ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01910

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 104 del 28/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 20/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/12/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01910
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Venerdì 28 dicembre 2018, seduta n. 104

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   Vincenzo Conticelo, ex titolare della Focacceria San Francesco di Palermo che anni fa denunciò i suoi estortori riconoscendoli anche in aula, ha annunciato che il 14 dicembre scorso il comandante del nucleo scorte di Roma gli ha comunicato verbalmente il cessato pericolo per la sua vita e la conseguente revoca della scorta, sia a Roma che a Palermo (dove sarebbe già avvenuta nell'agosto scorso);

   l'imprenditore andò via da Palermo nel 2009 e ha ceduto i suoi punti vendita alla Feltrinelli. È stato protagonista della vicenda che culminò con la denuncia è l'arresto dei suoi estortori ed è stato inserito nel programma di protezione dei testimoni di giustizia;

   a seguito della revoca della scorta Conticello ha annunciato in modo provocatorio di voler organizzare una festa per celebrare la «sconfitta della mafia», invitando la cittadinanza tutta per il 27 dicembre in piazza San Francesco a Palermo e in altre piazze italiane;

   la fine della mafia purtroppo resta solo una speranza, un auspicio, un obiettivo che va perseguito con fermezza e perseveranza, ma è ancora lontana dall'essere una realtà concreta, per cui la revoca delle misure di protezione e delle scorte adonesti imprenditori come Conticello che trovano il coraggio di denunciare i propri aguzzini è una scelta che deve essere ben ponderata, non solo perché è dovere dello Stato proteggere la vita di chi denuncia i mafiosi, ma perché attraverso quella protezione lo Stato fa sentire la propria presenza e infonde coraggio a intere generazioni di italiani onesti tenuti da troppi anni sotto scacco dalle mafie e che altrimenti tornerebbero a rinchiudersi nella paura;

   le misure di protezione e delle scorte sono uno strumento irrinunciabile nella lotta alle mafie, servono a creare un meccanismo virtuoso che può spingere altri cittadini e cittadine a ribellarsi dal giogo mafioso e a denunciare, con la consapevolezza che le istituzioni sono in grado di fornire protezione e garantire una vita tranquilla e sicura; si sottolinea inoltre, come fino al settembre del 2017 la focacceria San Francesco sia stata oggetto di oggetto di intimidazione, subendo il furto di 16 tavoli e 60 sedie e che tre su cinque dei mafiosi accusati da Conticello sono stati scarcerati. Tutti elementi che portano a pensare come Conticello non sia affatto al sicuro e fuori da ogni pericolo; Conticello su Repubblica ha testualmente affermato: «Denuncerei ancora se fosse necessario ma con una consapevolezza diversa: quella di essere solo. Anche agli imprenditori che in questi giorni hanno trovato il coraggio di riprendere e registrare i loro aguzzini dico di non aspettarsi alcun supporto dalle istituzioni. Io ho perso tutto per testimoniare. Ero un produttore di Pil, adesso sono un impiegato. Avevo messo la mia vita nelle mani delle istituzioni e loro mi avevano detto che mi avrebbero protetto»;

   l'amarezza che emerge da queste affermazioni rappresenta una sconfitta per lo Stato e denota una comprensibile perdita di fiducia nei confronti delle istituzioni che non possono rinunciare alla protezione di chi ha messo in pericolo la propria vita per aver scelto di stare dalla parte della legalità;

   peraltro, la revoca è avvenuta telefonicamente, senza nessuna notifica di un documento scritto che attesti l'effettivo cessato pericolo;

   a parere dell'interrogante revocare la scorta a Vincenzo Conticello è una scelta errata. È stato uno degli imprenditori simbolo della lotta al racket e togliergli la scorta significa mandare un segnale sbagliato e pericoloso –:

   se il Ministro interrogato intenda chiarire quali siano state le valutazioni che hanno portato alla revoca della scorta all'imprenditore palermitano Vincenzo Conticello e se intenda attivarsi per rivedere tale decisione ripristinando i livelli di tutela antecedenti la revoca.
(4-01910)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la criminalita'

mafia

prodotto interno lordo