ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02038

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 111 del 22/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: D'ETTORE FELICE MAURIZIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/01/2019
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/01/2019
VIETINA SIMONA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/01/2019
BIGNAMI GALEAZZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/01/2019
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 21/01/2019
Stato iter:
03/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/06/2019
TONINELLI DANILO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 23/01/2019

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/06/2019

CONCLUSO IL 03/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02038
presentato da
D'ETTORE Felice Maurizio
testo presentato
Martedì 22 gennaio 2019
modificato
Mercoledì 23 gennaio 2019, seduta n. 112

   D'ETTORE, MUGNAI, POLIDORI, VIETINA, BIGNAMI, NEVI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il 16 gennaio 2019 è stato disposto il sequestro e la chiusura del viadotto Puleto sulla E45, nei pressi di Valsavignone, in provincia di Arezzo, al confine fra Toscana e Romagna;

   il provvedimento di sequestro è stato richiesto dal procuratore di Arezzo Roberto Rossi nell'ambito dell'inchiesta sul cedimento di una piazzola della stessa E45 avvenuto l'11 febbraio 2018. Secondo una commissione di tecnici incaricata dal pubblico ministero, il viadotto Puleto sarebbe a forte rischio di collasso;

   le indagini erano partite nel mese di novembre in seguito alla pubblicazione di un video girato da un poliziotto in pensione. Nelle immagini si vedeva chiaramente lo stato di usura dei piloni e come il ferro si fosse corroso;

   estremamente critiche sono chiaramente le ripercussioni su tutta la viabilità della zona, con l'Umbria sostanzialmente isolata verso nord. Il traffico, soprattutto pesante, viene ora dirottato sulle strade provinciali della Toscana già in condizioni critiche per la poca manutenzione conseguente ai tagli alle risorse che le province hanno subito in questi anni;

   peraltro, lungo la vecchia statale Tiberina che andava in Romagna dal valico di Verghereto, il tratto stradale Valsavignone-Canili della vecchia arteria è chiuso da tempo. La strada è stata declassata a comunale. Detta strada rappresenterebbe, in una situazione di emergenza come quella conseguente alla chiusura del viadotto, una importante alternativa alla E45. Vale la pena sottolineare che nel 2016 era stato previsto un finanziamento di 2,6 milioni di euro per il suo ripristino, ma questo non è mai avvenuto;

   va ricordato come i viadotti lungo la E45 siano particolarmente datati, risalenti agli anni Settanta, ed è alta la preoccupazione per chi percorre questi tratti di superstrada;

   già nel novembre 2018 l'interrogazione n. 4-01710, Vietina e Bignami, ricordava le forti criticità delle condizioni strutturali dei viadotti della E45;

   la E45 è una infrastruttura statale in gestione Anas, e il piano regionale della mobilità della Toscana prevede per il tratto toscano di 30 chilometri tra i comuni di Pieve Santo Stefano e Sansepolcro, investimenti per l'adeguamento e la messa in sicurezza per 75 milioni di euro;

   nonostante i numerosi interventi di manutenzione di questi ultimi anni, rimane il fatto che i materiali costruttivi sono prevalentemente in cemento armato precompresso, sensibile alle escursioni termiche: certamente materiali indicati negli anni in cui tali opere vennero realizzate ma decisamente superati per i nostri giorni –:

   se non si ritenga necessario avviare iniziative normative di somma urgenza finalizzate ad affrontare al meglio la situazione di emergenza – trasportistica, infrastrutturale, e per gli effetti sull'economia locale – conseguente al sequestro e alla chiusura del viadotto Puleto;

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere, stante la situazione di emergenza in collaborazione con gli enti territoriali interessati, affinché siano resi percorribili percorsi, alternativi, come il tratto Valsavignone-Canili della vecchia arteria ex statale 3-bis, per garantire una valida viabilità nell'area;

   se non intenda avviare tutte le opportune iniziative volte a riportare tutta la vecchia statale Tiberina sotto la gestione dell'Anas;

   quali siano stati finora gli interventi manutentivi e di controllo sulla suddetta infrastruttura viaria, con particolare riferimento ai viadotti;

   se non reputi urgente, anche alla luce di quanto accaduto ed esposto in premessa, effettuare maggiori e più approfonditi controlli per una verifica complessiva dello stato dei viadotti lungo la E45, garantendo alla manutenzione tutte le risorse necessarie e già nelle disponibilità dell'Anas.
(4-02038)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 3 giugno 2019
nell'allegato B della seduta n. 183
4-02038
presentata da
D'ETTORE Felice Maurizio

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in essere, sulla base delle informazioni acquisite dalla società Anas, dalla direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali e dal Ministero dell'interno, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Con mirato riguardo al viadotto Puleto, la società Anas ha fatto sapere di aver dato corso alla progettazione del ripristino degli elementi statici ammalorati e di aver successivamente appaltato un intervento di manutenzione straordinaria, teso all'adeguamento sismico e strutturale, per un investimento complessivo pari al valore di 2,5 milioni di euro.
  Nel dettaglio, tali lavori, che avranno una durata stimata in duecento giorni circa, consistono nel risanamento del calcestruzzo, miglioramento sismico dell'opera, rifacimento delle solette ed ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza.
  Cionondimeno, gli interventi programmati c le attività collegate sono vincolati alle determinazioni della Procura di Arezzo, presso la quale è pendente un'indagine penale relativa allo stato di conservazione del viadotto medesimo.
  Al riguardo, è doveroso precisare che la citata Autorità giudiziaria, in data 6 marzo 2019 ha notificato ad Anas l'avviso concernente l'arco temporale fissato per l'esperimento di accertamenti tecnici non ripetibili.
  Tale circostanza ha determinato una temporanea sospensione del cronoprogramma dell'intervento, giacché nel periodo considerato erano state pianificate le attività di cerchiatura ed applicazione di malte espansive su 15 appoggi del viadotto, nell'ambito dei consolidamento dei baggioli: operazioni, queste ultime, propedeutiche all'auspicata riapertura della E45 al transito dei mezzi pesanti, attualmente esclusi.
  La procura della Repubblica di Arezzo, per scongiurare una possibile alterazione dello stato dei luoghi, ha di fatti specificamente inibito Anas dal procedere a qualsivoglia attività correlata al consolidamento degli anzidetti baggioli.
  Ciò posto, la premessa società di gestione ha comunicato che proseguono regolarmente gli interventi sulle pile del viadotto e che, non appena ultimate dette prove irripetibili darà corso alla tempesti va ripresa dei lavori di consolidamento.
  Più in generale, in ordine alle criticità che caratterizzano l'intero tracciato della E45, Anas ha predisposto un piano di interventi di manutenzione straordinaria, previsto dal Contratto di programma 2016-2020, del valore di circa 1 miliardo di euro.
  In merito alla viabilità, alternativa, Anas e Comune di Pieve Santo Stefano hanno stipulato, in data 3 aprile 2019, un atto convenzionale che definisce la reciproca collaborazione nell'esecuzione dei lavori necessari alla riapertura della ex strada statale, di competenza comunale, 3-bis Tiberina, il cui avvio si prevede entro la corrente primavera.
  I lavori, che dureranno circa 210 giorni, per un investimento complessivo di 2,3 milioni di euro, comprendono la messa in sicurezza delle pendici ed il consolidamento del versante nei tratti in frana, nonché il ripristino del piano viabile lungo il tracciato e l'installazione di barriere laterali di sicurezza.
  Si coglie l'occasione per evidenziare, peraltro, che questo Ministero sta effettuando le opportune verifiche per una possibile riclassificazione a strada statale della citata ex 3-
bis Tiberina.
  Quanto, infine, ai disagi che la chiusura del viadotto Puleto ha comportato per gli operatori economici del territorio, per le comunità locali e per tutti coloro che utilizzano la E45 per gli spostamenti connessi alle esigenze di lavoro e di studio, nonché al flusso turistico, il Ministero dell'interno ha informato che con decreto del Presidente della giunta n. 14 del 28 gennaio 2019, la Regione Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza regionale nella provincia di Arezzo.
  In una siffatta cornice, la successiva delibera della giunta n. 96 ha riconosciuto gravemente danneggiati, sul piano sociale ed economico, i comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro e Sestino, rinviando all'adozione di successivi provvedimenti 1 individuazione degli interventi necessari per l'assegnazione di risorse finanziarie che consentano il ristoro dei danni sofferti.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Danilo Toninelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto tramite condotto

rischio sanitario

conseguenza economica