ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02048

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 111 del 22/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 22/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02048
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Martedì 22 gennaio 2019, seduta n. 111

   MURONI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   con decreto n. 402 del 30 giugno 2014 è stato concesso all'impresa A.Ci.F. Servizi s.r.l. di Scicli un finanziamento a valere sulle risorse previste dal decreto del Ministero dello sviluppo economico del 29 luglio 2013 – Investimenti innovativi nelle regioni convergenza «macchinari»;

   con provvedimento n. 7836 del 21 dicembre 2015, la ditta Acif ha ottenuto in via definitiva una sovvenzione parzialmente rimborsabile di 1.245.849 euro, di cui 872.094,30 euro da rimborsare in 14 rate semestrali; e 373.754,70 euro a titolo di contributo in conto impianti;

   con provvedimento registro interno n. R0000157 del 16 gennaio 2018 tale finanziamento è stato revocato nella parte relativa al prestito, per il mancato versamento delle rate dovute, a parte la prima;

   Legambiente ha richiesto al Ministero dello sviluppo economico l'annullamento, perché l'impresa, in contrasto da quanto autocertificato dal titolare, non appare in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, nonché della prevenzione degli infortuni, disposizioni tutte essenziali per il rilascio del finanziamento;

   in merito alla regolarità in materia di normativa edilizia, si evidenzia che in data 7 maggio 2018 il genio civile di Ragusa ha emesso il verbale di contravvenzione n. 11290, avendo riscontrato nella struttura dell'impianto Acif abusi di vario genere, e la realizzazione di costruzioni in zona sismica; in data 18 maggio 2018 ha ordinato l'immediata sospensione dei lavori e ha inviato denuncia alla procura della Repubblica di Ragusa;

   in merito alla regolarità in materia di normativa urbanistica, già con note del 3 novembre 2010 e del 13 dicembre 2010, l'Utc di Scicli dichiarava la «non conformità urbanistica» delle nuove lavorazioni richieste ed effettuate (trattamenti rifiuti pericolosi) dalla ditta rispetto a quelle in precedenza autorizzate, perché in contrasto con le norme del piano regolatore generale, che vietano lavorazioni di materiali di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006 nelle zone agricole del comune. Peraltro, quanto richiesto era in netto contrasto con il decreto legislativo n. 4 del 2008 (obbligo di procedura di Autorizzazione integrata ambientale nei casi di trattamento rifiuti pericolosi);

   tale situazione non era modificata al momento della presentazione della domanda di sovvenzione. Solo successivamente, nel marzo 2016, l'assessorato all'energia della regione siciliana, concedendo, «in variante al PRG» l'Aia n. 218 del 2016 alla richiesta di ampliamento dell'impianto, ha trasformato l'area di sedime da agricola in industriale;

   riguardo agli aspetti relativi alla prevenzione degli infortuni, da un sopralluogo del 2009 da parte della provincia di Ragusa, risulta un'attività aziendale in corso nell'ambito di edifici oggetto di lavori di ristrutturazione eseguiti senza l'autorizzazione del Genio civile per i calcoli strutturali (vedi certificato n. 18 del 2013 del 16 settembre 2013);

   in definitiva, alla luce di quanto rappresentato, l'autocertificazione rilasciata dal titolare della ditta, essenziale per ottenere il finanziamento del Ministero dello sviluppo economico, al momento della richiesta appare in contrasto con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia, urbanistica e della prevenzione degli infortuni –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto in premessa e del citato esposto di Legambiente; e se intenda assumere iniziative per la revoca del decreto ministeriale n. 402 del 2014 e del provvedimento n. 7836 richiamati in premessa anche al fine di evitare qualsiasi rischio di danno erariale.
(4-02048)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione degli infortuni

industria edile

rischio sanitario