ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02066

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 112 del 23/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 23/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02066
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 23 gennaio 2019, seduta n. 112

   CIRIELLI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   l'ufficio stampa del Ministero della giustizia avrebbe concesso un'autorizzazione per effettuare delle riprese audiovisive all'interno del carcere di Poggioreale per la realizzazione di un film documentario. Uno dei protagonisti del film, che interpreterebbe un assistente del corpo di polizia penitenziaria, sarebbe un ex detenuto, condannato a ventidue anni di carcere per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e che avrebbe eseguito, tra l'altro, anche parte della pena proprio nel predetto carcere;

   l'ex detenuto avrebbe postato sul proprio profilo social di Facebook diversi, scatti in cui si ritrae indossando la divisa del corpo di polizia penitenziaria, commentando la sua azione in modo che all'interrogante appare sarcastico e dispregiativo;

   se quanto appena descritto fosse veritiero, ne deriverebbe, come d'altronde già accaduto, una grave e irreprensibile lesione del decoro, della dignità e della professione del personale di polizia penitenziaria, della loro divisa e di tutto ciò che essa rappresenta. Difatti, l'uniforme ha lo scopo di rappresentare lo Stato e le istituzioni ed apparirebbe del tutto inconcepibile che un ex detenuto possa prendersi gioco del serio e nobile lavoro che il personale della polizia penitenziaria quotidianamente si appresta a svolgere. Inoltre, considerando che allo stesso Corpo di polizia penitenziaria verrebbe impedita la pubblicazione di foto in divisa nel corso del suo operato e all'interno delle carceri, non si comprendono le ragioni per cui, in questo caso, non si sarebbe ancora preso alcun provvedimento;

   per di più, l'ex detenuto «attore» è stato condannato per reati di grave allarme sociale di guisa che risulterebbe altresì pericoloso, ad avviso dell'interrogante, il suo ingresso all'interno delle mura carcerarie;

   a parere dell'interrogante, in questi casi, sarebbe opportuno eseguire scrupolosi controlli e accertamenti prima di concedere un'autorizzazione come quella in questione, allo scopo di garantire un'adeguata sicurezza dei luoghi di detenzione e di prevenire eventuali contatti tra ex detenuti e internati, in virtù delle conseguenze che ne potrebbero derivare e al fine di assicurare il prestigio del Corpo di polizia penitenziaria –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, verificare la veridicità degli stessi e la loro gravità, quali urgenti iniziative intenda porre in essere al fine di tutelare e garantire, senza alcuna riserva, il decoro, l'immagine e la dignità professionale della polizia penitenziaria.
(4-02066)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale carcerario

traffico di stupefacenti

trasporto internazionale