ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02087

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 114 del 25/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 25/01/2019
Stato iter:
15/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/05/2019
CENTINAIO GIAN MARCO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/05/2019

CONCLUSO IL 15/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02087
presentato da
RUSSO Paolo
testo di
Venerdì 25 gennaio 2019, seduta n. 114

   PAOLO RUSSO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo . - Per sapere - premesso che:

   è stata riscontrata la presenza, in due aree circoscritte della Campania, del parassita «Mosca orientale della frutta» (Oriental fruit fly), il cui nome scientifico è bactrocera dorsalis. Si tratta della prima segnalazione per l'Italia e l'Europa di questo parassita che non ha effetti sulla salute dell'uomo ma danneggia gravemente le colture ortofrutticole;

   la Bactrocera dorsalis ha la capacità di diffondersi velocemente in tutta la penisola grazie al suo elevato potenziale biotico (elevata riproduttività, breve ciclo vitale, numero elevato di generazioni per anno, rapida capacità di dispersione) e alla possibilità di sfruttare un'ampia gamma di ospiti. Potrebbe adattarsi ai nostri ambienti caratterizzati da clima tipicamente mediterraneo, anche se le temperature invernali potrebbero essere un fattore limitante alla sua diffusione;

   questo nuovo parassita è altamente invasivo perché in grado di attaccare un gran numero di colture da alto reddito di tipo frutticolo ed orticolo ed il suo ritrovamento potrebbe rischiare di compromettere le esportazioni di frutta italiana nei mercati internazionali;

   secondo l'ufficio centrale fitosanitario della regione, il parassita potrebbe essere giunto in Campania in seguito all'ingresso di frutti «non regolamentati» infestati provenienti dai Paesi terzi, dove la specie è presente, oppure attraverso frutti per consumo familiare nei bagagli a mano dei passeggeri;

   la scoperta è merito dell'attività di monitoraggio preventivo coordinata dall'ufficio centrale fitosanitario della regione Campania nell'ambito dell'unità regionale di coordinamento fitosanitario, che coinvolge il dipartimento di agraria dell'università Federico II, l'Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Ipsp) del Cnr con la sezione di Portici ed il Crea. In particolare, sono stati rinvenuti sette individui maschi adulti su due trappole installate presso aziende frutticole miste a Palma Campania (NA) e Nocera Inferiore (SA) a fronte delle dieci trappole collocate sul territorio regionale;

   la regione Campania ha illustrato il ritrovamento del parassita nel corso della seduta del Comitato fitosanitario del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo svoltasi il 10 dicembre 2018. La regione, inoltre, ha ottemperato agli obblighi di legge, notificando immediatamente il caso alla Commissione europea e agli altri Stati membri attraverso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo;

   dalla riunione è emersa la necessità di approntare in tempi rapidissimi un piano d'azione che preveda una delimitazione delle aree interessate dai due ritrovamenti, il moltiplicarsi in modo esponenziale dei monitoraggi con trappole, la pianificazione di controlli di campo e magazzino e l'introduzione del divieto della movimentazione di frutti infestati da Bactrocera dorsalis;

   al fine di fronteggiare ed arginare la diffusione del parassita, la regione Campania, dopo aver organizzato una riunione con i principali attori del comparto frutticolo ed orticolo (organizzazioni di categoria e produttori, ordini professionali, e altro), intende intensificare l'attività di controllo sull'intero territorio regionale ed avviare una capillare campagna di informazione presso gli operatori del settore –:

   quali iniziative a livello nazionale intenda adottare il Ministro interrogato, coinvolgendo i centri di ricerca pubblici nazionali, anche al fine di coordinare le attività di contrasto alla diffusione del parassita di cui in premessa che dovranno essere poste in essere dalla regione Campania e dalle altre regioni.
(4-02087)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 maggio 2019
nell'allegato B della seduta n. 176
4-02087
presentata da
RUSSO Paolo

  Risposta. — Si fa riferimento all'atto di sindacato ispettivo n. 4-02087 dell'onorevole Paolo Russo, relativo alla problematica del ritrovamento, in due aree circoscritte della Campania, dell'organismo nocivo da quarantena bactrocera dorsalis, comunemente conosciuto come «mosca orientale della frutta (oriental fruit fly)».
  A seguito dell'individuazione degli adulti di
bactrocera dorsalis, il servizio fitosanitario della regione Campania ha eseguito i necessari rilievi sui frutti nelle diverse fasi di maturazione, ivi compresi quelli dei campi limitrofi ai siti ove sono stati rinvenuti gli adulti, intensificando i rilievi nelle trappole fino a metà novembre 2018.
  Dagli oltre 3.300 campionamenti eseguiti, sia su pianta che a terra, sulle specie
diospyros kaki, citrus sp., malus domestica, pyrus sp. e prunus domestica, estesi anche nei territori attigui a quelli del rinvenimento e in altri siti a rischio del territorio della regione Campania, non è stata riscontrata la presenza di sintomi né di esemplari riconducibili a bactrocera dorsalis.
  Considerato, tuttavia, l'elevato rischio fitosanitario che tale organismo nocivo rappresenta, il Comitato fitosanitario nazionale ha istituito tempestivamente un gruppo di lavoro con gli esperti dei servizi fitosanitari regionali, i ricercatori dell'università e del Cnr, il Consiglio ricerca agricoltura e analisi economia agraria e il servizio fitosanitario centrale, per approfondire gli aspetti tecnico-scientifici connessi.
  In tale contesto, per escludere la presenza di tale organismo nocivo sul nostro territorio, il 18 febbraio 2019 è stato approvato uno specifico piano di sorveglianza nazionale che contempla anche un piano di emergenza nazionale per definire, in caso di nuovi ritrovamenti, le azioni da intraprendere e le necessarie risorse finanziarie. Nell'eventualità di ulteriori ritrovamenti, al piano di emergenza deve necessariamente fare seguito un piano d'azione per l'attuazione di misure ufficiali volte all'eradicazione dell'organismo nocivo.
  Nel dettaglio, il piano di sorveglianza reca elementi utili alla conoscenza del
bactrocera dorsalis, dei fattori di rischio legati alla sua introduzione e diffusione, delle procedure di monitoraggio per rilevarne la presenza, sia nei punti di entrata (porti ed aeroporti) che sul territorio.
  Il piano di emergenza, invece, contempla la definizione dell'area delimitata in caso di primo ritrovamento dell'organismo nocivo, le misure fitosanitarie da adottare nella zona delimitata, le ispezioni delle produzioni presenti nell'area delimitata, la formazione del personale, le modalità di distruzione del materiale vegetale risultato infestato, nonché le attività di comunicazione e sensibilizzazione di tutti i soggetti operanti sul territorio.
  Il piano d'azione, nello specifico quello messo a punto dalla regione Campania, prevede:

   il campionamento del suolo per verificare l'eventuale presenza delle pupe;

   il monitoraggio dell'area delimitata attraverso l'utilizzo di trappole poste ad una densità conforme alle metodologie internazionali;

   la soppressione dell'organismo nocivo attraverso tecniche eco compatibili, quali trappole «attract and kill» e l'utilizzo della «tecnica di annichilazione maschile» (MAT) che comporta l'uso di un'alta densità di stazioni con esca composta da attrattivo maschile combinata con un insetticida;

   l'effettuazione di ispezioni sistematiche presso i magazzini e i mercati ortofrutticoli dell'area interessata;

   il blocco della commercializzazione dei vegetali ospiti di bactrocera dorsalis, destinati al di fuori dell'area delimitata, nel caso di ritrovamento anche di un solo adulto nelle trappole o di altre forme vitali nei frutti o nel terreno;

   l'intensificazione dei controlli fitosanitari all'importazione delle merci sensibili originarie di Paesi terzi.

  Detti piani sono stati trasmessi alla Commissione europea il 20 febbraio 2019.
  Infine, considerata l'elevata pericolosità potenziale in alcune aree del territorio nazionale, il Centro difesa e certificazione del Crea è stato preposto ad approfondire gli aspetti scientifici sulla specie in questione, indispensabili per una corretta gestione della problematica.
  

Il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo: Gian Marco Centinaio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica del turismo

consumo delle famiglie

frutticoltura