ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02013

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 110 del 17/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: DALL'OSSO MATTEO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/01/2019
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/01/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02013
presentato da
DALL'OSSO Matteo
testo di
Giovedì 17 gennaio 2019, seduta n. 110

   DALL'OSSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'autismo (dal greco αυτός – stesso) è un disturbo del neuro sviluppo caratterizzato dalla compromissione dell'interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale che provoca ristrettezza d'interessi e comportamenti ripetitivi;

   è un disturbo dello sviluppo neurologico altamente variabile che inizialmente appare durante l'infanzia e in genere segue un percorso costante senza che vi sia una remissione; i soggetti autistici possono avere alcuni aspetti della propria vita gravemente compromessi, ma altri possono essere normali o addirittura migliori;

   i sintomi iniziano lentamente a manifestarsi a partire dall'età di sei mesi, fino ad essere più espliciti dall'età di due o tre anni continuando ad aumentare fino all'età adulta, anche se spesso in una forma meno evidente dove la condizione si distingue non da un singolo sintomo, ma da una triade di sintomi caratteristici: deficit nell'interazione sociale, deficit nella comunicazione, interessi e comportamenti limitati e ripetitivi;

   i soggetti affetti da autismo presentano difficoltà sociali e spesso non hanno gli stessi comportamenti che molte persone danno per scontati;

   lo sviluppo sociale insolito diventa evidente nella prima infanzia quando i bambini autistici mostrano meno attenzione agli stimoli sociali, sorridono e osservano gli altri meno spesso e rispondono meno frequentemente al proprio nome; infatti, bambini dai tre a cinque anni con autismo hanno meno probabilità di comprendere le dinamiche sociali, di avvicinare gli altri spontaneamente, di imitare e rispondere alle emozioni, di comunicare non verbalmente e alternarsi in una discussione;

   i bambini con autismo ad alto funzionamento soffrono di una solitudine più intensa e frequente rispetto ai coetanei non-autistici, nonostante l'erronea credenza comune che i bambini con autismo preferiscano essere soli, poiché crearsi amicizie e coltivarle si rivela spesso difficoltoso ma la qualità delle amicizie e non il numero di amici influisce maggiormente sulla solitudine e amicizie funzionali, quali quelle che scaturiscono da inviti alle feste o da attività sociali, possono influire più incisivamente sulla qualità della vita;

   una parte importante degli individui affetti da autismo non è in grado di sviluppare un linguaggio sufficientemente naturale in grado di soddisfare le proprie esigenze di comunicazione quotidiana; i bambini con autismo hanno un utilizzo di consonanti, di parole, di combinazioni di parole e di lallazione, meno frequente e meno diversificata; i loro gesti sono meno frequentemente integrati con le parole, sono meno inclini a fare richieste o a condividere esperienze e sono più propensi a ripetere semplicemente le parole degli altri o ricorrere all'inversione dei pronomi;

   i maltrattamenti documentati dai Carabinieri nel centro di riabilitazione «Istituto Sant'Agostino» di Noicattaro, un centro privato convenzionato con il servizio sanitario nazionale, per bambini affetti da autismo, grazie all'indagine della procura di Bari, hanno portato all'arresto di 4 persone, tre educatrici e una insegnante di sostegno, tra i 28 e i 42 anni;

   nelle intercettazioni audio-video, gli inquirenti hanno immortalato episodi di bambini spinti contro il muro o tra il muro e il banco e di altri bambini con la testa pressata sul pavimento; nei bagni della struttura hanno documentato il suono di schiaffi sulla pelle nuda e i pianti dei piccoli –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa, quali ulteriori elementi intenda fornire al riguardo e se ritenga di adottare le iniziative di competenza, anche normative, per rendere più stringenti i criteri di individuazione del personale educativo e assicurare la restituzione delle risorse pubbliche eventualmente percepite da strutture che si rendono responsabili di comportamenti come quelli sopra descritti;

   se il Governo intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, per intensificare i controlli nei centri per disabili.
(4-02013)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inchiesta giudiziaria

neurologia

sviluppo sociale