ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01951

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 107 del 09/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: CORNELI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01951
presentato da
CORNELI Valentina
testo di
Mercoledì 9 gennaio 2019, seduta n. 107

   CORNELI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il presidente del consiglio regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, con decreto n. 65 del 13 ottobre 2015 designava la dottoressa Manola Di Pasquale come componente del Consiglio di amministrazione dell'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise «Giuseppe Caporale», con sede a Teramo, proponendola successivamente come presidente del Consiglio di amministrazione stesso con una decisione che è apparsa in contrasto con le leggi regionali e statali;

   la legge regionale Abruzzo del 21 novembre 2014 n. 41, recante disposizioni per il riordino dell'istituto suddetto, al comma 1 dell'articolo 8, specifica che il consiglio di amministrazione è composto da tre membri, muniti di diploma di laurea magistrale o equivalente e aventi comprovata professionalità ed esperienza in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti;

   la dottoressa Manola Di Pasquale, avvocato del foro di Teramo e noto politico del PD locale, nonché candidato sindaco di Teramo nel 2014, parrebbe sprovvista dei titoli previsti dalla legge regionale n. 41 testé menzionata, requisiti che fungono da criterio discriminante per l'attribuzione di cariche gestionali di livello dirigenziale nella rete nazionale degli istituti zooprofilattici;

   la dottoressa Di Pasquale era, all'atto della nomina a membro del Consiglio di amministrazione (13 ottobre 2015), consigliere comunale nella città di Teramo, città che ha una popolazione di 54.000 abitanti, dato che rileva ai fini della disposizione normativa contenuta nell'articolo 7, comma 1, del decreto legislativo n. 39 del 2013 (legge Severino) che vieta esplicitamente il conferimento di incarichi di amministratore di ente pubblico a livello regionale a coloro che, nell'anno precedente, siano stati componenti del consiglio di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti della medesima regione che conferisce l'incarico;

   sia la legge regionale n. 41 del 2014 di riordino dell'ente, che il decreto legislativo n. 39 del 2013 non risulterebbero essere state rispettate nel conferimento della carica dalla dottoressa Di Pasquale, alla quale sarebbero state erogate retribuzioni in assenza dei requisiti di legge richiesti. La spesa sostenuta sarebbe pertanto da considerare come danno erariale;

   sul caso, la Federazione sindacati indipendenti (FSI) ha presentato un esposto in data 26 ottobre 2015 all'Anac, alla procura della Repubblica, alla Corte dei conti, al Ministero della salute e alle regioni Abruzzo e Molise, ma tutti i soggetti interpellati non hanno inoltrato alcuna risposta e la dottoressa Di Pasquale risulta essere ancora al suo posto;

   sulla stessa nomina a direttore generale dell'istituto del professore Mauro Mattioli, avvenuta con decreto n. 1 del 9 gennaio 2016, grava un forte dubbio di legittimità, in quanto la nomina sarebbe stata effettuata dal governatore pro tempore Luciano D'Alfonso prima del decorso del termine di venti giorni (ex articolo 16 legge 241 del 1990) entro il quale il Ministero della salute avrebbe dovuto esprimere il proprio parere –:

   se il Ministro abbia contezza delle irregolarità segnalate in premessa e se abbia intenzione di porre in essere iniziative, per quanto di competenza, al fine di chiarire in modo inoppugnabile la legittimità e la regolarità delle procedure di nomina in questione;

   quali iniziative di competenza intenda altresì assumere per garantire l'attività di un ente il cui prestigio e la cui operatività rischiano di essere gravemente compromessi nel caso dovesse essere decretata la nullità di tutti gli atti sinora adottati.
(4-01951)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nomina del personale

ente pubblico

sicurezza alimentare