ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 110 del 17/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: TRAVERSI ROBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 17/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02005
presentato da
TRAVERSI Roberto
testo di
Giovedì 17 gennaio 2019, seduta n. 110

   TRAVERSI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   le fonti di rumore nei porti, come confermano le indagini del sistema Arpa, sono molteplici e questo spiega la difficoltà a misurare e valutare l'impatto acustico dalle attività portuali: i motori delle navi (compresi gli impianti di ventilazione) durante la fase di ricovero ai moli, gli altoparlanti per le segnalazioni connesse alle operazioni di imbarco-sbarco dei passeggeri del terminal traghetti e turistico, la movimentazione di auto rimorchi e mezzi operativi di trasbordo container, movimentazione di container con particolare riferimento agli urti durante il posizionamento, i dispositivi di segnalazione acustica delle gru e dei mezzi operativi e le operazioni di picchettaggio degli scafi nei bacini di carenaggio e non;

   questo comporta che, a seconda dell'attività prevalente nei porti in rapporto alla zona residenziale contermine, la percezione del rumore cambia, ma cambia anche la fonte che lo produce;

   la rumorosità delle infrastrutture di trasporto è disciplinata dagli specifici regolamenti di esecuzione ai sensi dell'articolo 11 della legge n. 447 del 1995, legge quadro sull'inquinamento acustico;

   il decreto legislativo 17 febbraio 2017, n. 42, modifica l'articolo 11 della legge sopracitata prevedendo: «All'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, sono apportate le seguenti modificazioni:

    a) il comma 1 è sostituito dal seguente: “1. Con uno o più decreti del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri della salute, delle infrastrutture e dei trasporti, della difesa, dei beni e delle attività culturali e del turismo e dello sviluppo economico, secondo le rispettive competenze, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono adottati uno o più regolamenti, distinti per sorgente sonora relativamente alla disciplina dell'inquinamento acustico avente origine dal traffico marittimo,...”»;

   per i porti il decreto attuativo che prevede opportune fasce di pertinenza è l'unico che non è ancora stato emanato, pertanto esiste gran confusione, in quanto i limiti risultano spesso aggirati per l'esistenza di classificazioni acustiche non adeguate alla reale attività che si svolge in porto e per il più che probabile superamento del criterio differenziale nelle abitazioni prospicienti gli approdi –:

   quali tempi preveda per l'emanazione del regolamento per la disciplina dell'inquinamento acustico avente origine dal traffico marittimo.
(4-02005)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura dei trasporti

inquinamento acustico

dispositivo di segnalazione