ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01952

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 107 del 09/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/01/2019
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/01/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01952
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Mercoledì 9 gennaio 2019, seduta n. 107

   UNGARO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dalla stampa nazionale, locale e dal web sabato 5 gennaio 2019, durante la sua visita a Teramo per un appuntamento di campagna elettorale in Abruzzo, il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini sarebbe stato protagonista di un episodio a giudizio dell'interrogante non edificante e poco opportuno per un Ministro della Repubblica nei confronti di un venditore ambulante;

   dopo aver rifiutato di acquistare un oggetto da un venditore ambulante, il Ministro dell'interno lo avrebbe fatto allontanare con l'intervento della sua scorta. «Non compro niente, tu qui non ci puoi stare adesso», avrebbe detto Matteo Salvini – secondo la stampa lì presente – assieme a un'espressione di bassissimo registro colloquiale al venditore ambulante, il quale sarebbe poi stato allontanato dalla sua scorta con modi certamente poco ortodossi;

   le scorte per le pubbliche personalità sono adibite alla sola protezione dell'incolumità personale;

   nelle foto pubblicate risulta altresì che il senatore Salvini, Ministro dell'interno pro tempore, indossi un giaccone con i segni distintivi del Corpo della Polizia di Stato. Non è la prima volta che il responsabile del Viminale indossa divise, ad avviso dell'interrogante illegittimamente, e in occasioni pubbliche, complementi, segni distintivi o giacche di divise di ordinanza della polizia di Stato o del corpo dei vigili del fuoco;

   il codice Penale della Repubblica prevede all'articolo 498 che: «Chiunque, fuori dei casi previsti dall'articolo 497-ter, abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, ovvero indossa abusivamente in pubblico l'abito ecclesiastico, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da centocinquantaquattro euro a novecentoventinove euro» –:

   se intendano dare conto di quanto avvenuto a Teramo il 5 gennaio 2019;

   se vi siano stati abusi da parte del servizio scorte del Ministro dell'interno e se intendano spiegare, nel rispetto dell'autonomia delle eventuali indagini di polizia giudiziaria, l'utilizzo frequente, e ad avviso dell'interrogante illegittimo, da parte del Ministro dell'interno di segni distintivi e delle divise delle forze di polizia.
(4-01952)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

commercio ambulante

scorte pubbliche

stampa