Dgr. n. 1933/2016», nell'allegato A dispone la riconversione dei punti di primo intervento territoriali con numero di accessi superiore a 6.000 in postazioni medicalizzate fisse gestite da personale del 118 e prevede poi che sotto la soglia dei 6.000 accessi il punto di primo intervento venga convertito in postazione medicalizzata mobile del 118 (automobile medicalizzata Mike o automedica), allocata presso il presidio territoriale di assistenza se esistente nel territorio del comune interessato. In tal modo i punti di primo intervento di Monte Sant'Angelo e San Marco in Lamis verranno riconvertiti in postazione Mike da allocarsi presso il presidio territoriale di assistenza, mentre quelli di Torremaggiore, Vico del Gargano e Vieste in postazioni medicalizzate fisse del 118 + postazione Mike;

   l'allegato 1, del decreto ministeriale n. 70 del 2015, al punto 9.2.2, specifica che «Le regioni e le provincie autonome di Trento e di Bolzano possono prevedere presìdi ospedalieri di base per zone particolarmente disagiate, distanti più di 90 minuti dai centri hub o spoke di riferimento (o 60 minuti dai presìdi di pronto soccorso), superando i tempi previsti per un servizio di emergenza efficace. I tempi devono essere definiti sulla base di oggettive tecniche di misurazione o di formale documentazione tecnica disponibile. Per centri hub and spoke si intendono anche quelli di regioni confinanti sulla base di accordi interregionali da sottoscriversi secondo le indicazioni contenute nel nuovo patto per la salute 2014-2016. Tali situazioni esistono in molte regioni italiane per presidi situati in aree considerate geograficamente e meteorologicamente ostili o disagiate, tipicamente in ambiente montano o premontano con collegamenti di rete viaria complessi e conseguente dilatazione dei tempi, oppure in ambiente insulare. Nella definizione di tali aree deve essere tenuto conto della presenza o meno di elisoccorso e di elisuperfici dedicate; in tali presìdi ospedalieri occorre garantire una attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto, attività di medicina interna e di chirurgia generale ridotta»;

   i comuni di Vico del Gargano, Monte Sant'Angelo, e Vieste inoltre, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 3, della direttiva europea n. 75/268/CEE, fanno parte delle zone di montagna cosiddette svantaggiate, in quanto «caratterizzate da una notevole limitazione della possibilità di utilizzazione delle terre e un notevole aumento dei costi di lavoro» e inoltre, gli ospedali più vicini si trovano a San Giovanni Rotondo, San Severo e Foggia, a una distanza quindi considerevole che conseguentemente potrebbe mettere seriamente a rischio la salute dei cittadini;

   nel territorio del Gargano, inoltre, vi sono gravissimi problemi di viabilità che incidono negativamente sulle possibilità di spostamento, pregiudicando il diritto alla salute, garantito dall'articolo 32 della Costituzione, per tutti i cittadini –:

   se sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, per tutelare i livelli essenziali di assistenza e garantire un'assistenza sanitaria adeguata viste le problematiche presenti nel territorio di cui in premessa che si caratterizza per la presenza di zone svantaggiate e per rilevanti criticità sul piano della viabilità.
(4-02094)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona agricola svantaggiata

utilizzazione del terreno

direttiva comunitaria