ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02018

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 110 del 17/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: SPENA MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PEDRAZZINI CLAUDIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/01/2019
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/01/2019
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/01/2019
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/01/2019
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/01/2019
MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02018
presentato da
SPENA Maria
testo presentato
Giovedì 17 gennaio 2019
modificato
Martedì 22 gennaio 2019, seduta n. 111

   SPENA, PEDRAZZINI, MUGNAI, BAGNASCO, NOVELLI, VERSACE, MARROCCO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 12 gennaio 2019 sono state poste agli arresti domiciliari delle educatrici di un centro di riabilitazione a Noicattaro, nella città metropolitana di Bari, per maltrattamenti e violenze su bambini autistici;

   il centro di riabilitazione, l'istituto Psicomedico S. Agostino, è un istituto privato convenzionato con il Servizio sanitario nazionale;

   stando alle indagini dei Carabinieri, coordinate dal pubblico ministero Michele Ruggiero, e ai video messi agli atti come emerge dai mezzi di informazione, le educatrici avrebbero preso i bambini per capelli, li avrebbero schiaffeggiati e li avrebbero legati alle sedie, occludendogli bocca e naso con fazzoletti e bloccandoli contro il muro;

   la ricostruzione delle violenze si è avvalsa dei video girati con telecamere nascoste che hanno permesso di verificare circa 100 episodi di violenze fisiche e psichiche, verificatisi nel tempo, ai danni di nove minori di età compresa tra i 7 e i 15 anni;

   tre delle quattro educatrici finite ai domiciliari, hanno risposto al giudice per le indagini preliminari durante l'interrogatorio di garanzia negando maltrattamenti e violenze: «Sui bimbi nessuna violenza, solo tecniche terapeutiche di distrazione e contenimento» per calmare e contenere i piccoli bimbi disabili; ciò avrebbero sostenuto davanti al giudice del tribunale di Bari;

   quanto riportato è purtroppo solo l'ultimo di una serie infinita di fatti di cronaca che raccontano di violenze fisiche e psicologiche perpetrate ai danni di soggetti fragili quali bambini, disabili e anziani, in scuole dell'infanzia, strutture socio-assistenziali e sanitarie;

   all'esame del Parlamento c'è una proposta di legge che introduce misure per consentire la videosorveglianza presso quelle strutture dove si trovano gli utenti più indifesi. Un provvedimento importante che si spera venga approvato al più presto –:

   di quali elementi disponga circa le iniziative che si intendono adottare per garantire la piena continuità assistenziale e di riabilitazione di tutti gli utenti dell'istituto di cui in premessa, anche in considerazione di una riduzione di organico conseguente alle misure cautelari disposte nei confronti delle quattro operatrici;

   quali iniziative di competenza si intendano avviare per contrastare i casi di violenze fisiche e psichiche ai danni di soggetti particolarmente fragili quali bambini, disabili e anziani, spesso utenti di strutture sanitarie e socio-sanitarie;

   se non ritenga di adottare iniziative per prevedere che tra le figure professionali che operano con mansioni di assistenza diretta presso strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, vi sia un soggetto preposto alla prevenzione nonché al controllo della eventuale reiterazione di condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in particolar modo nei confronti di coloro che non hanno la possibilità di esprimersi e comunicare in quanto colpiti da gravi disabilità fisiche o cognitive.
(4-02018)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

reato

soppressione di posti di lavoro

giudice