ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01943

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 107 del 09/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 28/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01943
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Mercoledì 9 gennaio 2019, seduta n. 107

   UBALDO PAGANO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la talidomide è un farmaco, utilizzato come sedativo e antinausea, rivolto in particolar modo alle donne in gravidanza, in commercio negli ’50 e ’60 e ritirato definitivamente nel 1961 a causa dei gravi effetti collaterali che produceva;

   la sua somministrazione, infatti, causava gravi alterazioni congenite dello sviluppo degli arti dei neonati, nelle forme dell'amelia, di vari gradi di focomelia o della micromelia;

   in Italia sono state migliaia le donne trattate con tale farmaco e, di conseguenza, migliaia sono le persone che, a causa di esso, sono tuttora affette dalla sindrome di talidomide;

   nel 2007, l'articolo 2, comma 363, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, riconosceva ai soggetti affetti da tale sindrome il diritto di ricevere un indennizzo;

   con decreto n. 272 del 21 novembre 2017 si è provveduto, inoltre, a dare attuazione all'articolo 21-ter del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n. 160, al fine di integrare la normativa in materia di indennizzo a favore delle persone affette da talidomide;

   alcuni soggetti che soddisfano pienamente i requisiti per beneficiare di tale indennizzo non riescono ancora, dopo diverso tempo intercorso dall'avvio della procedura di riconoscimento, a vedersi riconosciuto tale indennizzo;

   tra questi soggetti vi è il signor V. S., che ha presentato la domanda corredata della documentazione sanitaria richiesta per ottenere il risarcimento ai sensi del decreto del Ministero della salute 17 ottobre 2017, n. 166, («Regolamento concernente l'indennizzo a soggetti affetti da sindrome da talidomide, in attuazione dell'articolo 21-ter del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n. 160») e che a tutt'oggi, nonostante sia stata protocollata in data 9 maggio 2017 risulta bloccata da oltre un anno a causa della mancata prosecuzione delle attività istruttorie;

   la situazione di inadempienza delle pubbliche amministrazioni preposte a verificare i requisiti e autorizzare la liquidazione di tale indennizzo reca grave danno al signor V. S. e a molte altre persone in circostanze analoghe, dal momento che, seppur tutelati dalla legge e beneficiari di un risarcimento per le menomazioni fisiche subite, non riescono a vedersi riconosciuto quanto dovuto;

   in data 24 ottobre 2018 si è proceduto a contattare la direzione generale della vigilanza sugli enti e della sicurezza delle cure al fine di chiedere delucidazioni in merito ai suddetti casi;

   tale richiesta resta ad oggi senza alcuna risposta –:

   se il Ministro interrogato intenda intraprendere iniziative aventi carattere d'urgenza in favore delle persone affette dalla sindrome da talidomide non ancora risarcite;

   se intenda verificare le modalità con cui gli uffici pubblici preposti adempiono alle attività loro spettanti in ordine alla verifica dei requisiti e all'autorizzazione della liquidazione dell'indennizzo;

   come intenda evitare che, in aggiunta alle gravissime e permanenti disabilità causate dal farmaco, le persone affette dalla sindrome da talidomide debbano essere ulteriormente penalizzate dagli annosi problemi della burocrazia.
(4-01943)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

indennizzo

prodotto farmaceutico

malattia congenita