ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01995

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 109 del 16/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 16/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI 16/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 16/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01995
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Mercoledì 16 gennaio 2019, seduta n. 109

   MURONI e BOLDRINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la legge di riforma della cooperazione allo sviluppo (legge n. 125 del 2014) – approvata in Parlamento dopo venti anni di dibattito e con un ampio coinvolgimento di rappresentanti della società civile, arricchito dalla partecipazione on line dei cittadini che hanno presentato proposte di emendamento poi tradotte in modifiche del disegno di legge nel corso del suo iter parlamentare – ha innovato in diversi settori della cooperazione, introducendo nuovi principi, allargando l'inclusività del sistema italiano di cooperazione, prevedendo un percorso di riallineamento del livello di contributi pubblici allo sviluppo, e dando vita a nuovi attori pubblici, prima fra tutte l'Agenzia italiana della cooperazione internazionale (Aics);

   la legge ha dato buona prova di sé, tanto con riferimento al rispetto percorso di riallineamento, previsto all'articolo 30, che ha portato oggi allo 0,29 la percentuale del prodotto interno lordo destinata a queste politiche, così come in materia di trasparenza, avendo l'Agenzia italiana scalato nel suo anno e mezzo di attività ben otto posizioni dell’International Aid Transparency Index e riportato la votazione di «Fair» rispetto al tradizionale «very poor» cui era relegata la cooperazione italiana fino al 2015;

   a seguito delle dimissioni dello scorso aprile della dottoressa Laura Frigenti che ha guidato l'Agenzia nei suoi primi anni di vita, nel rispetto delle previsioni normative, si è svolta una impegnativa procedura selettiva aperta per la selezione del nuovo direttore, attraverso colloqui di esame con una commissione nominata dal Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale, presieduta dal direttore generale per la mondializzazione, ambasciatore Gajani, composta da autorevoli esponenti di organizzazioni internazionali, accademici noti nel settore, rappresentanti della società civile e delle fondazioni filantropiche, magistrati;

   i lavori della commissione si sono conclusi con la selezione, sulla base dei risultati degli esami, di una terna di nomi, pubblicata in data 7 settembre 2018 sul sito istituzionale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale responsabile della procedura stessa, e comunicati al Ministro perché questi proponga il nome del candidato selezionato al Presidente del Consiglio cui spetta la nomina;

   da oramai quattro mesi la procedura si è arrestata per motivi non chiari e non resi pubblici, nonostante le sollecitazioni più volte pervenute dal mondo della cooperazione e dagli stessi sindacati;

   la stessa Viceministra Del Re ha più volte ribadito sulla stampa la necessità, a suo parere, di una celere scelta del nuovo direttore e la possibilità di addivenire a una rapida conclusione della procedura (Intervista Dire del 9 novembre 2018);

   a quanto pare anche gli approfondimenti dei profili amministrativi e di legittimità della procedura chiesti all'Avvocatura dello Stato non avrebbero trovato motivi ostativi per procedere alla scelta e persino una impugnativa cautelare proposta innanzi al Tar di Roma da uno dei concorrenti esclusi dalla terna proposta non è stata accolta;

   il tempo oramai trascorso dalle dimissioni della dottoressa Frigenti, oltre otto mesi, sta rallentando l'azione dell'Agenzia, diminuendone l'autorevolezza e la capacità di programmazione, creando diffuso disagio tra il personale che non vede certezza e chiarezza nelle prospettive dell'organizzazione, destando il sospetto presso la stessa opinione pubblica del settore che vi sia una volontà di ridurre il rilievo istituzionale e la rappresentatività esterna dell'Aics per tornare indietro rispetto al percorso di riforma positivo avviato, oltre che compromettendo l'immagine dell'Italia all'estero per la vacanza protratta di uno dei ruoli direttivi della cooperazione italiana –:

   se il Governo non reputi necessario procedere immediatamente alla nomina del nuovo direttore dell'Agenzia italiana per la cooperazione internazionale, scegliendo nel seno della terna individuata dalla commissione nominata con procedura di selezione aperta e trasparente.
(4-01995)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cooperazione internazionale

nomina del personale

prodotto interno lordo