ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02080

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 113 del 24/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02080
presentato da
FIANO Emanuele
testo di
Giovedì 24 gennaio 2019, seduta n. 113

   FIANO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   con la legge di bilancio per il 2017 (legge n. 232 del 2016) è stato introdotto un nuovo istituto previdenziale, il cumulo contributivo con le casse professionali (commi dal 195 al 199), che consente di sommare, senza oneri aggiuntivi, gli anni versati nella cassa di riferimento con la carriera contributiva in Inps, in modo da raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contribuzione utile per raggiungere la pensione anticipatamente, e comunque utilizzabile anche per la pensione di vecchiaia;

   questo nuovo importante istituto consente di «valorizzare» anche i piccoli periodi contributivi, di solito maturati a inizio carriera, che altrimenti sarebbero destinati a perdersi come contribuzioni silenti;

   tuttavia, anche a seguito di un deciso atteggiamento contrario da parte delle casse, la convenzione quadro tra Inps e Casse, propedeutica all'avvio della riforma, è arrivata solo dopo 15 mesi, determinando la condizione di «esodati» per centinaia di professionisti che, certi di una sollecita attuazione dell'istituto citato, si erano nel frattempo dimessi, vivendo per anche un anno e mezzo senza stipendio e senza pensione;

   tale situazione è stata progressivamente aggravata dai tempi di lavorazione delle piattaforme informatiche dell'Inps, che continuano a essere incredibilmente lunghi e disomogenei sul territorio nazionale: a fronte di sedi periferiche di provata efficienza come Brescia e Catania, vi sono delegazioni provinciali i cui tempi medi vanno dai 5 agli 8 mesi dalla data in cui la pensione sarebbe dovuta essere percepita;

   particolarmente, grave, poi è la situazione di Roma, dove alcune delle sue sedi vantano le performance più deludenti: Montesacro e Flaminio hanno il triste primato negativo di scarsissime pensioni erogate, e quasi sempre dopo la prospettazione di azioni legali o lettere di diffida;

   va altresì segnalato che la circolare Inps n. 140 del 12 ottobre 2017 non sembra essere conforme al dettato del comma 246 dell'articolo 1 della legge n. 228 del 2011, che detta i criteri per la determinazione dell'anzianità contributiva rilevante ai fini dell'applicazione del sistema di calcolo della pensione, con il rischio che lo stesso Inps si possa trovare in futuro a dover fronteggiare numerosi ricorsi –:

   quante siano le domande di pensione in cumulo presentate all'Inps dal 1 gennaio 2017, quante di queste siano state effettivamente erogate e con quale distribuzione territoriale;

   quali iniziative urgenti intenda adottare, per quanto di competenza, per garantire un'applicazione omogenea su tutto il territorio nazionale dell'istituto del cumulo contributivo con le casse previdenziali, anche verificando la possibile adozione di linee guida volte a stabilire protocolli omogenei nei rapporti tra le diverse sedi Inps e le singole Casse, e valutando la possibilità di anticipare la lavorazione delle pratiche durante il cosiddetto periodo di preavviso, al fine di abbreviare il più possibile i tempi di lavorazione;

   ad adottare ogni iniziativa urgente volta a garantire l'uniforme applicazione su tutto il territorio nazionale del metodo di calcolo, quale previsto dal comma 246 dell'articolo 1 della legge n. 228 del 2011.
(4-02080)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionato

assicurazione per la vecchiaia

azione giudiziaria